VILLE LIBERTY ANTICHI PALAZZI CASCINE CORTILI
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Edifici di valore storico ed architettonico, cortili e cascine Negli ultimi anni Osservatorio Ambiente (composto da Astrov, Acli e Centro per la nonviolenza) ha prodotto e sottoposto all’attenzione dell’Amministrazione comunale CINQUE contributi alla stesura del nuovo P.R.G.: i primi DUE di carattere generale (1996-1997) indicano gli obiettivi che questo fondamentale strumento di programmazione urbanistica deve, a nostro parere, perseguire. Il TERZO (1998) segnala gli EDIFICI di valore storico o architettonico che meritano una particolare salvaguardia. Il QUARTO (1999) è relativo ai CORTILI elemento caratteristico del centro storico gorgonzolese. Il QUINTO (1999) è relativo alle CASCINE che, rappresentando una preziosa testimonianza della storia economica del nostro territorio ed anche una peculiarità del nostro paesaggio, devono essere oggetto di una particolare attenzione e di una specifica normativa che ne promuova la salvaguardia ed il recupero. DALLA MAPPA DI CARLO VI La mappa del 1721 visualizza una morfologia del nucleo edificato già ben caratterizzata e pressoché definitiva. Tale nucleo si espande su un asse viario portante, l’ANTICA STRADA VENETA, ma con due poli di attrazione a cui convergono tracciati viari estremamente irregolari. E’ la Gorgonzola medioevale che emerge dalla planimetria delle due piazze: della Chiesa e di S. Pietro, due slarghi strettamente connessi alle strade che vi confluiscono, spazi pubblici sede del potere religioso. Va ricordato che la Piazza della Chiesa aveva una conformazione differente rispetto all’attuale, derivata dall’intervento con cui il Cantoni sostituì l’antica Parrocchiale con l’attuale ruotandone l’asse che ora presenta una direzione nord-sud. Lo scavo del Naviglio Martesana andò a caratterizzare fortemente la morfologia del territorio in quanto si rese necessaria una deviazione del canale verso sud che andò a circoscrivere il nucleo abitato con una profonda ansa. Bloccata l’edificazione su questo versante, oltre il canale andarono a collocarsi solo alcune dimore nobiliari quali le Ville SOLO BUSCA e ARRIGONI, quasi ville extraurbane. Gli edifici indicati nella mappa permangono tuttora: unica eccezione, come detto, l’antica Parrocchiale. Relativamente ai giardini, molto rappresentati in mappa, pochi sono gli esempi rimasti in quanto sommersi dall’edificazione a partire già dall’Ottocento. Permane l’ampio parco della Villa Sola Busca, peraltro trasformato nell’Ottocento all’inglese e quello della Villa Pirola, estremamente degradato Attorno al centro abitato si estendevano i terreni agricoli e le già numerosissime cascine: in particolare sono già indicate sul territorio ben 23 cascine: Baroggi, Palazzina, Colombara, Carcassola, Fornasetta, Gerla, S. Giorgio, Pagnana, Nuova, Pusterla (l’attuale Antonietta), Giugalarga, Benzona, Rafredo, Bianchi, S. Michele, Cantona, Bozzoni, Mirabello, Vecchia, Mugnaga, tutte ancora esistenti ed inoltre le cascine Ronchetta Massara, Seregnina e Freganeschi di cui non si trova più traccia. I molini indicati nella mappa sono due, entrambi ancora esistenti, il Molino Vecchio ed il Molino Nuovo.
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