Piemonte: "Carmagnola sceglie Carmagnola", questo è il nome che si è dato il gruppo, sorto, appunto, nel Comune di Carmagnola (in provincia di Torino) per fronteggiare il pericolo di una centrale termoelettrica.
A Carmagnola, come a Corbetta (Mi) e a Crevalcore (Bo), l'Amministrazione comunale si è pronunciata contro la costruzione di una centrale da 840 Mw.  Il comitato di cittadini "Carmagnola sceglie Carmagnola" ha intrapreso dal canto suo diverse iniziative per sensibilizzare la popolazione: raccolta di firme, pubblico dibattito e incontro con gli studenti del liceo classico "Baldessano". Ecco il loro comunicato del dicembre 2001.

leggi messaggio del 27 dic 01

 

CARMAGNOLA SCEGLIE CARMAGNOLA

No alla centrale termoelettrica e all’inceneritore

Sì alla valorizzazione e alla difesa del territorio e della qualità della vita

E’ entrata ormai nel vivo l’attività di "Carmagnola sceglie Carmagnola", il comitato costituito il 3 dicembre 2001 nell’omonimo Comune in provincia di Torino da un gruppo di cittadini, con l’obiettivo di individuare e mettere in atto iniziative finalizzate alla valorizzazione ed alla difesa del loro territorio.

Alla base della sua costituzione, condotta trasversalmente ad ogni ideologia politica, il presupposto che, come si legge nel documento di presentazione "le grandi scelte che caratterizzeranno il futuro di una città sui piani della vivibilità, economico e sociale devono poter essere operate dalla città stessa". Ad indurre il gruppo di carmagnolesi a dar vita al comitato, la volontà di portare avanti delle strategie idonee a fronteggiare due poderosi interventi ventilati per il futuro del sito dismesso dello stabilimento Teksid Ghisa, attivo dagli anni ’70 fino al luglio scorso: da un lato una centrale termoelettrica a ciclo combinato della potenza di 840 Mega Watt, il cui progetto è stato avanzato già mesi fa da "Fiat Energia", dall’altro un inceneritore di rifiuti per la cui collocazione la scelta da parte della Provincia di Torino non si escludeva potesse cadere proprio sull’area in oggetto.

Praticamente accantonata la seconda ipotesi, dopo l’ufficializzazione, avvenuta il 13 dicembre, dell’elenco delle aree idonee ad ospitare l’impianto (quella di Carmagnola è infatti posizionata in una tranquillizzante sesta postazione), rimane comunque ancora a presente il rischio che nel sito in questione possa essere realizzata la centrale termoelettrica a ciclo combinato.

A testimonianza dell’ampia condivisione fra la popolazione carmagnolese degli obiettivi prefissati dal comitato, il consistente numero di cittadini unitosi cammin facendo al nucleo originario del gruppo; principale intento di "Carmagnola sceglie Carmagnola" è infatti quello di "farsi portavoce delle esigenze dei cittadini nei termini di uno sviluppo economico, ambientale e sociale della città che tenga fermo come obiettivo una vita di qualità per tutti". … Ed il progetto prospettato per l’ex area Teksid non è certo inseribile in quest’ottica, sia sul piano dell’impatto ambientale, sia per motivazioni di tipo occupazionale (secondo un accordo stipulato nel 1999 con la Teksid il sito dovrebbe essere utilizzato per la ricollocazione di più attività produttive), sia per l’immagine stessa della città.

L’attività del comitato è in via di svolgimento, pur su un livello diverso, in contemporanea con le iniziative intraprese con lo stesso obiettivo dall’Amministrazione carmagnolese (il "no" del Comune alla centrale è stato anche ufficializzato con l’approvazione all’unanimità di una mozione in Consiglio Comunale).

E’ così in atto, da parte di "Carmagnola sceglie Carmagnola", una grande raccolta di firme avviata con il coinvolgimento delle associazioni locali, mentre, nella stessa ottica, per rendere partecipi i giovani carmagnolesi e stimolarli alla riflessione sull’eventuale realizzazione di un intervento che potrebbe pesantemente condizionare quella che sarà la "loro" Carmagnola, ha già avuto luogo un primo incontro di componenti del comitato con gli studenti del Liceo Classico "Baldessano". Notevole riscontro ha poi ottenuto un dibattito pubblico svoltosi nella serata del 19 dicembre presso la Biblioteca Civica di Carmagnola, nel cui ambito si sono affrontate le diverse problematiche legate al progetto della centrale termoelettrica.

Con lo stesso obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere l’intera popolazione sull’argomento sono inoltre in cantiere altre iniziative, da condurre in collaborazione con le scuole, le associazioni sindacali, le associazioni di categoria.