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Bene bene....rendendoci conto che probabilmente giungono queste pagine anche persone che non fanno parte dello scoutismo, oppure scout a cui sarebbe meglio rinfrescare la memoria, abbiamo aggiunto questa piccola sezione!:D

Storia dello scoutismo   Storia del Gruppo

STORIA DELLO SCOUTISMO

Il Fondatore
Per comprendere la storia di un movimento che è attualmente presente in quasi tutte le regioni del Mondo, bisogna anzitutto esaminare la storia dell'uomo che lo ideò e lo mise in pratica.
Robert Stephenson Smyth Baden Powell, Lord of Gilwell,[il quale sarebbe stato chiamato molto tempo dopo, semplicemente B.P.] nacque il 27 febbraio del 1857 a Paddington, un paesino nella zona limitrofa di Londra. Ben strana l'alchimia del sangue che gli scorreva nelle vene: il bisnonno era stato tempo addietro colonizzatore del New Jersey ed il padre era un Reverendo,professore all'Università di Oxford, B.P. aveva quindi nelle vene il sangue di un uomo avventuroso e bizzarro come il nonno e di un uomo di chiesa dedito allo studio qual'era il padre.
Purtroppo il reverendo Powell morì quando Robert aveva solo 3 anni, lasciando la moglie e sette figli. Nonostante le difficoltà iniziali, la famiglia se la cavò alla grande e Robert visse un'infanzia allegra all'aria aperta, come ricorderà successivamente, piena di campeggi e di belle avventure all'aria aperta con i fratelli. Frequenta prestigiose scuole londinesi, distinguendosi soprattutto nelle sue abilità in disegno,recitazione e nelle più diverse discipline sportive.Conclude gli studi a 19 anni e partecipa ad un consorso per entrare nell'esercito e servire la partia in India, arriverà secondo. Robert parte quindi dalla sua amata Inghilterra e presta servizio militare in India e Afghanistan, in un modo del tutto innovativo. Dopo un pò, infatti, il giovane ufficiale cominciò a notare segni di stanchezza e di noia sui volti dei suoi uomini, e fu così che iniziò loro all'arte dello scouting, termine che in inglese sta più o meno per "arte della scoperta". Insegnava ai suoi uomini a cercare tracce di animali per i boschi, a seguire ed interpretare gli indizi, e ad essere "uomini dei boschi". Per questa sua opera B.P. riceverà un particolare riconoscimento: un giglio, simbolo che gli resterà nel cuore.
Presterà poi servizio in Africa contro gli indigeni, guadagnandosi l'appellativo di Impeesa ovvero Lupo che non dorme mai. Ma l'episodio che "consacrerà" B.P. sarà il famoso assedio di Mafeking. Durante la guerra Anglo-Boeria B.P. prestava servizio in una cittadina in Sud Africa, Mafeking. L'assedio Boerio era imminente, e la conquista della cittadella sarebbe stata una gravissima perdita per gli inglesi. Baden Powell, però, riuscì a organizzare la resistenza per ben 217 giorni e la cosa strabiliante fu che non la basò su uomini scelti o grandi combattenti, ma su ragazzi. B.P., infatti, addestrò giovanissimi ragazzi a svolgere compiti di servizio di importanza primaria, e rimase sorpreso da come i ragazzi sapevano svolgere bene certi compiti se presi sul serio. Al suo ritorno in Patria Sir Robert, ormai un eroe nazionale,prese coscienza della situazione della gioventù inglese:oziosa, fannullona, incredibilmente (per dirla all'inglese) lazy. Colse anche un lato positivo però: il libro che aveva scritto per i militari sullo scouting, Aids to Scouting, aveva avuto un incredibile successo presso i giovani! Incoraggiato dalla rezione della stessa gioventù che aveva visto parcheggiare inutilmente per le strade, B.P. pubblicò in fascicoli quindicinali Scouting for boys (Scoutismo per ragazzi). Poco dopo la pubblicazione del libro Reparti di scouts cominciavano a nascere in Inghilterra e in tutta Europa. Il 9 agosto,quindi, del 1907 portò una ventina di ragazzi con se sull'isola di Brownsea dove ebbe luogo il primo campo scout della storia. Nel 1910 B.P. capì che formare nuove menti e generazioni per il suo paese (e per il mondo) era più importante delle missioni militari, e quindi diede le dimissioni dall'esercito, prendendo a viaggiare per il mondo per conoscere i vari scout, insieme alla moglie Olave (attiva sostenitrice e tra le fondatrici del Guidismo), fino a trasferirsi con lei definitivamente in Africa. Nel 1920 organizzò il primo Jamboree, ovvero l'incontro mondiale di tutti gli Scouts e le Guide del mondo, che attualmente continua a tenersi ogni quattro anni. Durante lo storico evento B.P. venne nominato Capo Scout del Mondo, la carica più alta che sia mai stata attribuita ad uno Scout.
Lo Scoutismo in Italia

La prima esperienza scout italiana l'abbiamo, in assoluto, con i REI, Ragazzi Esploratori Italiani. L'associazione nasce per volere del baronetto inglese Sir Francis Vane, il quale terrà conferenze sullo scoutismo per tutta l'Italia. In breve nascono così varie sezioni in tutta Italia, ma l'associazione è instabile e i suoi pilastri non sono ben definiti, e ben presto l'associazione si scioglierà, anche perchè i suoi sostenitori, soprattutto inglesi, dovranno tornare in Inghilterra a causa del primo confitto mondiale.
Ben più duratura e valida sarà invece l'esperienza di Carlo Colombo, che nel 1912 scriverà lo statuto del Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani conosciuto come CNGEI, reduce di un colloquio con lo stesso B.P. e dell'esperienza REI. Il CNGEI conosce una prima fase sperimentale nelle pianure della Farnesina di Roma, per poi entrare realmente in funzione nel 1914. L'associazione adotterà il Motto "Sii Preparato" che sarà anche il titolo della stampa associativa, e come simbolo il giglio, già utilizzato dai REI.Nello stesso anno fonda, inoltre, l'UNGEI Unione Giovinette Esploratrici Italiane. Ovviamente tale movimento non poteva passare inosservato alla Chiesa Cattolica, e più precisamente al FASCI Federazione Associazioni Sportive Cattoliche Italiane, e al suo presidente il conte Mario di Carpegna, guardia nobile del Papa. La collaborazione tra Carpegna e il CNGEI portò alla nascita di alcune unità scout cattoliche sperimentali, i GEI, in alcuni quartieri Romani e in Toscana. Tra coloro che accolsero con maggiro fervore lo scoutismo cattolico, ricordiamo Monsignor Nazareno Orlandi, traduttore de "Libro di Preghiere dell'esploratore" e "Manuale del Giovane Esploratore".Nel 1916, nasce ufficialmente l'ASCI Associazione Scout Cattolici Italiani. Nel 1927 cominciano gli anni bui dello scoutismo italiano, sotto il governo fascista. Si assiste al forzato scioglimento del CENGEI, mentre l'ASCI dopo estenuanti trattaive con la Chiesa e il governo, riesce a sopravvivere ma solo nei centri che contavano di più di 20.000 abitanti. Ma lo scioglimento era stato solo rimandato. Nel 1928, infatti, anche l'ASCI fu sciolta definitivamente ed ebbe inizio un periodo che sarà poi chiamato Giungla Silente. Nonostante tutto lo scoutismo non cesserà di esistere. In Toscana molte associazioni nasceranno con nomi diversi per nasconderer la sigla GEI (Giovani Escursionisti Italiani, Gruppo Escursionisti Indomiti...). Per quanto riguarda L'ASCI, invece, famosa sarà l'attività delle Aquile Randagie un gruppo scout guidato da tre capi giovanissimi, che manterrà viva la fiamma dello scoutismo cattolico durante il regime e parteciperà attivamente alla resistenza. Nel 1944, quando i focolai della guerra non erano ancora spenti, per iniziativa di Giuliana di Carpegna (nipote di Mario), nascerà clandestinamente il primo gruppo di Guide Cattoliche Italiane, che prenderà definitivamente forma con la liberazione nell'AGI, Associazione Guide Italiane. Dopo la guerra lo scoutismo Italiano andrà avanti più florido che mai, forte delle esperienze in della Giungla Silente. Ma i tempi cambiano, e già da tempo si cominciava ad avvertire l'esigenza di associazioni che riunissero i rami di diverso sesso, fu così che nel 1974 abbiamo finalmente la fusione delle due associazioni cattoliche ASCI ed AGI nell' AGESCI, l'Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani, attualmente la più grande associazione scout italiana. Nel 1976 anche UNGEI e CNGEI seguiranno la stessa strada, dando origine al CNEGEI che questa voltà starà per Corpo Nazionale Giovani Esploratori Esploratrici Italiani. Non dobbiamo però considerare AGESCI e CNGEI come le uniche associazioni scout italiane, esse sono le più grandi, ma ce ne sono molte altre minori come FSE, Federazione Scout d'Europa, ARCISCOUT,ASSORAIDER...

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fonti: www.scoutweb.it, Scoutismo per Ragazzi.