1)- RICHIESTA AL MINISTERO PER I BENI E ATTIVITÀ CULTURALI di intervento in autotutela per impatto archeologico conseguente al Progetto di centrale termoelettrica della Ditta Mirant in S.Severo (Fg)-“località Ratino” -SITO CHE CORRISPONDE A ZONA D'INTERESSE ARCHEOLOGICO APPUNTO DENOMINATA "LOCALITÀ RATINO” , da cui provengono alcuni reperti archeologici conservati presso il Museo Civico sanseverese,come a cono-scenza della competente Soprintendenza;ciò risulta allo scrivente Coordinamento differentemente da quanto contenuto nel resoconto verbale della Conferenza di servizi del 24 giugno 2002 e nel parere nr. 465 del 31-2002 della Commissione per la valutazione di impatto ambientale del Ministero dell’Ambiente,allegato al resoconto verbale della Conferenza del 24 giugno 2002;

2)- RICHIESTA REITERATA AL MINISTERO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE –RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO “PROGETTO MIRANT”, di : partecipazione,ovvero di invito alla Conferenza di servizi sul Progetto Mirant in S.Severo, sussistendone i presupposti normativi,oltre a quelli già citati nelle note nostre precedenti,anche con riguardo al DPR 440/2000 art.5 comma 1 che recita“Alla conferenza può intervenire qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati o collettivi nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dalla realizzazione del progetto dell’impianto  industriale”, nonché ai sensi dell’art.6 comma 13 DPR citato, dato il mancato riscontro-omissione da parte del Comune di S.Severo, della Regione Puglia e  il diniego opposto anche da parte della d.ssa D.Farina-responsabile del procedimento specifico presso il Ministero Attività produttive invero con nota del direttore dell’ufficio C2 del Ministero attività produttive nella Sua 213706  del 31-7-2002 alla richiesta più volte reiterata dal Coordinamento tempestivamente ovvero nei termini e tempi di legge circa la partecipazione alla Conferenza di servizi; si rinvia per altri  aspetti di merito e relativamente ai presupposti normativi, riportati nelle note già trasmesse;

3)-RICHIESTA AL MINISTERO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE-RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO “Progetto Mirant”, di :

- riscontro in ordine a quanto riportato in “resoconto verbale della Conferenza di servizi del 13 maggio 2002 “ relativa al progetto della Società Energia S.p.A. nel Comune di Termoli(CB) circa le affermazioni dei rappresentanti del GRTN-pag. 3-4 che affermano:

 “ …. è tuttavia da precisare che lungo la direttrice a 380 KV Foggia-Villanova (Pescara),oltre l’impianto in questione ,risultano proposti altri due Impianti della potenza di 400 MW ciascuno -Centrale di S.Severo(Fg) della  Mirant e centrale di Paglieta(Ch) della Edison,per cui in caso di realizzazione di tutti gli impianti proposti,i risultati dello studio appositamente condotto hanno evidenziato l’esigenza di realizzare un ulteriore elettrodotto a 380 KV verso i centri di   carico…..per cui non possono al momento essere escluse-per motivi di sicurezza e in attesa   dell’entrata in esercizio degli eventuali rinforzi di rete, che potrebbero richiedere lunghi tempi di realizzazione-limitazioni della potenza generata….”, DONDE  (DA QUESTE AFFERMAZIONI) L’ESIGENZA DI RIVEDERE L’INTERA PROGETTUALITÀ ANCHE CON RIGUARDO AGLI ULTERIORI ELEMENTI SCATURENTI DAI NUOVI IMPATTI CONNESSI AD UN ULTERIORE ELETTRODOTTO OVVERO AD UNA  VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.) CHE SI RENDE OBBLIGATORIA.