Documentazione
relativa al progetto di restauro del Teatro
Cenni
storici
Sul
finire del Regno Lombardo Veneto nel 1862, all’interno del programma
di potenziamento delle strutture di uso pubblico collegate alla “casa
comunale” edificata nel 1835, venne redatto un progetto per la
costruzione di un fabbricato per uso acquartieramento militare, con
stalla per cavalli.
A tale scopo l’Amministrazione pubblica aveva acquistato un
appezzamento posto ad ovest della casa comunale, lungo la strada detta
“del Molino”.
I lavori del nuovo fabbricato, composto da tre corpi posti ad U, furono
appaltati e 1865 ed eseguiti nel 1866, come risulta dalla Relazione di
liquidazione delle opere eseguite, datata 20/04/1866.
Gli elaborati grafici originali di progetto, conservati nell’Archivio
Storico Comunale, permettono di ricostruire le trasformazioni
planivolumetriche e prospettiche apportate nel corso degli anni
all’edificio costruito.
Venuta meno la funzione militare, parte delle ali Sud ed Ovest venne
trasformata successivamente in Scuola Elementare: un grande portone ad
arco con sovrastante timpano venne posto all’ingresso su via Molino,
nell’anno 1905.
A partire dall’anno 1906 vennero fatti degli studi per la
trasformazione della vecchia scuderia per cavalli, posta lungo via
Molino, in Sala per Convegni e Teatro.
I lavori vennero iniziati nel 1912 e terminati nel 1913.
Il volume dell’edificio rimase sostanzialmente inalterato:
all’interno venne demolito il soppalco del fienile e costruita una
Loggia per gli spettatori; all’esterno furono modificate le aperture
prospettanti su via Molino e sul cortile interno e la facciata su via
Roma, che assunsero la configurazione attuale.
All’interno venne inoltre realizzato un controsoffitto in canniccio
intonacato e decorato: ulteriori decorazioni sia pittoriche che a stucco
erano probabilmente presenti sulle pareti e furono eliminate nel corso
degli interventi di manutenzione eseguiti successivamente.
Il Teatro venne trasformato nel secondo dopoguerra in sala polivalente
con prevalente uso cinematografico.
Il degrado fisico progressivo delle strutture e soprattutto
l’introduzione di Norme Legislative assai rigorose per gli spazi
adibiti a sale di riunione, hanno reso inagibile il teatro Comunale e
necessaria la progettazione di un intervento di risanamento e di
riqualificazione.
Descrizione
Il
Teatro è composto dai seguenti spazi:
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Ingresso
mq 15; cabina di proiezione mq 9; platea mq 140; palcoscenico mq 56;
galleria mq 62 collegata al piano terra con una scala compresa in un
corpo di fabbrica che si allarga su via Molino. La superficie
complessiva netta di calpestio è di circa mq 300. |
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L’ingresso
è posto sulla piazzetta del Municipio, le uscite di sicurezza
portano nel cortile interno del Municipio e in via Molino. |
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La
muratura portante è in mattoni pieni di laterizio cotto; il solaio
della Loggia è in latero cemento; la copertura è realizzata con
capriate in legno, tavelline in laterizio e soprastante manto di
tegole a canale. |
Potenziamento
della funzione teatrale e adeguamento normativo
Il
potenziamento consiste nell’aumentare la “capacità” del
palcoscenico e nella realizzazione di uno spazio a servizio delle
compagnie teatrali.
Sul lato ovest viene costruito un prolungamento del corpo di fabbrica
originario per una profondità di circa m. 5,20, che sul lato sud si
allarga per collegarsi all’ala del Municipio.
Il palcoscenico aumenta in profondità: il maggiore spazio permette la
realizzazione di un proscenio di m. 1,50 e di uno spazio retro-scena di
m. 3,00 circa, dove potranno essere collocate le attrezzature di scena.
All’interno dell’ala adiacente del Municipio, direttamente collegato
al palcoscenico, viene realizzato uno spazio a servizio degli attori con
servizi igienici, docce, spogliatoi e quanto serve per la preparazione
allo spettacolo.
Il tetto soprastante il palcoscenico viene realizzato con strutture in
legno lamellare ad ampia campata, che permetta il passaggio degli
operatori di scena.
Il palcoscenico viene realizzato con pannelli modulari in legno: uno
spazio vuoto sottostante di circa m. 2,00 funziona da cassa armonica di
potenziamento del suono.
La dotazione tecnologica di scena, la diffusione del suono e gli
impianti di illuminazione ordinario e speciale saranno realizzati
secondo le norme vigenti.
La Hall dell’ingresso viene ampliata rispetto all’attuale e sarà
direttamente collegata mediante un’ampia vetrata al cortile interno
del Municipio.
Tra la Hall e la Platea viene realizzato uno spazio per i servizi
igienici, compreso quello per i portatori di handicap, debitamente
insonorizzati.
Dalla Hall si diparte la scala che porta alla Galleria al piano primo.
Sul lato est della Galleria viene posta la cabina di regia e di
proiezione, protetta da un muro tagliafuoco.
I posti a sedere sono 66 in Galleria, 132 in Platea per complessivi 198
posti; è possibile realizzare eventualmente una ulteriore fila di posti
in Platea ed una in Galleria, restringendo lo spazio tra le file e la
dimensione delle poltrone.
Le file delle poltrone in Platea ed in Galleria sono poste a gradonata
in modo da favorire la visibilità da parte degli spettatori, con uno
sbalzo di cm 9 in Platea e cm 20 in Galleria.
L’accessibilità ai portatori di handicap è garantita al piano Platea
e non alla Galleria.
Le uscite di sicurezza sono due al piano Platea e portano una nel
cortile interno del Municipio e l’altra su via Molino.
Dalla scala della Galleria si accede direttamente ad una uscita di
sicurezza che prospetta sulla piazzetta del Municipio.
Nel restauro delle facciate e nella esecuzione del volume aggiunto
saranno salvaguardati gli elementi decorativi propri dell’edificio,
con particolare attenzione alla configurazione originaria del progetto
del 1865.
Documentazione
storica e fotografica
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Planimetria
generale degli interventi dell’anno 1835 e 1866 |
Sezione
trasversale della nuova scuderia |
Prospetto
su via Molino della nuova scuderia |
Sezione
longitudinale della nuova scuderia |
Il
Municipio e la facciata del Teatro Comunale |
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Il
portale di ingresso al giardino comunale |
Prospetti
del Teatro Comunale su via Molino e sul cortile del giardino
comunale |
Prospetto
sul cortile interno del Municipio |
Disegno
della facciata del Teatro Comunale dal progetto del 1912 |
Veduta
dell’interno del Teatro Comunale |
Un
cordiale ringraziamento va a Cinzia Fiorini
e Giancarlo Tosco
per la loro disponibilità e cortesia nel mettere a disposizione
il materiale sul restauro di Palazzo Maggi e del Teatro Comunale. |