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   Partiamo dal fatto che il canarino ancestrale, cioè selvatico ha il piumaggio verde. Pertanto l’idea comune di oggi di abbinare al colore giallo questo uccelletto è errata.

Il canarino di fatto oggi è si giallo, ma anche di tanti altri colori e sfumature di colori. Questo è dovuto all’effetto delle cosiddette mutazioni. Queste agiscono in maniera tale che, in questo caso, il piumaggio del canarino, subisce delle variazioni , fissate geneticamente, cioè trasmissibili alla prole, a causa di una serie di fattori molti dei quali sconosciuti. Sicuramente la vita in cattività, cioè l’allevamento in gabbia è il fattore determinante di tutto ciò. Forse per la mancanza di qualche sostanza nell’alimentazione o per fattori ambientali  o forse… chissà perché ! E’ comunque da sottolineare che anche in natura esistono dei soggetti mutati. Solo che questi generalmente non riescono a fissarsi come tali proprio per la dispersione dei soggetti nell’ambiente. L’allevamento in selezione serve anche a questo. Oggi,poi, grazie ai mezzi di informazione e comunicazione tra gli uomini, è facile unire quello che per puro caso appare anche in due posti molto distanti tra loro, evitando così la dispersione di caratteri magari molto interessanti. C’è ancora da dire che alcuni colori si sono ottenuti non per mutazione, bensì per incrocio con uccelli di specie affini. Il caso più conosciuto è quello dell’incrocio con il Cardinalino del Venezuela che ci ha regalato il fattore rosso nei canarini. Alcuni obietteranno, con ragione in parte, che questi non sono canarino ma ibridi. Le cose attualmente non stanno così, almeno non al 100% , in quanto questi soggetti sono stati reincrociati sempre con altri canarini, fino a tal punto che il sangue del Cardinalino è presente nel patrimonio genetico solo in maniera a volte infinitesimale, tanto è vero che questi canarini non hanno di proprio il colore rosso intenso del Cardinalino ma per ottenerlo abbisognano di una particolare alimentazione detta colorante nel periodo della  muta. Comunque , per i puristi, possiamo anche essere in parte d’accordo sul fatto di non trovarci davanti ad una razza pura.

Il Colore. Il colore del canarino ancestrale è costituito da lipocromi e melanine.

I lipocromi costituiscono i colori di fondo e sono composti da sostanze derivanti dalla sintesi dei caroteni sia gialli che rossi, le quali sono solubili nei grassi (lipidi). Da queste il nome : LIPO (grasso) CROMO (colore dei caroteni).

Le Melanine, sono quelle che formano il disegno ed interessano le cellule degli organi dell’apparato tegumentario (pelle, unghie e becco) nonché della retina. Sono differenziate in :

-Eumelanine, di colore nero o marrone scuro, collocate lungo la rachide e nella parte più vaporosa delle penne (sottopiuma) e inoltre nel becco, nei piedi, nella pelle e negli occhi.

-Feomelanine, di colore marrone tendente al rossiccio, collocate nella periferia della penna (la zona interstiziale è invece lipocromica).