Dedicato ad ......
Oleggio
Eccomi qua: ...solo...e con la mia sorellina
si e' vero, le fotografie sono un po' vecchie, ma sono le migliori che ho.
Vi parlerò di Oleggio, la città dove vivo, dove sono cresciuto e dove sono nato, quando ancora le case più diffuse erano le vecchie cascine contadine .
Da allora molte cose sono cambiate, sono aumentate le case, la popolazione ha raggiunto i 12.000 abitanti, ma gli edifici principali, non molti, sono sempre gli stessi.
Quello di maggior pregio e' la chiesa romanica di San Michele
che si trova all'interno del cimitero comunale.
Altro edificio di culto, di notevole pregio, e'
la chiesa parrocchiale dei S.S. Pietro e Paolo, costruita dall'
Antonelli
(clicca la foto
per la descrizione completa)
Comunque la vera vita sociale di Oleggio si svolge da
sempre nella piazza, dove e' situata la torre campanaria e la
maggior parte dei bar.
Le fotografie non recenti, sono volute, in quanto quelle vecchie ritraggono un piccolo paese di provincia, a vocazione contadina, ora quasi completamente trasformato dalle auto, dalla crescita urbanistica e dalla vicinanza con l'aeroporto internazionale della Malpensa.
Dall'apertura di Malpensa 2000 (chiaramente visibile dalla collina di Oleggio, in particolar modo di sera, quando il bagliore accecante delle sue luci offusca la visione delle stelle) la qualità della vita è sensibilmente peggiorata sia per il rumore degli aerei e sia per l'inquinamento da essi prodotto.
Tra tutti gli esseri viventi, presenti sul
territorio, degno di particolar menzione è quell'esemplare di
maremmano, o forse meglio "spinemmano" (mix tra spinone
e maremmano),
che, gioioso e felice, distrugge la casa dove vive.
Ma è in particolar modo d'inverno, quando il gelo attanaglia il suo territorio
che l'essere peloso, raggiunge il massimo della prepotenza, e dopo aver spodestato e depredato di ogni cosa i suoi padroni, s'impossessa della casa e si concede lunghi periodi di riposo al caldo.