I cortili

Via Serbelloni n°37

 

Via Serbelloni n°27

 

Via Serbelloni n°15

 

Via Serbelloni n°3

 

Via Italia n°30

 

Via Italia n°42

 

Via Italia n°82

 

Via Italia n°55

 

Via Cesare Battisti

Vicolo Cesare Battisti

Nel Medioevo in Europa si viveva in case con il pavimento in terra battuta cosparso di sabbia e paglia, a forma rettangolare, spesso senza finestre e con al centro il camino.

La vita di un’intera famiglia, la stessa comprendeva diverse generazioni, si svolgeva in comune, in un’unica stanza e senza momenti d’intimità.

I mobili erano composti per la maggior parte da panche e la sedia era completamente sconosciuta; ciascuno sedeva e mangiava dove voleva e come voleva: sul camino, sui bauli, sui cuscini, per terra o sui gradini di casa.

Solo nel secolo XV comparvero le prime sedie, dapprima con tre gambe, poi con quattro: il primo passo fu di portare le sedie verso la tavola e dopo anni fecero la loro comparsa i cucchiai e le forchette, il coltello da tavola comparvero invece nel XVI secolo.

Parallelamente sorse l’esigenza di frazionare le parti della casa e si crearono zone ad uso privato dove fosse salva l’intimità dei singoli: anticamera, camera e gabinetto.

Questa nuova sistemazione fece nascere l’idea d’appartamento e fu la rottura della gran famiglia e l’inizio delle famiglie così come sono concepite oggi.

Il cortile però rimaneva in ogni caso tale perché possedeva un punto in comune: l’acqua. Si andava alla "tromba" coi secchi e si faceva scendere l’acqua girando una ruota in metallo, o movendo avanti e indietro una barra di ferro: si cercava di prenderne il più possibile ogni volta perché da quell’elemento dipendeva il buon andamento della casa e la salute di coloro che vi abitavano

 

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