Fino al 24 febbraio 2001 erano state depositate 207 richieste di costruzione di nuove centrali. La procedura di autorizzazione è stata semplificata già col precedente governo di centro-sinistra: essa si dovrà concludere entro il termine di 180 giorni, mentre prima poteva durare anche due anni e mezzo.
Il nuovo governo intanto prevede un percorso facilitato per le grandi infrastrutture: anche le centrali saranno considerate tali?
L'insofferenza manifestata dai gruppi industiali verso i comitati e le resistenze a livello locale che ostacolano la realizzazione delle centrali termoelettriche viene recepita in parte dai governi.
Di seguito, alcuni documenti tratti dal sito dell'Arpa del Piemonte e da alcuni quotidiani.

leggi: 137 nuove centrali (dal Sole-24 Ore del 15 nov 2001)

 

http://www.arpa.piemonte.it/intranet/HOME-PAGE-1/COS-E--L-A/RASSEGNA-S/

Rassegna stampa fonte IL SOLE-24 ORE

  • 24 febbraio 2001 "Col decreto sblocca-centrali un taglio ai costi" Per i nuovi impianti energetici autorizzazione in tre fasi. (R.R.) Ieri è stato approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri il regolamento proposto dal Ministro dell'Industria che faciliterà l'ammodernamento delle centrali elettriche esistenti e la costruzione di nuove strutture. Il Ministro dell'Ambiente ha così dato il proprio assenso. La strada per l'entrata in vigore di tale provvedimento è ancora lunga, ma sono già state depositate al nuovo gestore nazionale della rete elettrica (Grnt) richieste per la costruzione di 207 nuove centrali, ciò che permetterebbe di raddoppiare l'energia complessivamente prodotta oggi nel nostro Paese. L'autorizzazione per i nuovi impianti è articolata in tre fasi: entro 60 giorni deve essere effettuata una verifica di prefattibilità dell'iniziativa da parte delle amministrazioni centrali e locali, alla luce anche di criteri economici ed ambientali predeterminati. Contemporaneamente devono essere iniziate le procedure per la valutazione d'impatto ambientale, in conclusione il ministero dell'industria, a seguito di una conferenza di servizi, rilascerà un'autorizzazione unica avente ad oggetto sia l'impianto principale, sia le opere connesse. Tale autorizzazione costituirà unico titolo necessario per costruire e gestire l'impianto. Tutta questa procedura dovrà essere comunque conclusa nel termine di 180 giorni, salvo casi particolari. Pag. 8
  • 29 marzo 2001 Forte crescita degli investimenti nelle centrali elettriche alimentate dalla spazzatura. (Jacopo Giliberto) A Milano è entrato in funzione da pochi giorni un inceneritore che produce energia, presto ne entreranno in funzione altri. Dal 98 ad oggi al nord ne sono entrati o ne entreranno in funzione una ventina, 16 dei qulai di grandi dimensioni. Energia prodotta dai rifiuti e venduta come energia e acqua calda per riscaldamento. Due i tipi di "combustibili usati" l'immondizia tal quale e il cdr (combustibile derivato dai rifiuti) cioè una selezione di carta, plastica, legno e altri scarto con un contenuto energetico. Presto si aprirà il business dei certificati verdi, sarà un mercato derivato dalla Borsa elettrice, ogni nuova centrale termoelettrica dovrà assicurare almeno il 2% dell'energia prodotta da fonti ecologiche. Chi ha solamente centrali convenzionali dovrà dotarsi di impianti alimentati con energia rinnovabile o dovrà acquistare il "% sotto dorma di diritti, da chi ha chilowattora "verdi" in eccesso. Pag.11

 

  • La Repubblica 28 giugno 2001
    LEGGE OBIETTIVO SULLE INFRASTRUTTURE. Il governo è delegato ad emanare il 30 giugno di ogni anno un provvedimento in cui indica le infrastrutture e gli insediamenti industriali strategici da realizzare inserendoli nei collegati alla legge finanziaria. Tali opere potranno essere indicate dal ministro competente o dalle regioni e saranno inserite nel Dpef. Per la loro realizzazione si seguirà una procedura accelerata che consentirà di derogare ad una serie di normative in materia di rilascio di autorizzazioni per avere tempi certi nella realizzazione delle opere. Per la definizione di tali procedure il governo viene delegato a emanare uno o più decreti che riordineranno le procedure per la valutazione di impatto ambientale e introdurranno un regime autorizzatorio speciale in deroga alla procedura abituale. E' prevista la progettazione con la tecnica del project financing, viene introdotto un termine massimo di 6 mesi per i progetti preliminari e ulteriori 7 mesi per l'approvazione finale dei progetti.

    Il Resto del Carlino 28 giugno 2001
    Contratto di lavoro europeo. Prevede flessibilità, mobilità, partecipazione.
    Obiettivo grandi opere. E' l'agenda per la realizzazione di autostrade, raccordi, reti idriche, insomma grandi infrastrutture la cui realizzazione sarà accelerata grazie allo snellimento delle procedure.

    Il Sole 24 Ore 28 giugno 2001
    Legge obiettivo
    E' uno strumento legislativo che punta al rilancio delle infrastrutture e la modernizzazione del sistema, le cosiddette grandi opere. Ogni anno verranno identificati i progetti di realizzazioni infrastrutturali nella Legge Finanziaria. La legge obiettivo consentirà di superare tutti gli ostacoli giuridici e, quindi, di realizzare concretamente e velocemente i progetti. Le opere non si limiteranno alla rete viaria, ma anche all'ampliamento di porti e aeroporti e allo sviluppo di sistemi di collegamento informatico. Saranno finanziate prevalentemente dal capitale e dall'iniziativa privata.

 

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