Recensione Gran Turismo 3 per PS2

GRAN TURISMO 3

a cura di Leon


Sviluppatore: Polyphony Digital	Produttore: Sony

Genere: Corsa	Versione: Europea

Esistono giochi che per la loro qualità tecnica e per la loro indescrivibile giocabilità assurgono al ruolo di paradigma del genere. Ma capita anche che dopo breve o lungo periodo vengono scalzati dal podio da altri, prodotti da altre software house, altrettanto meritevoli di diventare capolavori di riferimento. Ebbene, nella mia lunga carriera di videogiocatore, non ho mai visto due titoli che godono dell'appellativo di "Best Game" del loro genere per così tanto tempo, nonostante l'agguerrita concorrenza. A chi mi posso riferire se non a GT e Winning? Due capolavori e pietre miliari che devono assolutamente far parte della vita di qualunque vero videogiocatore che si rispetti. I due titoli, rispettivamente il primo definito il "Real Driving Simulator" e il secondo la "Miglior espressione simulatoria calcistica", sono stati e lo saranno ancora solo esclusive delle console Sony. In questa recensione ci occupiamo di esaminare il primo titolo (GT) e in particolare l'ultimo capitolo della serie trasferitosi su Playstation 2 (GT3 A-Spec).

CHI BEN COMINCIA E' A META' DELL'OPERA
La qualità del titolo trasuda fin già dalla presentazione, come d'altronde è sempre avvenuto nella serie. Il filmato introduttivo che ci scorre davanti è un inno alla velocità, alla derapata, alla guida sportiva, alla bellezza dell'automobile come solo noi italiani forse possiamo capire, il tutto condito da immagini stratosferiche in computer grafica. Ma l'altro asso nella manica è il motivo audio che accompagna le scene, di intrigante attrattiva ed orecchiabilità! Posso dirvi che, una volta ascoltato, vi entrerà così in testa che vi ritroverete inconsapevolmente a ripetere il motivetto per diversi giorni di seguito come un emerito imbecille!
Come nel precedente capitolo, nel menu principale di tutto il gioco ci sono le voci Arcade, Gran turismo, Replay theatre, carica partita, salva partita, opzioni. Quello che cambia è l'interfaccia dei menu nella sezione Gran turismo. Inizia sempre con la mappa della città, dalla quale possiamo accedere a tutti i sottomenù (concessionario, gare, officina, ect). Il resto dell'interfaccia a partire dai sottomenu ora è, se vogliamo, meno originale ma più pratico, meno essenziale ma più ricco graficamente. Alcuni dei menu hanno sfondi animati (vedi ad es. la schermata principale dell'intero gioco) e ogni competizione ha il suo bel "manifesto", che riempie l'intero schermo, che invita il pilota in erba ad accettare la sfida. Si può iniziare la gara di un campionato (o "evento" come spesso indicato dal manuale) passando sempre per pochi sottomenu e in pochi secondi si è già in auto pronti a "bruciare l'asfalto".
Scegliamo presso il concessionario con i pochi soldi a disposizione la prima auto da pilotare ed eventualmente up-gradarla meccanicamente e, tralasciando la sezione relativa al conseguimento delle patenti (simile ai precedenti capitoli), diamo un'occhiata alla sezione relativa alle gare. Già dalla prima videata compaiono ben 5 distinzioni o categorie: Principiante, Amatori, Professionisti, Rally, gare di resistenza (endurance). Accedendo ad ognuna di queste, verremo sommersi da una quantità spropositata di tornei e gare diversificate per il genere di auto che vi possono partecipare; tali tornei si differenziano per i limiti imposti dai cavalli motore, per la differente trazione, per la provenienza geografica della marca dell'auto, per i campionati monomarca, per epoca delle auto, per peso, per l'appartenenza della categoria cabriolet o station wagon, ect.. Insomma ce n'è per tutti i gusti! Il divertimento è assicurato!

NON VIVO DI SOLO APPAGAMENTO VISIVO….
Il primo impatto con la cosmesi e il comparto sonoro del gioco è da impietrimento, sbigottimento assoluto! Le auto sono di quanto più verosimile si possa vedere in un videogioco. La loro materialità metallica è riprodotta alla perfezione, con sapienti effetti di luce, riflessi sulle lamiere, il cosidetto "enviroment mapping" fa la sua "porca figura"! (Scusate il termine).
Il dettaglio delle auto è sconvolgente, con pneumatici fedelmente riprodotti finanche nelle scolpiture del battistrada e nei cerchi in lega sempre diversi l'uno dall'altro. I fondali sono spesso "evocativi", come quando dopo un tunnel si viene proiettati in un tratto di strada immerso tra gli alberi, tra i quali filtrano raggi solari che tracciano scie semitrasparenti e proiettano la luce solo in alcuni punti dell'asfalto. Oppure quando ci si trova a guidare per un breve tratto col sole di fronte cosicché la luce dei raggi solari invade il campo visivo, tanto da far perdere momentaneamente l'orientamento. La quantità di effetti grafici, calcolati in tempo reale, inseriti in questo singolo gioco ha dell'incredibile, come il riverbero solare sull'asfalto, il già menzionato enviroment mapping, il polverone alzato durante le gare di rally riprodotto da algoritmi procedurali, l'increspatura delle immagini riprese attraverso la coltre di calore, i filtri dinamici che si possono utilizzare durante i replay.
Il top si ha nelle piste sul bagnato di notte, una goduria per gli occhi, dovuta alla realistica rappresentazione dei giochi di luce dei fari e dei luccichii provenienti dall'ambiente circostante che si riflettono sulle varie zone dell'asfalto bagnato, ma anche sulle lucide lamiere delle vetture, il tutto in tempo reale, con una resa fotorealistica!

…MA ANCHE DI VELOCITA'…
Il tutto poi è ancorato a una velocità e una fluidità da capogiro, garantiti dalla fatidica modalità a 50Hz (60Hz per le versioni NTSC). Quello che stupisce non è solo la qualità fotorealistica del rendering, davvero di prima categoria, ma anche il fatto che il motore grafico, codificato dagli abili programmatori del gioco, riesce a muovere un numero notevole di poligoni, la maggior parte concentrati sui modelli delle vetture in gara, con efficacia disarmante, traducendo ottimamente le sensazioni di fluidità, stabilità e velocità.

…E DI GIOCABILITA'.
Ma a che serve questa gran mole di poligoni e texture se poi non ci appagano a livello di giocabilità? Ebbene cominciamo col dire che il comportamento delle auto è di quanto più verosimile possa esserci, intuitivamente riusciamo sempre a prevederne gli effetti. Le auto rispondono in maniera verosimile a seconda del terreno sui cui girano le ruote, a seconda dell'inclinazione a cui sono sottoposte le sospensioni. Il motore del gioco codifica non l'input di accelerare (premendo l'apposito tasto) con il far avanzare l'auto verso la direzione voluta, ma con l'ordinare alle ruote di girare. In molti casi si ha questa sensazione. Per fare un esempio, con un auto a trazione anteriore su una strada in salita provate ad accelerare tenendo il freno a mano tirato. L'auto non si muoverà di un centimetro. Fate la stessa cosa in discesa e l'auto, dopo un breve pattinamento delle ruote sull'asfalto, prende gradualmente aderenza e procede avanti trascinandosi. Inutile dire che con un auto a trazione posteriore non si produce alcun effetto.
Insomma la fisica comportamentale che sostiene tutto il gioco rende l'esperienza appagante e ineguagliabile, tale da aumentare di riflesso la giocabilità. Sia chiaro, non è la simulazione perfetta, come lo sono alcuni giochi di stampo Pc-istico, ma è il perfetto connubio tra parziale simulazione del reale e giocabilità. Cioè, se fosse stato più vicino alla realtà, sarebbe stato meno appagante e più frustrante per la giocabilità. Così è perfetto! Almeno a mio modesto parere!

NESSUNO E' PERFETTO.
Gli unici difetti, a parer mio, che si possono riscontrare nel capolavoro dei Polyphony, se proprio vogliamo cercare il classico "pelo nell'uovo", sono fortunatamente molto pochi. In alcune situazioni o in alcune gare il cercare il "contatto" con le altre auto in pista può aiutare ad avere la meglio sugli avversari. Quindi una guida non propriamente "sportiva" può risultare più semplice per favorire la vittoria. Ma non sempre succede! C'è sempre quella benedetta auto in prima posizione che non si lascia facilmente raggiungere, a meno di non saper esprimere al meglio le proprie doti di guida! Pratico vantaggio di ciò è l'assenza di danni esteriori e soprattutto meccanici al proprio veicolo (ma anche a quello degli avversari!), che spesso porta a non curarsi degli eventuali scontri contro, ad esempio, il guard rail, che non penalizzano più di tanto la velocità di marcia. Forse proprio negli scontri posso muovere l'unico appunto al comparto audio che non è all'altezza del resto, con un effetto sonoro non proprio realistico! Per il resto, l'audio si comporta divinamente, riproducendo. ad esempio, alla perfezione i differenti regimi del motore e, addirittura, le differenze tra un motore e l'altro!