COMUNICATO DEL COORDINAMENTO CONTRO LA CENTRALE TERMOELETTRICA (Foggia)

3-5-2002

 

LEGAMBIENTE, MEDICINA DEMOCRATICA, i COMITATI per la tutela e la valorizzazione del territorio e dell’Agricoltura di S.SEVERO, SERRACAPRIOLA,  SAN PAOLO CIVITATE,  SANNICANDRO GARGANICO, TORREMAGGIORE, MANFREDONIA, CITTADINANZATTIVA / TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO

C O M U N I C A T O S T A M P A

Mentre
il S I N D A C O di S.Severo G I U L I A N I
NON R I S P E T T A L E L E G G I dello S T A T O
RIFIUTANDO di attivare le procedure per
la INDIZIONE DEL REFERENDUM CONSULTIVO
dei cittadini di S.SEVERO sulla CENTRALE termoelettrica della MIRANT-TECHINT,
come richiesto da ben due comitati promotori,

….IL CONSIGLIO PROVINCIALE di oggi 3 MAGGIO

HA D E C I S O A L L’ U N A N I M I T À DI:

- procedere ad una MORATORIA ovvero ad una sospensione di tutti i dodici progetti di centrali termoelettriche previsti in Provincia;

- organizzare una Conferenza provinciale di servizi su Ambiente e Energia;

- realizzare il piano provinciale di coordinamento che consenta di programmare uno sviluppo rispettoso dell’ambiente, della salute, delle risorse vocazionali (agricoltura,turismo e altre attività connesse) del territorio;

- procedere per una modifica dello Statuto e la realizzazione del regolamento di attuazione in vista,se reso necessario, di un referendum provinciale.

Tutto quanto è stato deliberato sulla base della grande mobilitazione promossa dal nostro Coordinamento, insieme alle Associazioni degli Agricoltori, alla Diocesi di S.Severo, ai Comitati di Ascoli Satriano, Candela, S.Paolo Civitate, Torremaggiore, Sannicandro, Manfredonia, Troia, alle Associazioni Ambientaliste e di tutela dei diritti dei cittadini e alle tante persone sensibili e attive presenti in tutti i settori della vita sociale, politica e istituzionale, a prescindere dal loro credo politico, alle migliaia di cittadini che hanno sottoscritto la petizione per il blocco-moratoria dei progetti di centrale e per l’attivazione di una consultazione popolare.

Apprezziamo il consenso unanime dato da tutti i consiglieri di tutti i partiti presenti in Consiglio provinciale, nella consapevolezza che ciò serve per ridare speranza ad una azione dei cittadini e delle loro organizzazioni civiche per costruire modelli di sviluppo e prospettive per le future generazioni, evitando produzioni di morte, a rischio della salute, dell’ambiente, della convivenza civile.

Ora si tratta di:

- dare seguito alle decisioni del Consiglio provinciale,

- arrivare alle medesime determinazioni a S.Severo e Candela da parte dei rispettivi Consigli Comunali, così come negli altri Comuni interessati da progetti di centrali termoelettriche;

- dare tutto il nostro apporto,insieme agli altri soggetti a tutt’oggi coinvolti,per la Conferenza provinciale di servizi su ambiente e energia,alla programmazione provinciale relativo al piano di coordinamento per la valorizzazione del territorio,la tutela dell’ambiente,lo sviluppo sostenibile;

- di assicurare ancora la nostra partecipazione per l’informazione,la mobilitazione dei cittadini in vista altresì del referendum,se reso necessario da comportamenti o decisioni nazionali o regionali che tendano ad imporre la realizzazione di centrali in Capitanata.

Tutto questo mentre….

-lo diciamo con amarezza e indignazione ancora una volta-…

….Il Sindaco di S.Severo Giuliani con nota del 2 aprile indirizzata al Coordinamento, in ordine alla richiesta di indire, a norma di Statuto comunale, il referendum risponde in questo modo :” ..in assenza del..Regolamento che disciplini le modalità di promozione, indizione ed espletamento… non è possibile indire Referendum consultivo…..”

UN FATTO INAUDITO
in quanto in base ad omissioni dell’Amministrazione Comunale si vuole affermare che al cittadino è impedito un suo diritto riconosciuto per legge,come se si affermasse che non si ha diritto a votare perché non si è provveduto a preparare le schede elettorali…

QUESTA E’ ARROGANZA, PEGGIO ….QUESTO E’ STARE FUORI DALLA LEGGE.

Facciamo rispettare i nostri diritti,denunciando tale situazione sia pubblicamente che nelle sedi opportune.istituzionali e giudiziarie.

QUESTO È INQUINAMENTO DELLE ISTITUZIONI
e MERITA UNA ENERGICA AZIONE REPRESSIVA
DA PARTE DEGLI ORGANI COMPETENTI.

NO alle Centrali termoelettriche in Capitanata

VOGLIAMO ACQUA, ARIA pulita, LAVORO ,

non Centrali che distruggeranno la nostra Agricoltura, le prospettive di lavoro e sviluppo

e nuoceranno alla nostra salute e al nostro ambiente.

Il Portavoce del Coordinamento contro la Centrale termoelettrica -Dr. Fernando d’Angelo