La quarta tappa ci porterà dal Rifugio Allievi al Rifugio Ponti scavalcando i due passi più alti di tutto il sentiero Roma, il Cameraccio e la “famosa” Bocchetta Roma.

Si parte dal rifugio Allievi alle 8:30 senza nessun rimpianto, abbiamo dormito male e mangiato anche peggio, molto probabilmente colpa dell’affollamento di escursionisti e alpinisti. La notte è stata caratterizzata da un forte temporale, ma di mattino splende il sole.

Il sentiero attraversa la val di Zocca dirigendosi verso il passo del Torrone (2508 m) che raggiungiamo dopo quaranta minuti circa.

 Il passo non presenta nessuna difficoltà in salita, ma è come gli altri in discesa (roccette, corde fisse e catene), tuttavia lo scendiamo abbastanza agevolmente e raggiungiamo la val Torrone.

Ora possiamo ammirare la valle nella sua totalità, le cime: occidentale, centrale, orientale, sembrano vicinissime, i ghiacciai che scendono dai loro fianchi sono ben innevati e anche qui massi di granito grigio e magro pascolo.

La salita del ghiacciaio non presenta particolari difficoltà, è molto innevato per cui la traccia molto profonda consente di salire senza pericolo e attrezzature varie (piccozza e ramponi) servirebbero le ghette per non bagnare gli scarponi, ma la neve è “marcia” decidiamo di non usarle, non servirebbero a niente..

Arrivati sotto al passo, dobbiamo salire un ripido canale di roccia, attrezzato con corde fisse e catene.

11:30 siamo in cima al passo del Cameraccio (2950 m), la vista ora spazia sulla val di Mello, con il Disgrazia di fronte è una sensazione bellissima; siamo molto soddisfatti di noi stessi abbiamo superato anche questa ulteriore difficoltà senza problemi.

La scelta si dimostra infelice infatti in un punto Franco scivola seguito da Cristian  traditi dalla neve che si scolla dal lastrone di granito sottostante, Franco si ferma cinque metri più sotto ferendosi il fondoschiena; nulla di grave, ritorniamo sui nostri passi e scendiamo seguendo un’altra traccia che punta verso il basso in modo più deciso.

 Alle 12:20 siamo fuori e possiamo fermarci per riposare, mangiare qualcosa e medicare Franco che continua a inveire contro l’amico Paolo colpevole di averci guidati su quel lastrone..

12:40 riprendiamo il cammino verso la Bocchetta Roma, il Disgrazia sovrasta la valle maestoso, peccato che il tempo si stia guastando, nuvoloni bassi ci avvolgono in prossimità della testata del ghiacciaio del Disgrazia e ci rinfrescano con una leggera pioggia.

 

Aggirato il ghiacciaio, il sentiero sale deciso, dobbiamo attraversare molti nevai prima di arrivare sotto la bocchetta è una salita molto faticosa.

 

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 L’ultimo tratto della salita che porta alla bocchetta purtroppo è innevato, e nonostante sia attrezzato con corde fisse e catene, ove queste mancano diventa molto pericoloso salire perché si rischia di scivolare su questa neve molto instabile.

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Saliamo con estrema prudenza, e alle 15:00 siamo in cima alla Bocchetta Roma (2894 m). Ora possiamo rilassarci, siamo molto felici, ci abbracciamo e ci complimentiamo a vicenda come se avessimo conquistato chissà quale cima.

Purtroppo grossi nuvolosi neri ci impediscono di gustare il paesaggio, per cui scendiamo rapidamente verso il vicino Rifugio Ponti (2559 m) che raggiungiamo alle 15:30.

La serata al rifugio Ponti è molto piacevole, decidiamo di festeggiare le nostre imprese con una colossale bevuta. Non posso continuare il racconto della serata, perché non lo ricordo!   

 

 

 

 

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MAPPA DEL PERCORSO

Periodo Consigliato	Luglio - Settembre
Dislivello	1100 m
Tempo di Percorrenza	7-8 ore
Difficoltà	EE
Punto di  partenza	Rifugio Allievi (Val di Zocca)
Guide e carte	Kompass 1:50.000 "Chiavenna-Val Bregaglia", Kompass 1:50.000 "Bernina-Sondrio"
Informazioni locali	Rifugio Allievi Tel.0342614200, 0342641063 Rifugio Ponti Tel.0342611455, 0342640138

 

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