Jack Daniele
Home   Studi universitari   Realizzazioni   Galleria immagini   Software

Venerdì 30 Maggio - Mercoledì 04 Giugno 2008
Viaggio di istruzione a Berlino
pagina 1 - pagina 2    

Berlin 2008
[il logo BERLIN è il marchio dei prodotti venduti in un negozio di souvenir abbastanza ufficiale, non lontano dal Reichstag, mentre l'immagine che raffigura lo skyline di Berlino è la scansione di un mio ricalco di una maglietta che ho acquistato come souvenir; la vista è molto simile a ciò che si vede realmente dalla cima della Kollhoff (Panorama) Tower in Potsdamer Platz]

Anche quest'anno sono stati realizzati alcuni filmati che documentano il viaggio e per divulgazione sono stati pubblicati su YouTube. Questa volta mi sono voluto cimentare anch'io, armato di una fotocamera digitale Sony del 2003 ma con ben 1 giga di memoria che poteva contenere fino a 40 minuti di filmato e centinaia di foto formato mignon, mi sono cimentato in alcune pessime riprese, che non sono poi tanto migliorate quando l'Ing Novi mi ha prestato uno strumento che si avvicinava di più agli scopi che mi ero prefissato. Tra spezzoni di filmato e zoom furbi su foto è saltato fuori un video di 22 minuti diviso in 5 capitoli nella versione su dvd.
Giù il cappello a Ghiro, regista ufficiale della gita, che già con il trailer ha sbalordito tutti e ha realizzato un video professionale, con scene e musiche azzeccatissime.
Youtube
Trailer Berlino 2008
Trailer Berlino 2008
Berlino 2008
Berlino 2008
Berlin 2008 - Homemade Version
Berlin 2008 Homemade Version Trailer
Trailer
Berlin 2008 Homemade Version 1
parte 1
Berlin 2008 Homemade Version 2
parte 2
Berlin 2008 Homemade Version 3
parte 3
Uomini e donne a Berlino
Uomini e donne a Berlino
Giorno 1
Viaggio verso la Germania con fermata a Villamarzana e arrivo a Lipsia
Inizia l'odissea del viaggio poco dopo l'alba e cade la prima tegola con il divieto di portare zaini e borsoni in pullman.. quegli zaini che con tanta attenzione erano stati preparati il giorno prima, pieni di delizie e bevande.. fortunatamente con qualche azione di intelligence si riesce a trasferire sui sedili buona parte delle vivande, che ancora fortunatamente son state quasi tutte spazzolate prima dell'intervento degli autisti.
La seconda tegola è questo bell'adesivo qui sulla destra, che putroppo era assente dal vetro posteriore del pullman e questo ha significato centinaia di chilometri in territorio tedesco percorsi alla media degli 80 all'ora...può essere sufficiente il commento del Prof. Biolcati, forse il più educato tra i commenti fatti... "agli 80 all'ora a ghe da murir.."
100 km/h
giorno1 All'arrivo a Lipsia ci si fionda subito verso il ristorante Auerbachs Keller, famoso perchè fa da ambientazione ad una scena del Faust di Goethe.
La stanchezza per il viaggio e soprattutto il ritardo accumulato impediscono di poter provare la sauna dell'hotel, con un grande risparmio di acqua e asciugamani per il gestore.
Giorno 2
Visita mattutina alla città di Lipsia, per la gioia del Maestro in Organo e Dott. F. Veronese, trasferimento a Dessau con visita al Bauhaus e arrivo in serata a Berlino
Una bella ma veloce camminata per il centro di Lipsia è l'ideale per smaltire una colazione tipica tedesca. Quel che si vede della città pare molto interessante, soprattutto per i palati fini musicali, con concerti di piccole orchestre lungo le strade e chiese aperte con organi suonanti. Immensa la stazione dei treni, magari ci fosse qualcosa di simile in Italia e molto belle le varie "hof", corti all'interno dei palazzi, seppur piastrellate alle pareti come se fossero dei bagni.
Lipsia1 Lipsia2 Lipsia3
La permanenza a Lipsia è Breve per via dei tempi di viaggio, neanche il tempo di pranzare e subito si riparte verso Berlino con in programma una tappa a Dessau, per visitare il Bauhaus.
Nonostante l'arredo urbano circostante lasci un po' a desiderare (con qualche murales non proprio razionalista) il museo Bauhaus ha il suo fascino; si segnalano i grandi affari per il negozio di gadget, dove vengono quasi esaurite le buste nere con la stampa del museo. Il quartiere razionalista poco distante è molto importante perchè preavvisa i pochi malcapitati allergici alle graminacee che in Germania il periodo degli starnuti da allergia finisce più tardi che in Italia.
Giorno2 Giorno2
In serata si arriva a Berlino; abituati ad alloggiare in hotel da manager, il 4 stelle turistico a molti lascia l'amaro in bocca, che però viene subito lavato dal gusto della birra fatta in casa da Georg.

Giorno 3
Visita ad alcuni quartieri razionalisti di Berlino
Nonostante Berlino sia un'immensa città piena di architettura moderna e neoclassica, musei, infrastrutture e luoghi storici, il primo giorno in città prevede la visita, visto che si è ancora freschi, di alcuni quartieri razionalisti.
Il primo, il Britz, è un intervento urbanistico ben fatto, con case immerse nel verde.. si segnala una zona con la particolare disposizione di case a ferro di cavallo, progetto di Bruno Taut, con parco centrale dotato di stagno con effetti sonori naturali davvero significativi.
Britz
Hansaviertel Il secondo quartiere è l'Hansaviertel, un insieme di grattacelotti sparsi nel verde di una porzione del Tiergarten, progettati da architetti famosi come Niemaier e Aalto. Grande accoglienza tedesca da parte di un architetto residente in un appartamento, che fa salire alcuni dei nostri per visitarlo e farsi un po' di pubblicità.
Il terzo quartiere e la Siemensstadt, costruito per ospitare gli operai degli stabilimenti Siemens; il quartiere è talmente decentrato da non essere contenuto nelle mappe turistiche e l'attesa per la ricerca della strada giusta si consuma di fronte a un operaio che carica dei wc chimici su un camion, con perdite di liquidi e odori conseguenti. Nel quartiere sono presenti edifici progettati da Gropius; grande divertimento generale quando viene utilizzata una pompa per attingere acqua lungo un marciapiede. Giorno3
Alla sera cena di buona parte del gruppo in un ristorante accanto alla porta di Brandeburgo, luogo ribattezzato "l'ombelico del mondo".
Giorno 4
Visita alla nuova stazione ferroviaria, al quartiere de ministeri, pausa pranzo al Sony Center di Potsdamer Platz e visita al quartiere Kreuzberg
Un giorno quasi da turisti normali il quarto, anche se la scorza da ingegneri prevale sempre, infatti il primo oggetto di visita è la nuovissima stazione della città, un'enorme struttura in vetro e acciaio costruita in occasione dei mondiali di calcio. Segue la visita al vicino quartiere dei ministeri, con passaggio accanto all'edificio della cultura del mondo e al Reichstag, prima occasione di shopping. Stazione
Potsdamer Platz La camminata prosegue sfiorando la porta di Brandeburgo e si dirige verso Potsdamer Platz, un'altro posto da stropicciarsi gli occhi per noi ingegneri, in particolare per il Sony Center, un complesso di alcuni grattacieli vetrati con una corte interna coperta da una tensostruttura e a piano terra negozi, bar, ristoranti, cinema e una bella fontana dove alcuni hanno avuto la possibilità di rinfrescare i piedi.
Sempre affacciato alla piazza, un grattacielo rivestito in mattoni stile New York è un'attrazione davvero valida perchè permette di salire in cima con un fulmineo ascensore, per vedere tutta la città dall'alto.
Il pomeriggio prevede una visita nel quartiere Kreuzberg, ad alta concentrazione di tedeschi non nativi, con un clima generale non troppo rassicurante.. il percorso molto lungo e il grande caldo frammentano il gruppo peggio che all'Alpe d'Huez; in molti ritornano verso l'hotel per prepararsi alla serata, altri stakanovisti continuano a camminare per la città verso mete più interessanti rientrando alle camere solo a mezzanotte inoltrata.
Giorno 5
Visita al museo di Pergamo, passaggio a Checkpoint Charlie e visita al museo Ebraico
Un'altra giornata da turisti quasi normali, con la visita al Pergamonmuseum e alle sue ali limitrofe. All'uscita segue una camminata nel quartiere circostante, con diverse fermate per rifocillarsi e fare shopping.. molto bravi i berlinesi ad aver creato una zona attrezzata a spiaggia lungo il fiume che attraversa la città, accanto ai musei, ci sarebbe stato da chiedere che rimedio hanno usato contro le nutrie, sempre che a Berlino esistano.
Il pranzo viene consumato per strada e con una sosta alle panche di un bar in un vicolo poco invitante.
Con poca metropolitana si giunge a Checkpoint Charlie, luogo storico per Berlino e per tutto il mondo; il Prof. Biolcati ne approfitta per raccontare una lunga storia su un suo viaggio in Russia a cui ammetto di non aver prestato attenzione. Checkpoint Charlie
Essendo l'ultima giornata a Berlino, il gruppo si frantuma in base agli interessi dei singoli; la tappa ufficiale è il museo Ebraico, dove nonostante l'austerità del luogo non manca l'allegria nei visitatori.
Cena finale con il professore, di nuovo alla Georbrau Brauhaus, dove si segnala la citazione ad una interessantissima catena di centri commerciali tedeschi: il Kauhhof, ben 5 piani di merce in vendita.
Kaufhof


Giorno 6
Viaggio di ritorno non stop
Poichè i giorni teoricamente iniziano subito dopo la mezzanotte, si può citare la tirata fino a mattina di buona parte del gruppo per locali e discoteche berlinesi, a cui segue una più o meno comoda dormita in pullman nelle prime ore di viaggio.
Scacciata la paura di posti di blocco della "polizei", gli autisti alzano la velocità media del viaggio, permettendo alla comitiva di rivedere la ciminiera di ingegneria molto prima della mezzanotte.

Ancora una volta il ringraziamento va al Professor Ing. Maurizio Biolcati Rinaldi per aver promosso con fervore questa gita e in più un grazie ai vari membri dello staff, tra cui Herr Breveglieri Matteo, che co
 il suo tedesco ha facilitato non poco numerose situazioni.

pagina 1 - pagina 2