- Mi presteresti la borsa per l'acqua calda? Ho un tale
mal di pancia... - Mi dispiace, ma non ce l'ho perché io uso il mio gatto: lo metto
sulla pancia, lui mi scalda e dopo un po' io mi sento subito meglio. Se
vuoi posso prestartelo. Il giorno dopo quest'ultima, non vedendo la vicina, va a suonarle il
campanello per riprendersi il gatto. La vicina viene ad aprirle la porta in uno stato pietoso: tutta graffi
ed escoriazioni sul viso e sul corpo. - Santo Cielo! Ma cosa ti è successo?
- E' stato il tuo gatto: guarda che cosa mi ha fatto!
- Strano, di solito si comporta bene. Non riesco a spiegarmelo. Ma cosa
gli è preso? - Guarda, non so! Finché gli ho infilato l'imbuto nel culo è rimasto
abbastanza tranquillo, ma quando ho versato l'acqua calda ha fatto il
diavolo a quattro!
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