(Bologna 25 ottobre 1999) - Nelle vicinanze del centro abitato di Sarmato (Piacenza) è presente una centrale elettrica alimentata a metano che utilizzerebbe l’acqua prelevata dal fiume Po per effettuare il ciclo di condensazione. Lo afferma in una interrogazione il consigliere regionale di an Pietro Tassi, evidenziando che l’acqua, utilizzata nello stato in cui si trova o con un minimo processo di depurazione, verrebbe reinserita nell’atmosfera sotto forma di vapore che potrebbe trasformarsi in una vera e propria nube tossica a causa delle sostanze disciolte nel fiume. Tassi domanda quindi alla Giunta regionale se sia al corrente di questa situazione, quali trattamenti di depurazione siano effettuati sull’acqua utilizzata, se siano stati monitorati i fumi provenienti dall’impianto di condensazione e quali iniziative si intendano intraprendere per tutelare la salute degli abitanti.