Santarcangelo di Romagna (RN)

Ecco il testo dell'ordine del giorno discusso e votato nel Consiglio comunale del 3 settembre 2002 nel comune di Santarcangelo di Romagna (RN).

CONTRO L’ILLEGITTIMITA’ COSTITUZIONALE
DEL “DECRETO GASPARRI”

Il Consiglio Comunale di Santarcangelo di R.

Preso atto:

  • che il ‘decreto Gasparri’ recante nuove “Disposizioni volte ad accelerare la realizzazione delle infrastrutture per le reti di telecomunicazioni”, oltre a stabilire la compatibilità di tali infrastrutture con qualsiasi destinazione urbanistica e la deroga al riguardo ad ogni disposizione di legge o regolamento, prevede l’introduzione del silenzio-assenso nonché, in molti casi, della procedura della DIA;

  • che nella sostanza sottrae ai Comuni qualsiasi potestà regolamentare e pianificatoria volta a disciplinare il delicato settore;

  • che tali disposizioni, nel sottrarre deliberatamente le competenze attribuite ai Comuni dalla legge-quadro in materia (n. 36/2001), contrastano con il dettato del nuovo Ordinamento Costituzionale che attribuisce inequivocabilmente la potestà regolamentare di merito agli Enti Locali e non annovera la materia tra quelle di competenza legislativa statale;

  • che tale decreto interviene con pesanti agevolazioni in materia di installazione delle antenne e delle stazioni radio-base per la telefonica mobile, con il solo scopo di garantire alle compagnie di telefonia mobile procedure più snelle e veloci per l’installazione delle stesse, oltre a vantaggi economici per i gestori;

Ritenuto che il “decreto Gasparri”:

oltre a rappresentare una grave lesione dell’autonomia degli Enti Locali, costituisce una prevaricazione della volontà regolamentataria delle comunità locali in una materia tanto delicata da suscitare grande e comprensibile attenzione nell’opinione pubblica e condivisione quasi sempre unanime nell’ambito dei civici consessi, delle regole autodeterminate dagli stessi organi;

Il Consiglio Comunale

         - ritenendo inaccettabile l’espropriazione degli Enti Locali del ruolo di prevenzione, controllo e pianificazione loro proprio, abrogando di fatto, attraverso artifici normativi, la legge n. 36/2001, una delle più avanzate in Europa per la tutela della salute dai rischi derivanti da esposizioni ai campi elettromagnetici, considerando prioritari i profitti dei privati rispetto alla salute e all’ambiente;

         - parimenti inaccettabili le limitazioni legali alla proprietà privata, per cui i gestori potrebbero agire direttamente in giudizio contro chi impedisce il passaggio e l’installazione delle infrastrutture (esproprio);

        - non compatibile con la cosiddetta “legge obiettivo” 21 dicembre 2001, n. 443;

impegna

il Sindaco e la Giunta ad intervenire presso il Presidente della Giunta Regionale affinché porti davanti alla Corte Costituzionale il decreto legislativo recante “Disposizioni per accelerare la realizzazione delle infrastrutture per le reti di telecomunicazioni”.
Santarcangelo di R., 28 agosto 2002

Mirella Canini Venturini
Verdi Alternativi

Italo Piscitelli
Forza Italia

Salvatore Capobianco
Rifondazione Comunista

L’ordine del giorno verrà discusso e votato nel Consiglio comunale del 3 settembre 2002 (rel. Venturini).