salinità delle acque


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Una delle principali proprietà chimiche delle acque oceaniche è la salinità. Il contenuto di sali disciolti in un litro di acqua varia a seconda che sia oceanica o continentale. Nel primo caso la salinità media delle acque marine è circa del 3,5%, mentre per le acque continentali si aggira attorno allo 0,5%.

I sali che si trovano nelle acque marine sono presenti in percentuali abbastanza costanti tra loro, anche a causa del continuo rimescolamento delle acque dovuto ai loro movimenti naturali.

Il cloruro di sodio determina il caratteristico gusto salato dell'acqua marina ed è estratto per essere utilizzato nella alimentazione umana e per scopi industriali; il cloruro di magnesio ne determina il gusto amaro.

Un altro sale importante è il carbonato di calcio, che viene utilizzato come materiale per la costruzione dei gusci da parte dei molluschi e dei microrganismi marini.
Come si vede dalla tabella sottostante i primi due sali formano quasi il 90% del totale.

 

sale

g/litro %
cloruro di sodio 27,2 77,76
cloruro di magnesio 3,8 10,88
solfato di magnesio 1,6 4,73
solfato di calcio 1,2 3,6
solfato di potassio 0,8 2,47
carbonato di calcio 0,1 0,35
bromuro di magnesio 0,07 0,21

totale 

35 100

 


Misano Adriatico 1.JPG (62825 byte)
fig. 1: risacca sulle spiagge dell'Adriatico

La salinità può variare in seguito ad alcuni fenomeni e può avere fluttuazioni stagionali o locali. In genere cresce in seguito a forti evaporazioni o a solidificazioni del solvente; in entrambi i casi è solo l'acqua che cambia stato fisico, mentre le particelle del soluto restano nel liquido, che quindi, aumenta la propria concentrazione. È questo il caso delle regioni polari e delle coste equatoriali, dove si possono registrare salinità superiori al 3,5%. Se, invece, si hanno forti apporti di acqua dolce ecco che il valore della salinità può calare rispetto alla media: in prossimità della foce dei grandi fiumi o in regioni soggette a forti precipitazioni stagionali (es. monsoniche) il valore della salinità può scendere anche a valori vicini a quello delle acque continentali.

ultimo aggiornamento: 9 aprile 2008

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