Esperienze D’allevamento

dei Canarini Rosso Mosaico linea maschile

Mi chiamo Massimiliano Del Bono e sono un ragazzo di 29 anni con la passione per l’ornitologia da piu’ di dieci anni.

Con entusiasmo accetto volentieri di scrivere alcune righe sulla conduzione del mio allevamento di canarini lipocromici.

Come detto in precedenza il mio allevamento è composto da canarini lipocromici a fattore rosso in prevalenza da R.Mosaico linea maschile, R.Intenso e R.Brinato.

Vorrei parlare in particolar modo sulla selezione che da qualche anno pratico per miei R.Mosaico.

Ho preso in esame per questi soggetti due fattori importanti: il qualitativo e il quantitativo.

Per quanto riguarda la qualità dei soggetti, maschi da me utilizzati in allevamento, prediligo quelli più vicini allo standard, avendo l’accortezza di scegliere quei soggetti con maschera facciale ben arrotondata, delimitata sopra e sotto, avvolgente completamente la fronte, le zone periorbitali, gli zigomi, il mento e con perfetta chiusura oltre l’occhio a forma di triangolo, limitando al massimo quei soggetti che possiedono redini oculari.

Le spalline devono presentarsi ben estese, intensamente colorate, prive di brinatura e remiganti di un bel bianco candido, simile a quelle dei R.Avorio.

Il codione deve presentarsi intensamente colorato e visibile ad ali chiuse.

 Per quanto riguarda il petto deve apparire ben soffuso di lipocromo che deve interrompersi all’altezza dell’addome con una linea di demarcazione netta e decisa, il resto del corpo deve essere di un bel bianco candido e gessoso dando la preferenza a quei soggetti che possiedono meno soffusioni sul dorso.

Per quanto riguarda le femmine, utilizzo quelle con una leggera mascherina facciale con spalline ben estese e intensamente colorate, petto leggermente soffuso da lipocromo e codione intenso, anche se quest’ultimo non sempre lo è.

Di fondamentale importanza è il grado di gessatura e lo stacco tra il rosso e il bianco di fondo.

Prediligo le femmine sempre più grandi rispetto ai maschi, con ottima struttura del corpo, rotondità della testa e piumaggio perfettamente aderente.

Per quanto riguarda la quantità dei soggetti utilizzati nel mio allevamento, direi molti, ma in prevalenza femmine di buona fattura. Infatti, come detto, prediligo pochi maschi con ottime caratteristiche espositive.

Ogni maschio di questi è accoppiato con più femmine da caratteristiche fenotipiche diverse, in modo da immagazzinare anche con l’aiuto della consaguinieta’ nei soggetti ottenuti anno dopo anno il miglioramento del ceppo nel patrimonio genetico che si manifesta sul fenotipo, con ottime caratteristiche espositive.

Due fotografie dei soggetti sopra descritti, del mio allevamento.

92Pt. a Roma (Palariccia)Singolo  

91Pt. a Follonica(Camp. Italiano) nello Stamm