Nacque a Caleruega (Spagna) da Felice e da Giovanna d'Aza nel 1172. Giovane studente, assecondò la chiamata di Dio al Sacerdozio.
Al servizio della Chiesa locale, seguì - come compagno di viaggio - il Vescovo Diego d'Acebes per una delicata missione diplomatica un Danimarca. L'eresia catara nella Francia meridionale e l'entusiasmo della Chiesa nordica per le grandi imprese missionarie verso l'Est costituirono per Diego e per Domenico una rivoluzione: sarebbero stati anch'essi missionari.
Innocenzo III° ordinò il loro zelo missionario verso la predicazione ai Catari della Francia meridionale (Albigesi).
Morto Diego, Domenico ebbe l'ispirazione di fondare un Ordine i cui membri, seguendo Cristo povero e obbediente, sull'esempio degli Apostoli predicassero la Verità.
Egli associò in questo progetto le donne che dalla clausura sostenessero con la preghiera e la penitenza la "Santa Predicazione". Innocenzo III° confermò l'Ordine dei Predicatori nel 1215. Onorio III° lo approvò il 22 dicembre 1216.
Dopo aver disseminato i suoi figli in Europa al servizio della Chiesa universale, il 6 agosto 1221 l'uomo del Signore, che non aveva mai parlato se non con Dio o di Dio, moriva in Bologna, dove fu sepolto.
Gregorio IX° lo iscrisse nel catalogo dei Santi il 3 luglio 1234.
La famiglia domenicana è composta di frati, di monache, di suore, di appartenenti ad istituti secolari e a fraternite di sacerdoti e di laici.
CENNI STORICI DEI DOMENICANI DI SICILIA E CALABRIA |
1215 S. Domenico fonda l'Ordine dei Frati Predicatori.
1216 Il 22 dicembre papa Onorio III° approva il nuovo Ordine.
I primi conventi domenicani in Sicilia sembra siano stati fondati dal beato Reginaldo d'Orléans a Messina, Siracusa (poi trasferito ad Augusta) e Piazza Armerina tra il 1218 - 1221, ancora vivo S. Domenico. Facevano parte della Provincia Romana, che si estendeva a tutto il meridione d'Italia.
1378 La Sicilia e Malta formarono una provincia a sé, denominata Provincia "Trinacriae".
1428 Il 2 febbraio fu stabilita, con atto notarile, l'erezione del convento di S. Zita in Palermo, come centro di perfetta osservazione. Tra i figli illustri di tale convento emergono il Beato Pietro Geremia (1399 -1452), il Beato Giovanni Liccio (1426 - 1511), il Beato Bernardo Scammacca (1430 - 1487), il Beato Domenico Spatafora (1450 - 1521).
1444 Il Beato Pietro Geremia ottiene dal papa la bolla che istituisce l'università di Catania, la prima della Sicilia.
1866 Il governo italiano sopprime tutti gli istituti religiosi incamerandone i beni.
1880 Superata la bufera della soppressione, la Provincia viene riorganizzata dal p. Vincenzo Giuseppe Lombardo, il quale, tre anni più tardi, erigeva il Convento di S. Rocco in Acireale.
1930 Il Convento di Reggio Calabria è annesso alla Sicilia.
1942 Con il concorso dei fedeli viene riedificato il Convento di Soriano Calabro e i Frati vi ritornano dopo la distruzione del 1783.
Accanto ai Frati sono presenti, a Palermo, anche le Monache di clausura; dal loro Monastero di S. Caterina V. e M., fondato nel 1310, hanno sempre accompagnato con la preghiera la missione dei loro fratelli, nella condivisione dell'unico ideale di vita apostolica alla scuola di San Domenico. |