Pietravecchia:

 

M. Toraggio, M. Pietravecchia, M. GraiI monti Pietravecchia e Toraggio, a cavallo tra Italia e Francia, dominano la val Nervia. Nonostante distino solo una ventina di chilometri dal mare si tratta di due belle e impervie montagne. Il Pietravecchia (2038) è il monte più alto della dorsale tra le valli Roya e Nervia, il versante nord è un pendio coperto di larici, mentre quello opposto ha vertiginose pareti calcaree. Le due montagne a causa della qualità della roccia, a tratti friabile ed a tratti compattissima, e dello scarso interesse alpinistico, non sono mai state prese in grande considerazione da alpinisti ed arrampicatori. Ad ogni modo sul Pietravecchia sono state chiodate alcune vie (spit) di pił tiri, sul versante Ovest sono presenti anche alcune vie ferrate. Chiaramente sia le vie che le ferrate sono da affrontare solo se si ha l'esperienza necessaria e l'apposita attrezatura (informazioni al rifugio Allavena tel. 0184/241155). Oltre al rifugio Allavena del CAI di Bordighera, situato a colle Melosa, è presente anche un secondo rifugio, di proprietà del CAI di Ventimiglia, in località Grai.

Accesso: da Ventimiglia si risale la val Nervia per arrivare, dopo una ventina di chilometri, a Pigna. Da qui procedendo in direzione Colle della Melosa (1541), giungiamo, dopo una ventina di minuti, al rifugio Allavena (C.A.I. di Bordighera).


"SPIGOLO DEI MIGLIORI" - 140 mt. di roccia buona a tratti ottima, 5 tiri con difficoltà max di 6b e 6a+ obbligatorio.

"CAVANNA- CLEMENZI " - 155 mt. con difficoltà max di 6a /Ao ( 7b ), 6b+ obbl.

" APRITE LA GABBIA AGLI UCCELLINI " - sviluppo 140 mt. difficoltà max 6c/Ao ( 7a+), 6a+ obbl.

 

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Copyright © 2001 Diego Miseria