PICCHI Luigi (Sairano, Pavia 27-IX-1899; Como 12-VIII-1970)

Nasce a Pavia nel 1899 e compie i suoi studi alla scuola del padre organista e dei maestri pavesi Vittadini e Baroni . Dal 1909 studia al Conservatorio di Milano con i maestri: Cervi e Bognetti (organo), G. Andreoli (pianoforte), V. Ferroni (composizione), C. A. Bossi e G. C. Paribeni (armonia e contrappunto).


Nel 1920 compone un'opera teatrale dal titolo: “Stellina e l’orso” .

Vince nel 1928 il concorso ad organista e maestro di cappella nel duomo di Como ( la commissione è presieduta da Don Pietro Magri) ed a Como si trasferisce rimanendovi fino alla morte.


A Como insegna agli alunni del seminario e dirige la "Scuola Ceciliana" di musica sacra.

Dirige anche alcuni periodici quali: “L’organo liturgico” (1932-45) e “Fiori dell’organo” (dal 1968). Fonda a Como, con le Edizioni Musicali “ Schola ”, una rivista che si occupa di canto liturgico e di musica organistica chiamata: “Laus Decora” (1954-67).
Si dedica quasi esclusivamente alla musica sacra scrivendo molti brani adatti a occasioni liturgiche diverse. Moltissime sono infatti le sue opere vocali, pubblicate in parte con le Edizioni Carrara, le Edizioni Ricordi Schola. 

Luigi Picchi ha composto una quindicina di Messe e moltissimi brani per organo, raccolti in cinque volumi. Si tratta di composizioni originali ma facile , elaborate cioè con competenza e fantasia ma rivolte ad un organista dilettante.

Sono invece impegnative dal punto di vista musicale le : “Impressioni per organo o armonio” e otto offertori solenni composti dal 1938 al 1939.

Il Picchi ha scritto e pubblicato anche metodi per lo studio del solfeggio, del pianoforte e dell’armonio.