AAROI Sardegna

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Insieme Contro il Dolore

 

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newsletters 2009     - 2008  - 2007 2006
 

Newsletter AAROI Sardegna  n° 13 del 18 Aprile 2009

Istituita la Scuola di Specializzazione in Medicina di Emergenza Urgenza

Appello ai Cattedratici di Anestesia e Rianimazione

 

Con Decreto Ministeriale 31 marzo 2009 il Ministero dell’Università ha stabilito per l’a.a. 2008-2009 il numero dei contratti da assegnare alle Scuole di Specializzazione. Purtroppo, nonostante il continuo e costante impegno da parte di AAROI, SIARED, SIAARTI e CPOAR, finalizzato a contrastare la nascita della Scuola di Specializzazione in Medicina di Emergenza Urgenza, il Ministero dell’Università, sotto la spinta della Conferenza Stato-Regioni (condizionata fortemente da Emilia Romagna e Toscana), ha decretato di assegnare 50 contratti equamente distribuiti fra 25 Università del nostro Paese. Gli anestesisti rianimatori italiani fanno appello ai Cattedratici della disciplina affinché non si facciano coinvolgere nell’attivazione del primo anno della Scuola di Specializzazione in Medicina di Emergenza Urgenza fino alla definitiva sentenza del TAR Lazio, a cui le quattro Associazioni hanno fatto ricorso per l’annullamento del Decreto istitutivo.

 

Comunicato Stampa La Scuola di Specializzazione in Medicina di Emergenza Urgenza non è la "panacea" di tutti i problemi!

"La Scuola di Specializzazione in Medicina di Emergenza Urgenza non è la panacea di tutti i problemi!", così si è espresso il dottor Vincenzo Carpino, Presidente Nazionale dell’A.A.R.O.I. (Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani) contrario all’istituzione della Scuola. L’A.A.R.O.I. attraverso il Presidente Nazionale ha motivato la sua posizione contraria:

"L’emergenza-urgenza non è una disciplina, ma uno stato clinico che può verificarsi in qualsiasi ambito specialistico ed è impensabile che un medico sia in grado di intervenire al più alto livello specialistico in tutte le condizioni di emergenza-urgenza in cui un paziente si potrebbe trovare". Come è noto a tutti gli addetti ai lavori lo specialista dell’Emergenza esiste già ed opera sul territorio e negli Ospedali da qualche decennio. E’ il medico Anestesista Rianimatore. Da oltre 15 anni su tutto il territorio nazionale la gestione dell’emergenza-urgenza è affidata al 118: nelle Centrali Operative, sui mezzi di soccorso terrestri e sugli elicotteri operano figure professionali di diverso livello, dal soccorritore volontario al medico Specialista largamente rappresentato dagli Anestesisti Rianimatori. Certo la qualità complessiva del servizio è sicuramente perfettibile, ma è difficile pensare che una nuova Scuola di Specializzazione (dai contenuti formativi, peraltro, piuttosto discutibili considerato che ricalcano pedissequamente le materie di una Scuola già esistente e consolidata) sia sufficiente a risolvere problematiche complesse. Anche negli Ospedali e, spesso e soprattutto proprio nei Pronto Soccorsi, l’Anestesista Rianimatore è tradizionalmente il riconosciuto ed incontestabile riferimento per l’emergenza. E’ necessaria, quindi, una nuova scuola di specializzazione? Un’efficace complessiva gestione dell’emergenza-urgenza si costruisce con una organizzazione e con competenze specifiche che non si acquisiscono automaticamente con una specializzazione ma si costruiscono nel tempo con lo studio ed il lavoro quotidiano. L’emergenza-urgenza è una materia multidisciplinare e di alta specializzazione. Il medico dell’emergenza non è un tuttologo, non c’è spazio per l’autoreferenzialità, l’emergenza è di chi la sa fare! E allora ben venga la possibilità per i medici di Pronto Soccorso di accedere ad un percorso formativo meglio definito che finalmente ne accresca l’autorevolezza e li metta al fianco degli Anestesisti Rianimatori e non in contrapposizione. Perché allo stato attuale, proprio la contrapposizione e l’occupazione di spazi professionali non propri, è quello che vuole realmente rappresentare la nuova Scuola di Specializzazione decantata come la panacea di tutti i problemi: basta leggerne con attenzione normative e contenuti. Cosa ne pensa il Sottosegretario Fazio di un’operazione sponsorizzata politicamente e destinata alla moltiplicazione di incarichi dirigenziali?  Cosa ne pensa il Ministro Gelmini che tanto si è impegnata a tagliare cattedre e a ridurre gli sprechi?

 

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Newsletter AAROI Sardegna  n° 12 del 18 Aprile 2009

Nasce un nuovo periodico: L'Anello di Tucum

 

Nasce un nuovo periodico: L'Anello di Tucum . 

Uno strumento per rappresentare ed informare su quanto di positivo si  muove nel mondo e anche nell’ambito del disagio sociale.

Un giornale libero ed indipendente, aperto a chiunque abbia da raccontare una sua storia o un progetto di crescita ed integrazione sociale.

Direttore è Gigi Zuncheddu. Il giornale è edito dalla Cooperativa Sociale Tucum.

 

sito dedicato

 

 

Newsletter AAROI Sardegna  n° 11 del 14 Marzo 2009

NUOVO DIRETTIVO AAROI SARDEGNA

 

Eletto il nuovo Direttivo AAROI Sardegna - foto e video

Presidente Regionale

Iesu Cesare

Delegato Scientifico

Diana Fernanda

Consiglieri di Bilancio

Patrignani Luca

Consiglieri del Direttivo

Olianas Vittorina, Simula Luciano, Favini Tania, Piredda Giuseppe, Leoni Sebastiana, Pala Giovanni, Vidili Demetrio, Castaldi Paolo,

Serra Luciano, Santona Paola, Cocco Maurizio, Culeddu Gianni, De Fazio Raffaele, Cabras Mariano, Marongiu Assunta.

Rappresentanti Aziendali

Addis Franco ( ASL 1 Sassari ) - Mura Pier Paolo ( AOU Sassari ) - Manconi Antonia Anna ( ASL 2 Olbia )

Pitzoi Lucia ( ASL 3 Nuoro ) - Sinatra Salvatore ( ASL 4 Lanusei ) - Viarengo Daniela ( ASL 5 Oristano )

Cabizzosu Giovanna ( ASL 6 Sanluri ) - Tolis Francesco ( ASL 7 Iglesias )

Macis Paola ( ASL 8 Cagliari ) Angioi Mario ( AOU Cagliari ) - Deplano Fortunato ( AO Brotzu )

 

 

Newsletter AAROI Sardegna  n° 10 del 6 Marzo 2009

Disciplina del rimborso IRAP

 

Cassazione Civile Confermata dalla Corte di Cassazione la sentenza della Commissione Tributaria Regionale che non riteneva assoggettabile ad I.R.A.P. il professionista (medico anestesista), in quanto, risultava incontestato l'accertamento fattuale riguardante l'assenza di una sua struttura organizzata. Il medico esercitava, la propria professione all'interno di una struttura sanitaria e su chiamata della struttura medesima e non dell'assistito. Ha osservato la Suprema Corte che, in mancanza di una qualunque organizzazione propria, deve ritenersi che la ratio decidendi della pronuncia di secondo grado sia conforme al principio di base in materia. (Avv. Ennio Grassini - www.dirittosanitario.net) 

 

 

Newsletter AAROI Sardegna  n° 09 del 5 Marzo 2009

Governo mette mani in tasca a medici

 

Il Governo mette le mani in tasca ai medici attraverso il DDL Brunetta sul pubblico impiego in discussione alla camera:   Insieme alla 'rottamazione' discrezionale di medici e dirigenti sanitari con 40 anni di contributi, ipotizza il passaggio della retribuzione di risultato dal 5-6% attuale ad almeno il 30% scardinando l'architettura contrattuale,  dopo aver offerto circa 90 euro netti medi mensili, senza arretrati, per il biennio 2008-2009.  Un aumento del 3,2%, che non ripaga nemmeno l'inflazione già registrata nel 2008". 

 

 

Newsletter AAROI Sardegna  n° 08 del 26 Febbraio 2009

Ddl Brunetta diventa legge

 

Con il voto di ieri, il Senato ha approvato con 154 voti a favore, e un solo voto contrario, il Ddl Brunetta sulla riforma del pubblico impiego, che diventa così legge. Il via libera ha una doppia influenza sui medici: lo stop alla cosiddetta 'rottamazione' dei camici bianchi e la cancellazione dell'obbligo di destinare almeno il 30% della retribuzione al salario di risultato.. E' stato infatti eliminato l'obbligo, solo per la dirigenza medica e sanitaria del Ssn di trasformare, il 30% delle retribuzioni fisse in salario di risultato, ed inoltre il pensionamento coatto a discrezione dell'Azienda può essere previsto solo per i dirigenti con 40 anni di servizio effettivamente prestato, "mettendo al riparo dal rischio di rottamazione  professionisti ancora giovani e professionalmente capaci".
Indubbiamente  ha giocato un ruolo decisivo la compattezza di tutto il fronte sindacale medico in opposizione ad provvedimenti sicuramente odiosi e apertamente ispirati da intenti punitivi, che ha contribuito in modo determinante al successo della pressante, ma comunque trasparente e corretta, azione di lobbing, trasversale ad entrambi gli schieramenti politici, che ha indotto la Camera, e successivamente il Senato, ad approvare con maggioranze schiaccianti i due emendamenti, senza ulteriori modifiche.
 

 

 

Newsletter AAROI Sardegna  n° 07 del 25 Febbraio 2009

Testamento, poco ottimismo sul dibattito

 

La sensazione è stata espressa ieri a Milano da Umberto Veronesi che si è detto molto poco ottimista sullo sviluppo della discussione parlamentare in merito al Testamento Biologico. "Non sono ottimista" sul dibattito in materia di testamento biologico in corso a Palazzo Madama. Lo afferma l'oncologo Umberto Veronesi, senatore tra le fila del Pd, parlando ai giornalisti ieri a Milano a margine del lancio di 'Science for Peace': un movimento mondiale promosso dalla Fondazione Umberto Veronesi e sostenuto attivamente da numerose personalità internazionali, di cui oltre 20 premi Nobel. Veronesi torna a definire il Ddl Calabrò, adottato quale testo base dalla Commissione Sanità del Senato, come "orribile, un errore scientifico". Quanto alla cosiddetta 'terza via' sul nodo alimentazione e idratazione, proposta ieri in un emendamento da Francesco Rutelli, "non l'ho ancora esaminata a fondo", confessa l'ex ministro della Sanità. Ma in merito al riferimento alle "fasi terminali della vita", contenuto nell'emendamento - secondo il quale in questi casi l'eventuale sospensione di alimentazione e idratazione deve essere "il frutto di una comune valutazione tra il medico curante, cui spetta la decisione finale, l'eventuale fiduciario e i familiari del paziente - Veronesi precisa come al centro del dibattito ci siano "non i malati terminali, bensì persone in coma che in quanto tali non possono esprimersi". Per questi pazienti, ribadisce il direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano, "è necessario che il medico tenga conto della volontà espressa dal malato in precedenza". E ognuno, secondo Veronesi, ha il diritto di esprimersi anticipatamente anche su alimentazione e idratazione. Perché "se nella mia vita io non voglio mangiare, nessuno mi può mettere a tradimento un sondino in gola", conclude il senatore. DoctorNew 

 

 

Newsletter AAROI Sardegna  n° 06 del 12 Febbraio 2009

P.A./ La Camera approva il ddl Brunetta. Ecco cosa cambia 

 

Via libera della Camera al ddl Brunetta Il testo, che ora deve tornare al Senato dopo le modifiche introdotte a Montecitorio, prevede una riforma della Pubblica amministrazione.
RELAZIONI SINDACALI E CONCORSI L'articolo 1 definisce gli obiettivi del ddl: convergenza degli assetti regolativi del lavoro pubblico con quelli del lavoro privato, con particolare riferimento al sistema delle relazioni sindacali; miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia delle procedure della contrattazione collettiva; introduzione di sistemi interni ed esterni di valutazione del personale e delle strutture amministrative; valorizzazione del merito e conseguente riconoscimento di meccanismi premiali; definizione di un sistema piu' rigoroso di responsabilita' dei dipendenti pubblici; introduzione di strumenti per una piu' efficace organizzazione delle procedure concorsuali su base territoriale. Si valorizza il requisito della residenza dei partecipanti ai concorsi pubblici, se e' strumentale al migliore svolgimento del servizio.
RIFORMA ARAN L'articolo 2 prevede decreti legislativi attuativi in materia di contrattazione collettiva e integrativa. Esso prevede che verranno precisati gli ambiti della disciplina del rapporto di lavoro pubblico riservati rispettivamente alla contrattazione collettiva e alla legge, ferma restando la riserva in favore della contrattazione collettiva sulla determinazione dei diritti e delle obbligazioni direttamente pertinenti al rapporto di lavoro; che saranno riordinate le procedure di contrattazione collettiva nazionale ed integrativa, in coerenza con il settore privato e nella salvaguardia delle specificita' sussistenti nel settore pubblico; che sara' riformata l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN), con riguardo alle competenze, alla struttura ed agli organi dell'Agenzia; che sara' semplificato il procedimento di contrattazione anche attraverso l'eliminazione dei controlli non strettamente funzionali a verificare la compatibilita' dei costi degli accordi collettivi.

VALUTAZIONE DELLE STRUTTURE E DEL PERSONALE L'articolo 3 prevede l'indicazione degli obiettivi che l'amministrazione si pone per ciascun anno e che sara' rilevata quanta parte degli obiettivi e' stata effettivamente conseguita, assicurando la pubblicita' ai cittadini; che sara' prevista l'organizzazione di confronti pubblici annuali sul funzionamento e sugli obiettivi di miglioramento delle amministrazioni, con la partecipazione di associazioni di consumatori e utenti, organizzazioni sindacali, studiosi e organi di informazione e la diffusione dei relativi contenuti con forme di pubblicita' anche telematica; che saranno previsti mezzi di tutela giurisdizionale degli interessati nei confronti delle amministrazioni e dei concessionari di servizi pubblici che si discostano dagli standard qualitativi ed economici fissati o che violano le norme preposte al loro operato, una sorta di class action con pero' precise limitazioni: per i servizi pubblici locali, i procedimenti davanti alle Autorita' di settore avranno la priorita' sulla class action. La class action, cioe', non potra' proseguire se un'Authority indipendente ha gia' avviato un procedimento. L'articolo prevede inoltre che sara' istituito, nell'ambito del riordino dell'ARAN e in posizione autonoma e indipendente, un organismo centrale di valutazione con il compito di: indirizzare, coordinare e sovrintendere all'esercizio indipendente delle funzioni di valutazione; garantire la trasparenza dei sistemi di valutazione; assicurare la comparabilita' e la visibilita' degli indici di andamento gestionale, informando annualmente il Ministro per l'attuazione del programma sull'attivita' svolta. Sara' assicurata l'accessibilita' dei dati sui servizi resi dalla PA con la pubblicita' e la trasparenza degli indicatori e delle valutazioni operate da ciascuna pubblica amministrazione.
MERITO, INCENTIVI E PREMI L'articolo 4 prevede che saranno introdotti nell'organizzazione delle pubbliche amministrazioni strumenti di valorizzazione del merito e metodi di incentivazione della produttivita' e della qualita' della prestazione lavorativa, secondo le modalita' attuative stabilite dalla contrattazione collettiva, e che saranno stabilite percentuali minime di risorse da destinare al merito e alla produttivita', previa misurazione secondo criteri oggettivi del contributo e del rendimento del singolo dipendente pubblico. 
RIFORMA DELLA DIRIGENZA PUBBLICA L'articolo 5 prevede il divieto di corrispondere il trattamento economico accessorio nell'ipotesi di responsabilita' del dirigente che abbia omesso di vigilare sulla effettiva produttivita' delle risorse umane allo stesso assegnate e sull'efficienza della struttura che dirige. Saranno previsti concorsi per l'accesso alla prima fascia dirigenziale e saranno ridotti gli incarichi conferiti ai dirigenti non appartenenti ai ruoli e ai soggetti estranei alla pubblica amministrazione. Verra' favorita la mobilita' nazionale - che potra' avvenire anche tra comparti amministrativi diversi - e internazionale dei dirigenti. La retribuzione dei dirigenti legata al risultato non dovra' essere inferiore al 30 per cento della retribuzione complessiva. Un emendamento del Pd ha escluso i medici del SSNN da questa norma: la proposta di modifica approvata esclude la dirigenza del Servizio sanitario nazionale dal criterio che prevede, per la dirigenza pubblica, che la retribuzione legata alla produttivita' non sia inferiore al 30% della retribuzione complessiva. Il dirigente avra' piu' poteri, ma non sara' considerato un datore di lavoro a tutti gli effetti, esercitandone solo le funzioni. E' stato poi approvato un altro emendamento del Pd che riguarda soprattutto i medici che prevede di limitare l'obbligo di pensionamento 'forzato' ai dirigenti pubblici che hanno compiuto 40 anni di servizio effettivo mentre ora la norma include nei 40 anni anche quelli coperti da contributi figurativi.

SANZIONI DISCIPLINARI E RESPONSABILITA' DEI PUBBLICI DIPENDENTI L'articolo 6 prevede che saranno razionalizzati i tempi di conclusione dei procedimenti disciplinari e che verranno previsti meccanismi rigorosi per l'esercizio dei controlli medici durante il periodo di assenza per malattia del dipendente. Il codice disciplinare potra' essere affisso all'ingresso della sede di lavoro o essere pubblicato nel sito web dell'amministrazione". Si prevede la definizione della tipologia delle infrazioni piu' gravi che comportano la sanzione del licenziamento. E' previsto l'obbligo per il personale a contatto con il pubblico di indossare un cartellino identificativo ma potranno essere esclusi dall'obbligo "determinate categorie di personale, in relazione alla specificita' di compiti ad esse attribuiti". 
VICEDIRIGENZA L'articolo 7 prevede che la vicedirigenza possa essere istituita e disciplinata esclusivamente dalla contrattazione collettiva nazionale del comparto di riferimento, che ha facolta' di introdurre una specifica previsione al riguardo e, pertanto, il personale in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente puo' essere destinatario della disciplina della vicedirigenza soltanto a seguito della sua avvenuta istituzione.
ULTERIORI ATTRIBUZIONI AL CNEL L'articolo 8 attribuisce al CNEL l'esercizio di ulteriori compiti, tra cui si segnalano: a) la predisposizione di una Relazione annuale al Parlamento e al Governo sui livelli e la qualita' dei servizi erogati dalle PA centrali e locali; b) la messa a punto di una Relazione annuale sulla contrattazione collettiva nelle PA con riferimento alle esigenze della vita economica e sociale; c) la promozione e l'organizzazione di una Conferenza annuale sull'attivita' compiuta.
ULTERIORI POTERI DI CONTROLLO ATTRIBUITI ALLA CORTE DEI CONTI
Infine l'articolo 9 stabilisce che la Corte dei conti, anche a richiesta delle competenti commissioni parlamentari o del Consiglio dei Ministri, puo' effettuare controlli su gestioni pubbliche statali. Ove accerti gravi irregolarita' gestionali o gravi deviazioni da obiettivi, procedure o tempi di attuazione stabiliti dalle norme, la Corte ne individua le cause e provvede a darne comunicazione al Ministro competente. Quest'ultimo, con decreto da comunicare al Parlamento e alla Corte, puo' disporre la sospensione dell'impegno di somme stanziate sui pertinenti capitoli di spesa. Se i controlli sulla gestione riveleranno che la Pa non ha raggiunto gli obiettivi stabiliti, il Ministro competente, entro sessanta giorni, puo' proporre ricorso. Le Regioni e gli enti locali potranno nominare due componenti delle sezioni regionali della Corte dei conti.

 

 

Newsletter AAROI Sardegna  n° 05 del 12 Febbraio 2009

LA CAMERA RISTABILISCE LE REGOLE CONTRATTUALI PER MEDICI E VETERINARI

 

L’intersindacale della dirigenza medica e veterinaria ha favorevolmente appreso la notizia dell’approvazione in Aula alla Camera dell’emendamento presentato dall’on. Miotto ed altri al disegno di legge delega Brunetta che ha escluso la dirigenza del Ssn dalla decisione unilaterale di dirottare il 30% della retribuzione al salario di risultato. Ciò avrebbe costituito l’annullamento di quanto pattuito negli ultimi tre Contratti di lavoro e lo stravolgimento delle stesse norme contrattuali oltre a causare un enorme danno previdenziale.

Si tratta di un primo concreto successo delle iniziative dell’intersindacale medica a tutela della categoria e della buona funzionalità del Servizio sanitario nazionale. Auspichiamo che tale emendamento, dettato da logica e buon senso non subisca modifiche nella prossima lettura al Senato. ANAAO ASSOMED - CIMO ASMD - AAROI - FP CGIL MEDICI - FVM - FEDERAZIONE CISL MEDICI - FASSID - FESMED - FEDERAZIONE MEDICI UIL FPL

 

 

Newsletter AAROI Sardegna  n° 04 del 5 Febbraio 2009

Stop a rottamazione medici

 

Parziale successo per i medici del Servizio sanitario nazionale. "La commissione Affari Sociali della Camera ha espresso un parere favorevole e vincolante sullo stop alla rottamazione dei medici e dei dirigenti del Ssn con 40 anni di contributi e sul 30% da destinare obbligatoriamente al salario accessorio.

 

 

Newsletter AAROI Sardegna  n° 03 del 2 Febbraio 2009

Linee di indirizzo regionali in applicazione dell’art. 9 del CCNL 3/11/2005 area dirigenza medico-veterinaria del SSN

 

Nel rispetto dell’autonomia contrattuale delle Aziende USL e Ospedaliere di seguito denominate Aziende, così come previsto dall’articolo 40 del D.Lgs. 165/2001, a seguito dell’atteso confronto con le OO.SS. della dirigenza medica e veterinaria firmatarie del CCNL 3/11/2005 e rappresentative in campo nazionale, la Regione Sardegna emana le seguenti linee guida di indirizzo  in ottemperanza al contenuto dell’articolo 9 del CCNL medesimo.

 

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Newsletter AAROI Sardegna  n° 02 del 19 Gennaio 2009

Domani i sindacati all'ARAN

 

Martedì appuntamento all'Aran per i sindacati della dirigenza medica e veterinaria del Ssn. E' arrivata infatti alle organizzazioni di categoria la convocazione formale della Commissione, prevista dall'articolo 16 del nuovo contratto nazionale, che si occupa della ridefinizione della normativa relativa alla copertura assicurativa e legale dei medici dirigenti.

Il 16.01.09 aperta in Sardegna ufficialmente la contrattazione decentrata regionale Verrà data priorità alla discussione sui fondi, sulla definizione del riposo dopo la guardia, la monitorizzazione del qualità, la formazione e l’ecm regionale. Prossimo incontro il 03.02.09.

 

 

Newsletter AAROI Sardegna  n° 01 del 15 Gennaio 2009

Anche quest’anno la collaborazione fra AAROI, Willis Italia SpA e Carige Assicurazioni SpA

 

Anche quest’anno la collaborazione fra AAROI, Willis Italia SpA e Carige Assicurazioni SpA ha permesso di raggiungere importanti risultati a favore di tutti gli Iscritti AAROI. Siamo lieti di illustrarVi quanto ottenuto:

 

Aumento del massimale della copertura R.C. di 2º rischio dagli attuali € 1.000.000 ad € 1.750.000 senza aumento della quota mensile AAROI. Gli anestesisti rianimatori che rinnoveranno la copertura di Responsabilità Civile Professionale di 1º rischio, pertanto, avranno a disposizione un massimale complessivo di € 2.500.000.

 

Estensione della copertura di Tutela Giudiziaria anche alla difesa in sede Civile (già esistente in ambito Penale e amministrativo), senza aumento della quota mensile AAROI. Ogni Iscritto AAROI potrà dunque contare su una tutela legale in ambito civile, penale ed amministrativo fino a € 24.000. Coloro che usufruiscono della Tutela Giudiziaria (polizza n. 708/1277) abbinata alla copertura di 1° rischio, godranno invece di un massimale complessivo di € 50.000 per le spese legali.

 

Introduzione nella polizza R.C. di 1° rischio di una garanzia con massimale di € 10.000 per il danno all’immagine dell’Ente di appartenenza in caso di rivalsa da parte dello stesso Ente per sinistri relativi a lesioni personali o morte, cagionati per colpa grave del medico. L’introduzione di questo ulteriore beneficio non prevede l’aumento dei premi.

 

Le Polizze di Responsabilità Civile Professionale A.A.R.O.I. di 1° e 2° Rischio si confermano pertanto come le coperture di gran lunga più vantaggiose tra quelle che assicurano gli anestesisti rianimatori italiani. 

 

 

 

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