Incontro con Lodi, il pittore

 

Abita ai Beni Comunali, a 3 km da Crevalcore. E' un pittore affermato.
Ha visto sorgere di fianco alla sua casa la fabbrica Fondmatic, che dà lavoro a parecchi operai. La sua esperienza spiega la diffidenza dei Crevalcoresi nei confronti della facile industrializzazione.
 

Erano anni che non rivedevo Lodi, il pittore. Era lentamente scivolato via, dalla memoria, da quelle polemiche aspre che segnano profondamente una vita. Sapevo che la sua lotta era senza speranza e così non l'avevo più cercato.
Invece lui è riemerso intatto, con la stessa carica di allora, di chi non si piega alle prepotenze, forte solo della ragione e dell'evidenza.
Allora gli avevo espresso la mia solidarietà, dopo aver letto un comunicato del Consiglio di Fabbrica della Fondmatic troppo ingiusto nei confronti di un concittadino che abitava a pochi metri da quelle officine rumorose, da quei fumi inquinanti, quando ancora la fabbrica non si era adeguata alle normative vigenti.
Ora ho appreso che la lenta regolarizzazione degli impianti è stato soprattutto il risultato delle pressioni che lui ha esercitato senza tregua in tutte le direzioni.
Una persona determinata dunque, ma capace anche di ironia, di chi sa esorcizzare i momenti difficili per preservarsi una dimensione creativa. Come quella volta quando, dopo molte sollecitazioni verso l'ente di controllo, veniva infine collocato uno strumento di monitoraggio ... rotto, mancante di un pezzo!
E mostra la foto, incontestabile, ma non sufficiente a far scattare misure coercitive verso un'azienda troppo importante per l'economia del paese.
La sua casa è sempre là, ai Beni Comunali, perché là ha il suo studio per dipingere.
Intanto, nella fabbrica accanto, è entrata in funzione una nuova pressa che, nei giorni in cui lavora, fa tremare la sua casa, facendo addirittura cadere pezzetti di intonaco. E Lodi riparte, ottenendo dal sindaco solo la dichiarazione di inagibilità per la casa in cui vive da sempre con la sua famiglia.
E' informatissimo sulla questione della centrale elettrica e i Crevalcoresi devono anche a lui quella ricucitura di informazioni diverse che fa ipotizzare un disegno preparato da tempo per aggirare la naturale avversione degli abitanti.
Siamo sicuri che Lodi riuscirà ad ottenere quelle condizioni normali di esistenza a cui ogni cittadino ha diritto, nel suo interesse e nel nostro.

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