Campo estivo esploratori 2002
Malga Lorpodo - Recoaro

Iniziamo
il racconto del campo di quest'anno presentando subito le persone
che vi hanno preso parte.

Il luogo, ormai lo avete capito, è Malga Lorpodo presso Recoaro in provincia di Vicenza. Un posto molto bello, molto ampio, con un bellissimo panorama diurno e notturno. Al campo vi hanno preso parte le due pattuglie del nostro Gruppo e le due del Lissaro 1.
Il tema presente
in tutte le attività era "La ricerca del Sacro Graal".
Partendo dalle vicende di Giuseppe di Arimatea che sfugge ai
pagani arriviamo fino alle vicende del Re Pescatore (io), del
Mago Merlino (Luca), dei custodi del Sacro Graal (Michele e
Debora) e del giullare (Elena) e del medico di corte (Matteo). Ah
dimenticavo c'era anche la cuoca di corte (Sandra).
Non vogliamo
dimenticare però tutte le persone che sono venute a farci visita:
Valentino
,
Filippo, Matteo CO.BRA., Ugo, Federica&Manuela, Daniele Pavan.
Ma due ospiti hanno colto l'attenzione di tutti quanti, di tanto in tanto entrambi riapparivano al campo e lasciavano il segno sullo sguardo di ciascuno e anche dentro il cuore....
Il primo ospite fisso, presente sul luogo
da presente una miriade (facciamo due) forbici. No, non queste
!!!
. Avete
presente quegli insetti, molto poco carini ? Visto che il campo
era pieni di ciliegi quello era il posto ideale per vivere specie
sotto l'intercapedine delle tende. Ma cosa volete siamo in mezzo
alla natura. ![]()
La seconda
presenza al campo, in
ordine di apparizione, è stato don Federico A.E. di Lissaro e
dell'A.V.S.C. sempre pronto ad ascoltare, meravigliato anche lui
dalla bellezza del posto e dalla bravura degli esploratori.

Una delle caratterisitche principali del uogo era l'assoluta mancanza di strade percorribili in macchina, di elettricità o altre comodità; solo la malga come base di appoggio per la cambusa e in caso di pioggia.
Ogni giorno per fare la spesa due capi prendevano uno zaino vuoto e percorrevano gli 800 metri che dividevano il campo dalle macchine; non vi preoccupate tutto pianeggiante tranne questo tratto percorso dal torrente Rotolon.
Proprio in questo punto vi erano delle case, una caserma forestale e una strada sino a dieci anni fa. Ma la frana ha portato via tutto.

Ogni giorno
abbiamo vissuto un pezzo della storia di Parsifal che prevedeva
battaglie e duelli tra feudi sia di giorno che di notte,
allenamenti speciali per diventare cavalieri, varie prove per
scoprire il proprio destino. Come nel caso dell'uscita al paese
più vicino, una frazione dal nome epico, che ricorda vaghi
ricordi della vita di città...

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