TITANO

Titano è il quindicesimo dei satelliti di Saturno fino ad ora scoperti ed il più grande:
orbita: 1.221.830 km da Saturno
diametro: 5150 km
massa: 1,35e23 kg
Scoperto da Huygens nel 1655.
Si è a lungo creduto che Titano fosse il più grande satellite del sistema solare, ma recenti osservazioni mostrano che la sua superficie solida è di poco più piccola di quella di Ganimede. Titano possiede comunque un diametro superiore a quello di Mercurio e risulta essere più grande e pesante di Plutone.
Uno dei principali obiettivi della missione Voyager 1 era lo studio di Titano. Il Voyager 1 si avvicinò fino a 4000 km dalla superficie. Abbiamo imparato di più nei pochi minuti di questo incontro che nei 300 anni che lo hanno preceduto.
Ancora oggi la nostra conoscenza del satellite è incompleta. Titano è circondato da un'atmosfera spessa e densa; la superficie non è completamente visibile in luce bianca (la missione Cassini mapperà la superficie di Titano con un radar così come ha fatto la Magellano con Venere). Tutto quello che ci mostrano le immagini del Voyager è una leggera variazione di colore tra l'emisfero nord e quello sud. Alcuni dettagli sono stati osservati nell'infrarosso con l'HST.
Titano è simile a Ganimede, Callisto, Tritone e (probabilmente) Plutone.
Esso è composto per metà di ghiaccio e per metà di roccia. È probabilmente differenziato in molti strati con un nucleo roccioso centrale di 3400 km circondato da molti strati composti da diverse forme cristalline di ghiaccio. Il suo interno potrebbe essere ancora caldo. Sebbene sia simile per composizione a Rea e agli altri satelliti di Saturno, Titano è molto più denso poiché è così grande che viene compresso dalla sua gravità.
Esso è l'unico tra i satelliti del sistema solare a possedere una atmosfera significativa. Alla superficie la pressione supera gli 1,5 bar (50% più che sulla Terra). L'atmosfera è composta prevalentemente da idrogeno molecolare (come quella terrestre) con non più del 6% di argon ed una piccola parte di metano. Ci sono poi tracce di una dozzina di altri composti organici (etano, idrogeno, anidride carbonica) ed acqua. I composti organici che dominano l'alta atmosfera di Titano, vengono distrutti dalla radiazione solare. Il risultato è simile a quello delle cappe di smog che sovrastano le nostre città. Queste condizioni sono simili a quelle dell'atmosfera terrestre primordiale quando sul nostro pianeta cominciò a svilupparsi la vita.
Non possiede un proprio campo magnetico e qualche volta si trova ad orbitare al di fuori della magnetosfera di Saturno. Il satellite è quindi direttamente esposto al vento solare che può ionizzare e strappare alcune molecole dall'alta atmosfera.
Sulla superficie di Titano la temperatura è di circa 94 K (-290 F). Il ghiaccio non sublima, per questo c'è poco vapore acqueo in atmosfera.
Ci sono due strati di nubi ad un'altezza di 200 e 300 km dalla superficie. Piccole quantità di elementi complessi sono poi responsabili del colore arancio con il quale ci appare il satellite quando lo guardiamo dallo spazio.
Le nubi di etano potrebbero produrre delle precipitazioni con la conseguente formazione di un "oceano" di etano (o di un miscuglio di etano e metano) profondo più di 1000 metri. Recenti osservazioni radar effettuate da Terra sembrano però smentire questa ipotesi.
Le osservazioni compiute con l'Hubble Space Telescope ci mostrano immagini infrarosse della superficie di Titano, immagini che le sonde Voyager non ci hanno potuto fornire poiché l'atmosfera impedisce in luce bianca la visione. Queste immagini suggeriscono che esista un gigantesco "continente" molto chiaro. Questo non prova che esista un oceano, ma solamente che esistono regioni scure ed una grande regione più chiara. Il sito di atterraggio del modulo Huygens è stato scelto analizzando queste immagini.
L'HST indica che, come molti altri satelliti di Saturno anche Titano ruota in modo sincrono.

IMMAGINI