COMITATO PER UNA CITTA' SOSTENIBILE

VISITA GUIDATA AL DEGRADO AMBIENTALE: L'EFFETTO
DELL 'INQUINAMENTO SUI MONUMENTI DI FERRARA

Ferrara, domenica 3 marzo 2002

Il "Comitato per una città sostenibile" organizza nella giornata di oggi una serie di visite guidate ai monumenti ferraresi deturpati dall'inquinamento atmosferico. L'appuntamento è, per tutti i cittadini, in piazza Trento e Trieste. Dalle ore 10 alle ore 18, un esperto di ambiente e territorio condurrà le comitive attraverso le vie storiche della città, illustrando lo stato di degrado dei palazzi e delle chiese.

I monumenti della nostra città, nominata dall'Unesco "Patrimonio dell'Umanità", sono compromessi dall'inquinamento. Nonostante i recenti -e costosissimi- interventi di pulitura, il Palazzo dei Diamanti, il Campanile e la facciata del Duomo mostrano già evidenti segni di degrado (croste nere). Anche i decori e i cornicioni in cotto -espressione artistica e architettonica di Ferrara- sono gravemente danneggiati dai processi di erosione ed esfoliazione (vedi Abside del Duomo, S. Maria in Vado, S. Stefano ecc. ).

La causa del degrado è l'interazione fra l'acqua piovana acidificata dagli agenti inquinanti e le superfici monumentali. La combustione di carburanti fossili (il gasolio e il metano degli impianti industriali, la benzina delle auto) provoca "emissione nell'atmosfera di ossidi che, combinandosi con l'umidità dell'aria, formano sostanze acide. Questi acidi (carbonico, solforico, nitrico) vengono depositati sui monumenti dalla pioggia e dall'aria umida, tipica della nostra regione: a contatto con l'acido, la malta e i marmi delle facciate si sciolgono e si risolidificano sotto forma di solfati e carbonati, che penetrano anche al di sotto della superficie e creano, soprattutto ai livelli inferiori delle strutture murarie, gravi danni strutturali. Più in alto, sulle facciate, i carbonati e i solfati si mescolano con le polveri, si anneriscono e si depositano in superficie, formando antiestetiche croste nere.

Nonostante le gravi condizioni di degrado ambientale e il documentato danno sulla salute causati dalle emissioni dei gas e delle polveri, le Amministrazioni locali hanno espresso parere favorevole alla realizzazione, nell'area del Polo chimico di una centrale termoelettrica turbogas da 800 mi"oni di watt. La nuova centrale sorgerà a soli quattro chilometri dal Dl)omo.

Alla luce di questi fatti, il comitato chiede che:

  • nel caso di opere o impianti potenzialmente impattanti, le procedure di autorizzazione affianchino le analisi.degli effetti ambientali a politiche efficaci di comunicazione e discussione pubblica, nel rispetto delle esigenze dei cittadini e del territorio.

  • le Amministrazioni e le Autorità competenti intervengano per abbattere ALLA SORGENTE gli attuali livelli di inquinamento, che già costituiscono una seria minaccia alla salute dei cittadini e alla conservazione del patrimonio culturale della città.

Il comitato è sorto allo scopo di mettere a disposizione degli enti e delle realtà produttive locali il tempo e le competenze dei membri aderenti, affinché essi siano di supporto nelle scelte relative alla gestione del territorio.Il Comitato, aperto a tutti, intende anche dare voce ai cittadini che vivono i disagi presenti e, venendo a conoscenza di problemi che riguardano la salute, esigono che ogni scelta effettuata garantisca uno sviluppo economico e sociale rispettoso dell'ambiente e della qualità della vita.

È possibile aderire al comitato inviando un messaggio e-mail all'indirizzo: ferrara_sostenibile@yahoo.i.t.

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