Il
rinvenimento del ripostiglio di bronzi in località Pila del Brancon è
avvenuto nel 1993 nel corso di lavori agricoli lungo il paleoalveo del
Tartaro. La zona del rinvenimento si trova a circa un chilometro e mezzo
a sud delle necropoli dell’Olmo. Il ripostiglio è costituito da 51
cuspidi di lancia e altri frammenti, 12 spade e frammenti, 2 pugnali e
un frammento d’ascia, 73 lamine facenti parte di un elmo, gorgiera,
corazza, chiodi di una corazza. Quasi tutti gli oggetti sono rotti o
piegati intenzionalmente per effetto di esposizione al fuoco. Il
materiale viene datato all’età del Bronzo recente e finale. Nel caso
del ripostiglio di Pila del Brancon, vi è la fondata ipotesi che si
tratti di un deposito votivo in quanto le armi non sono state mai usate
e le lame conservano ancora il loro taglio.
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Quaderni
di Archeologia del Veneto (1994, 1998). |
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Padusa
(1998-1999). |
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