A fine febbraio '07 una persona
importante delle forze dell'ordine, per suo buon cuore, ci chiese il
permesso di interessare
gli organi di stampa: l'obiettivo era smuovere il comune a darci una
mano.
Questa persona ci fece incontrare un giornalista per scrivere un
articoletto
sulla nostra storia, dicendoci che purtroppo in Italia le cose stanno
così,
e se non si fa un pò di "pubblicità" non si muove nessuno.
Questo è stato l'unico interessamento della stampa.
Pochi giorni dopo l'articolo, fummo chiamati in TV, nella trasmissione
Piazza Grande di RAI DUE, ma ci fu impedito di raccontare quello che
era realmente accaduto.
Stranamente, anche dopo l'appello pubblico, diretto a sollecitare un
interessamento nei nostri confronti per il lavoro e la posizione
abitativa, non si mosse nulla!
Nelle pagine storiche di Matteo e Giovanna vi è spiegata l'avventura
TV: click
qui
CONSIDERAZIONI:
Da settembre 2004 fino ad ora abbiamo inutilmente tentato di
interessare la stampa, attraverso lettere scritte a mano, email e
contatti telefonici. Non ottenemmo nessun risultato. Il risultato
positivo è avvenuto solamente per l'interessamento della Polizia. Dalla
nostra esperienza in proposito possiamo dire che nulla viene pubblicato
sui giornali liberamente. Tutte le notizie sono filtrate, e sembrerà
paradossale, ma la maggior parte di articoli sono prefatti dai
Carabinieri e dalla Polizia, oltre che dalle forze politiche. Insomma
il buon sano giornalismo non esiste più!
Non c'e' da stupirsi, il giornalista preferisce portare a casa la
pagnotta ogni mese, magari con articoli mediati, piuttosto di rischiare
di non trovare più lavoro con exploit o veri reportage. La morale è che
l''Italia è un paese ove gli organi di comunicazione sono completamente
controllati.
Una prova?
Beh noi in TV non abbiamo potuto accennare nulla della questione degli
esposti spariti.
Questo significa anche un'altra cosa. Tutti i mega scandali, le grandi
inchieste e così via, sono semplicemente delle cose pilotate, e delle
cose che hanno avuto il consenso di essere pubblicate.
Prima della nostra disavventura pensavamo molto diversamente da oggi.