Dal Resto del Carlino
Domenica 4 giugno

 


Crevalcore, comitato in lotta contro la centrale elettrica

Un comitato di cittadini, che in meno di una settimana ha già raccolto un migliaio di firme, si oppone con forza al progetto della Southern Company.

di Mauro Spinato
"Questa centrale elettrica non s'ha da fare": con queste parole di manzoniana memoria, un comitato di cittadini, che in meno di una settimana ha raccolto un migliaio di firme, si oppone fermamente alla proposta, perché di sola proposta si parla, presentata agli amministratori comunali, da una multinazionale americana, di costruire un impianto a ciclo combinato a gas naturale nel comune di Crevalcore.
Sul fronte avverso, in posizioni attendiste, il consiglio comunale che, per la prima volta nella storia della cittadina trova di comune accordo la maggioranza di centro sinistra e i partiti dell'opposizione su un progetto che va ben oltre i confini comunali. Prima di esprimersi per un sì o un no sindaco, assessori e consiglieri di ambo le parti, hanno deciso di valutare, approfondire e conoscere, in termini tecnici, economici ed ambientali, il progetto presentato dalla Southern Company, industria di Atlanta. Il fronte dei no, più agguerrito che mai, forse non convinto dalle parole uscite nella assemblea pubblica indetta dall'amministrazione alcune settimane fa per illustrare i contenuti della proposta americana, ha istituito tanto di comitato con un presidente e segretario. E per oggi, due banchetti per la raccolta di ulteriori firme contro "l'usurpatore americano", saranno allestiti nella piazza centrale del paese, proprio sotto le finestre del primo cittadino. Ma il sindaco, in riunione con i capi-gruppo di
maggioranza e minoranza, appare molto sereno. " Il nostro impegno di amministratori, poi di politici - dichiara - ci porta, prima di prendere qualunque decisione, a valutare e conoscere attentamente ciò che ci viene proposto. Noi, e parlo a nome dell'intero consiglio comunale, non abbiamo preso nessuna decisione in merito. Abbiamo aperto un tavolo di lavoro con i tecnici della Provincia, Regione, Arpa e i sindaci delle cittadine con noi confinanti, oltre ai dirigenti della multinazionale, per avere maggiori e più dettagliate informazioni sul progetto ". Fanno quadrato intorno al sindaco i capigruppo di Lega, Sdi, Progetto per l'Ulivo e Uniti per Crevalcore condividendo il percorso intrapreso dal primo cittadino. " E' ancora tutto da decidere - dichiara Anna Bratti, esponente di centro destra - il nostro intento è di valutare i termini del progetto e portare, come del resto è già stato fatto, a conoscenza della cittadinanza ogni piccolo particolare. Un percorso che attualmente ci vede allineati con il sindaco ma solo, e ripeto solo, dopo la lettura della relazione particolareggiata sui contenuti della centrale esprimeremo un giudizio in merito". Le fa eco l'esponente della Lega Enricc Palli che dichiara: "Per ora, come amministratori condividiamo la stessa strada, solo alla fine del percorso si potranno dare pareri politici". Tutti d'accordo, sindaco compreso che ribatte: "Entro la fine di giugno i nostri tecnici stenderanno una relazione dettagliata del progetto; verrà indetta un'assemblea pubblica in cui tutti, dai singoli gruppi politici alla giunta comunale, esterneranno le loro conclusioni".
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