L’allevamento di questa Razza, come di tutte le razze di cantori, prevede un iter particolare e un’attrezzatura altrettanto particolare. D’altra parte i giovani maschi Malinois vengono trattati in maniera diversa dai maschi di altre Razze. E’ importante sapere che oltre alla innata ed ereditata propensione per il canto, questi soggetti devono apprendere il canto anche da maschi adulti e per questo devono “frequentare “ una scuola di canto! | |||
In poche parole vengono alloggiati in una sorta di segregazione in piccole gabbiette singole e al buio per buona parte della giornata. Senza dilungarci molto in questa nobile arte, diremo che dapprima vengono messi a gruppetti in volierette in modo da poter individuare i soggetti che hanno un canto simile, dopodiché vengono posti nelle piccole gabbiette di cui sopra, coperti con un telo ed alimentati in modo spartano con scagliola e ravizzone. In questa importante fase gli allievi possono ascoltare il canto di un maestro cantore in modo da poterlo imitare. Potranno far sentire la loro bravura nel momento in cui, tolto il telo e posti alla luce, iniziano il loro repertorio. | |||
E’ inutile dire che i cantori devono vivere in un ambiente quanto più isolato possibile da un punto di vista acustico, in modo da non inquinarsi il canto con suoni estranei. Ai concorsi si usa presentare uno Stamm ovvero un gruppo di 4 soggetti che devono avere all’incirca lo stesso repertorio. Questo fatto è molto importante perché l’uniformità di canto sta ad indicare la purezza di ceppo. | |||
Non è esclusa la partecipazione con un singolo cantore ma è opportuno dimostrare di essere in possesso di un ceppo ben definito piuttosto che di un singolo caso forse isolato. Man mano che si allunga il periodo di addestramento, viene modificata l’alimentazione con la riduzione della scagliola e l’aumento del ravizzone dolce che ,pare, migliori e faciliti il canto. |