François Couperin (1668 - 1733)

François Couperin, noto come "il grande" per distinguerlo dallo zio, pure eminente musicista, rappresenta il vertice più alto all’interno di una grande famiglia di musicisti.

A 18 anni era già organista alla Chiesa di St. Gervais; ebbe in seguito alti incarichi – e la relativa protezione – di Luigi XIV, e nel 1693, divenne Organista regale e clavicembalista di Corte. Fu uno dei musicisti più acclamati e noti di tutto il secolo, sia come clavicembalista che compositore. Morì a Parigi nel 1733.

Couperin compose molta musica sacra per la Cappella reale, al tempo di Luigi XIV; le sue "Leçons de ténèbres" sono uno degli esempi della bellezza delle sue composizioni.

La produzione cameristica di Couperin, invece, include "L'apothéose de Lully", un tributo nei confronti del compositore d’opera, così come onorò un altro grande compositore - ma italiano - con "L'apothéose de Corelli". Entrambi i brani appartengono alla raccolta titolata "Les goûts réunis", un’opera che mette a confronto i vari stili delle varie nazioni.

Couperin si tenne sempre distante da ogni tipo di confronto fra nazionalità diverse: la sua musica è sempre elegantissima e intelligentemente discorsiva, e, pur appartenendo decisamente alla semantica espressiva francese, non si può classificare né con l’una né con l’altra scuola. Non meno vale la sua produzione clavicembalistica, anch’essa così tipicamente francese.


Ci rimane una raccolta di 27 Suites, pubblicate fra il 1713 e il 1730, alcune di esse con intenti descrittivi, altre scritte con intenti di musica pura, assoluta. Con questa raccolta Couperin occupa una posizione indiscutibile nel mondo della composizione per tastiera di tutti i tempi.