Le variabili

 

Fino ad ora abbiamo incontrato una sola istruzione del linguaggio Java, ossia la stampa a video di una frase.

Passiamo ora ad analizzare operazioni più significative per il calcolatore, ossia quelle matematiche.

Il numero di operazioni matematiche utilizzabili con Java è molto elevato ed ognuna di esse rispetta gli standard dell'algebra e degli altri linguaggi di programmazione, ad esempio:

  • Somma: si indica inserendo l'operatore + tra i due operandi ==> 5+4

  • Sottrazione: si indica inserendo l'operatore - tra i due operandi ==> 3-2

  • Prodotto: si indica inserendo l'operatore * tra i due operandi ==> 4*7

  • Divisione: si indica inserendo l'operatore / tra i due operandi ==> 10/2

Queste sono le operazioni matematiche più utilizzate, ma il loro potere espressivo risulta limitato nell'ambito dell'informatica. 

Prova a pensare di dover scrivere un programma che calcola il prodotto tra due operandi:

  • Il codice sembra semplice: basta moltiplicare i due operandi all'interno della funzione main, scriverne il risultato e il programma è completato.

  • Se voglio moltiplicare 100 per 23, si delinea quindi una soluzione di questo tipo: 

  • Nel codice precedente non si fa altro che impostare un programma come visto in precedenza ed inserire l'istruzione di stampare a video il testo "Il prodotto tra 100 e 23 vale " seguito dal risultato del prodotto 100*23

NOTA: All'interno del comando di stampa a video l'operatore + serve per concatenare più elementi da stampare, in questo caso un testo e un numero da calcolare.

Lanciando questo programma si ottiene la scritta: "Il prodotto tra 100 e 23 vale 2300" che è evidentemente corretta.

Prova però a pensare se ora dovessi scrivere un programma che calcoli il prodotto tra 50 e 17. Con le conoscenze che abbiamo fino ad ora l'unica soluzione è quella di scrivere un'altro programma identico al precedente, cambiando i valori.

Questo è scomodo e molto fastidioso!

A questo scopo si introducono le variabili.
Esse non sono altro che oggetti aventi un nome, un tipo e capaci di contenere valori di quel tipo.

Si possono vedere come scatole di una certa forma, ognuna etichettata con un nome, capaci di contenere oggetti che hanno la forma imposta dalla scatola.

I tipi a cui le variabili possono appartenere sono svariati ma i più semplici sono:

  • int: un numero intero

  • float: un numero decimale in virgola mobile

  • double: un numero in virgola mobile a doppia precisione

  • boolean: un singolo byte, quindi può assumere solo 2 valori, il valore true e il valore false

  • char: un singolo carattere, o lettera o numero.

  • String: una concatenzaione di caratteri, quindi un testo

Per utilizzare una variabile, bisogna dichiararla e definirla all'interno del programma:

  • Dichiarare una variabile significa specificare il suo tipo ed il suo nome, ad esempio:

    • int a;

    • float b;

    • double c;

    • boolean d;

    • char e;

    • String f;

     

  • Definire una variabile significa specificarne il valore. Questa operazione è possibile solo dopo (o contemporanemente) alla dichiarazione. Ad esempio:

    • int a; a=15;  oppure  int a=15;

    • float b; b=1.5;  oppure  float b=1.5;

    • double c; c=1.6543; oppure double c=1.6543;

    • boolean d; d=true;  oppure  boolean d=true;

    • char e; e='h'; oppure  char e='h';

    • String f; f="Ciao!";  oppure String f="Ciao!";

Alla luce di queste nuove conoscenze, possiamo riscrivere il programma precedente per renderlo più generale:

In questo modo è sufficiente cambiare i valori ad a e b per ottenere il risultato desiderato senza dover riscrivere buona parte del codice.
Può sembrare un vantaggio ridotto, ma non devi mai dimenticare che questo è un codice di 7 righe, ma i codici professionali sono composti da migliaia di righe ed è in quei casi che si nota l'importanza dell'uso delle variabili.

NOTA: Ti potresti chiedere se è possibile chiedere all'utente i valori di a e b invece che impostarli dentro al codice. Questa operazione è possibile e verrà illustrata più avanti.

Premi per scaricare il file Prodotto.java

Prodotto.java 137 byte

 

Nella prossima sezione verranno presentate le variabili vettoriali e matriciali.

 

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Array e Matrici