L’Amministrazione Comunale santarcangiolese respingendo l’ipotesi
progettuale di costruzione di centrale a San Michele ha assunto
indubbiamente una posizione politicamente responsabile, che non
possiamo non apprezzare poiché ci rendiamo conto della situazione
particolarmente difficile e delicata che s’è trovata a dover
affrontare. Importante che la maggioranza che governa Santarcangelo
abbia convenuto unanimemente “che localmente non esistono le
condizioni per presentare un progetto” di tale portata.
Il Comitato ringrazia l’Amministrazione clementina per aver deciso di
non voler subire passivamente la situazione. Tuttavia, conoscendo
sin troppo bene lo scippo subìto, il 7 febbraio e reiterato dal
Parlamento il 9 aprile, dalle autonomie locali in materia, ritiene
di non abbassare la guardia. Anzi di essere più che mai sospettoso.
Anche se il Sindaco non perde occasione per ribadire che lui non crede
molto ai comitati e alla raccolta di firme - (costituiti,
aggiungiamo noi, soprattutto su base politica e a numero chiuso ai
quali neppure noi crediamo, che qualche volta potrebbero prestarsi
anche ad altre contrattazioni e pressioni politiche) - continueremo
ad ampliare il nostro che ufficializzeremo pubblicamente la sera del
10 giugno a Palazzo Marcosanti. Assemblea alla quale abbiamo anche
invitato la multinazionale dell’energia.
Ribadiamo infine che il nostro Comitato, scevro da ogni preclusione
politica, è aperto a tutti i cittadini che vogliano farne parte:
dei quattro comuni della Valmarecchia, di Rimini e degli altri
comuni vicini. Non vi si accede sulla base di graduatorie
discriminanti!!!
p. Il CCTSA
Mirella Venturini