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NOCARDIA

 

FORMAZIONE

 

ROBERTO BELLI - CHITARRE

STEFANO BORELLI – BATTERIA

ANDREA COCCONI – BASSO

LUCIO VALLISNERI - VOCE

 

(TUTTI I BRANI SONO DI VALLISNERI/BELLI)

 

DISCOGRAFIA

NOCARDIA (1995, Asbury Park)

UOMINI E TOPI (1997, Asbury park)

 

 

Qui di seguito riporto le recensioni dei loro ultimi due dischi, che appaiono sul sito ufficiale dell Asbury Park: http://www.asburyrecords.com/italiano/produzioni/

 

Nocardia

 

Nel gennaio del 1995 vede la luce l’album d’esordio dei Nocardia è un esordio col botto!!

Il disco è un concepì album crudo e violento pervaso da sonorità distorte e malate, su cui si adagiano testi selvaggi e rabbiosi, vestendo cos’ un prodotto ottimamente recensito dalla critica specializzata e che Asbury Park ha avuto il privilegio ed il piacere di ristampare, in quanto la prima tiratura è andata presto esaurita.

L’album resta a tutt’oggi uno dei più venduti nell’ambito delle autoproduzioni locali.

Lo stesso anno il gruppo intraprende il Tour che lo porterà in diverse regioni d’Italia a proporre il loro Live Act in puro stile garage band americana.

Da segnalare nel brano “Fluida” la presenza alla voce di Alberto Morselli (ex voce dei Modena City Ramblers)

La produzione ed il miraggio a cura di Fabio Ferraboschi e dello Staff degli studi Esagono (dove hanno inciso fra gli altri Libague, Antonacci, Negrita, Gang ed altri…) ne garantiscono la riuscita in termini di suono e professionalità.

 

uomini e topi

 

A due anni di distanza dal primo lavoro i Nocardia si ripropongono in versione studio.

Questo secondo lavoro si presenta da subito in una veste ancora più professionale rispetto al già eccellente esordio.

A cominciare dalla veste grafica, curata dal grande Sergio Pappalettera (883, Jovanotti, Pino Daniele…)che presenta un delizioso libretto di 12 pagine con foto e testi delle canzoni, per proseguire con la presenza di numerosi ospiti fra le 11 canzoni, come Kaba Cavazzuti e Fabio Ferraboschi (quest’ultimo di nuovo anche in veste di fonico) dei Frontiera, Rino Fornaciari ed in primis Alberto Morselli che canta assieme a Lucio il brano “Solo Pioggia”, stavolta non solo in veste di corista.

Proprio questa canzone segna forse l’evoluzione del gruppo verso un disegno sonoro più marcato, quello cioè di attenuare le consuete erosioni sinergiche dei pezzi più duri, con una serie maggiore di ballate.

Nel CD ne troviamo infatti ben 4, il doppio rispetto a quelle del primo album e sono tutte bellissime. Continua invece il percorso erosivo dei testi, ancora più intrisi di furore, senza peraltro mai scadere nella volgarità o nella retorica.

I Nocardia continuano il loro percorso maledetto e maledetti desiderano restare, nonostante il forte interessamento di una Major per un eventuale terzo album.

Il disco non si presenta più come un concepì album, ma resta fortissima la presenza immateriale di Charles Bukowski.