Egregio Signor Presidente della Repubblica Chi vi scrive è una famiglia formata da ..omissis.. nato a ..omissis.. il ..omissis.., e ..omissis.. nata a ..omissis.., il ..omissis.., attualmente residenti nella provincia di ..omissis... In qualità di cittadini Italiani e di famiglia chiediamo un intervento da parte dello Stato, a tutela dei nostri diritti, secondo i principi della Costituzione Italiana. In mezzo alle nostre difficoltà, ci siamo ricordati di quand’eravamo bambini e frequentavamo le scuole elementari: là ci impartirono i primi insegnamenti sulle basi della Costituzione, dei diritti dei cittadini e della figura del Presidente della Repubblica, Capo dello Stato. Così ci siamo fatti coraggio a scrivere questo documento, armati di quella giovane fiducia, per chiedere aiuto. Descrizione in generale della situazione per la quale chiediamo aiuto ..omissis.. Fino ad oggi abbiamo tentato in tutte le maniere di vivere degnamente, tuttavia questa continua lotta ci ha stremato sia dal punto di vista personale che dal punto di vista economico. Ci sentiamo inoltre in pericolo. |
... "Pur avendo richiesto
ripetutamente aiuto alle autorità dello Stato tramite
raccomandate spedite al Presidente della Repubblica e alla Procura
della Repubblica di Roma, non abbiamo avuto nessun riscontro.
Così dal 3 al 5 Marzo siamo venuti a Roma per capire che
fine hanno fatto le nostre richieste
di aiuto inviate al Presidente della Repubblica Ciampi e alla Procura
della
Repubblica di Roma, e per tentare di parlare con qualche responsabile o
funzionario. Siamo partiti disperatamente, dopo il tacere
perentorio dell’autorità alle nostre richieste. Abbiamo cosi scoperto che alcuni documenti da noi spediti tramite raccomandata sono spariti . ..omissis.. Rispediamo così sia al Presidente della Repubblica Ciampi, sia alla procura della Repubblica di Roma l’intero pacco di documentazione già inviata nei mesi scorsi, unitamente ad alcune nuove dichiarazioni. Vi chiediamo per Misericordia che qualcuno si interessi al nostro caso e legga tutta la documentazione che abbiamo scritto. Ci scusiamo per il disturbo, Cordiali saluti." |
- Procura della Repubblica di Parma
- Procura della Repubblica di Brescia
- Procura della Repubblica di Urbino
- Procura della Repubblica di Pisa
- Procura della Repubblica di Bologna
- Procura della Repubblica di Roma P.le Clodio
- Al Prefetto di Prima Classe
. .."Il giorno 05 Ottobre 2004 ci siamo recati dai carabinieri di ..omissis.. alla richiesta di un aiuto concreto. Un carabiniere ci ha consigliato di spedire il fascicolo ad un paio di Procure in Veneto, perché vi erano gli estremi per aprire un’indagine. Successivamente abbiamo reputato, per la delicatezza degli argomenti trattati e per evitare imbarazzo, di spedire il tutto a Roma, e lasciare decidere appunto a Roma su come procedere, anche perché i fatti narrati coinvolgono le competenze territoriali di più procure, senza però perdere la visione d’insieme dell’intera faccenda. Abbiamo dunque inviato una raccomandata alla Procura della Repubblica di Roma di piazzale Clodio il 03 Novembre 2004, ed il giorno successivo una sostanzialmente identica al Presidente della Repubblica Ciampi. Chiedevamo anche un aiuto urgente, indipendentemente dalle indagini che potevano scaturire dai nostri esposti. Eravamo in una situazione disperata, senza soldi per mangiare, testimoni nostro malgrado di abusi di varia natura su minori, satanismo, ed altre situazioni esposte in dettaglio nel documento inviato. Avevamo tagliato i rapporti con le nostre famiglie di origine perché erano invischiate in una specie di mafia. Tuttavia le famiglie non ci avevano lasciato in pace, ed avevano aperto una vera e propria caccia per rintracciarci. Pur sembrando delle famiglie apparentemente normali, avevano dei contatti con molte persone, anche di classi sociali diverse, e tramite queste persone riuscivano ad avere dei dati pure coperti da privacy. Non conosciamo i tempi della giustizia, ma si spera che almeno una delle due parti interpellate, Procura di Roma e Quirinale, si sarebbe fatta viva. Non ricevendo alcun contatto, da nessuna autorità, il 30/12/2004 spediamo un altro esposto molto corposo 1. chiedendo nuovamente aiuto, 2. chiedendo all’autorità che verifichi cosa sia successo presso la sede ..omissis... ..omissis.. era stata compiuta una violazione di domicilio. ed ancora: .."La causa dei nostri problemi, di vita e di sopravvivenza, è spiegata nei vari esposti: in sostanza, non riusciamo a compiere più alcuna operazione normale, senza incappare in 100 problemi, senza che le pratiche spariscano, " .. ed ancora: .."Alla data di oggi 23 Marzo 2005 nessuno si è preoccupato di aiutarci, nemmeno una telefonata. Ci è venuto il dubbio che i nostri documenti siano cestinati automaticamente o che vengano ripetutamente persi. Forse qualcuno non gradisce tali esposti. Così abbiamo pensato che qualunque documento inviato sarebbe stato inutile, visti i risultati: è dai primi di novembre ’04 che sia Quirinale che Procura hanno ricevuto il primo esposto, con richiesta di aiuto concreto, indipendentemente da ogni indagine. Che cosa fare allora? Ci è venuta l’idea di scrivere ad un’altra procura, sperando che qualcuno risponda concretamente, possibilmente prima di trovarci morti stecchiti o completamente rimbambiti. |
."Gli ultimi fatti
descritti comprovano l’impossibilità, da parte nostra, di poter
agire tramite i normali organi di giustizia locali, e secondo i
principi della Costituzione Italiana. Infatti varie istituzioni locali,
..omissis..
sono disturbati dalle
interferenze di un potere invisibile che non gradisce le nostre
testimonianze.
Come spiegare infatti il susseguirsi di tutti gli eventi che vi abbiamo
descritto? ..omissis.. Per noi era chiaro fin dal principio questo problema, ed era per questo che avevamo chiesto aiuto direttamente a Roma ed allo Stato Italiano. " |
Spettabile Procura Premesso che ..omissis.. e ..omissis.. hanno inviato alcuni esposti e denuncie da novembre 2004 e, depositato il 19 di Aprile presso l’ufficio primi Atti della Procura di Roma di piazzale Clodio, due esposti rispettivamente nr ..omissis.. di 88 pagine e nr ..omissis.. di 52 pagine. Il giorno 05 Maggio 2005 ci siamo recati dai carabinieri di ..omissis.. per chiedere un aiuto relativo all’intricata situazione e un consiglio di come procedere. Da tale incontro sono emersi ulteriori fatti che sono da noi reputati molto importanti e che riportiamo in questo documento. Si chiede Un intervento urgente perché ci sentiamo in pericolo di vita. ..omissis.. Si chiede di verificare i fatti e le testimonianze da noi riportati. |
Si chiede Un intervento dell’autorità a tutela della nostra famiglia, dei cittadini di ..omissis.. e dello Stato. Chiediamo una particolare protezione, in quanto ipotizziamo di essere vittime di un potere “invisibile” simile alla mafia che riesce ad influenzare alcune istituzioni a danno dello Stato. Le risposte a qualunque nostra documentazione e richiesta è il silenzio: questo silenzio è conseguenza di questo potere, ..omissis... Questa sorta di mafia, sebbene sia in apparenza invisibile, mostra comunque i suoi frutti e le sue azioni. La nostra vita e le vicende testimoniate negli esposti sono profondamente segnate da questo potere, dal quale non sappiamo più come difenderci. Le nostre testimonianze, come pure l’evolversi della situazione, dallo smarrimento dei documenti inviati ai fatti accaduti dopo l’invio del primo esposto, sono tutte descritte nel flusso di lettere: sono raccomandate inviate in Procura e riassunte in quattro “riepiloghi”, ed allegate a questo documento. |