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LE NUOVE SCHIAVE

 

"Non c'è più giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù".

Gal. 3,28

 

"Il Signore è lo Spirito e dove c'è lo Spirito del Signore c'è libertà".

2Cor. 3,17

 

I mass media stanno evidenziando in questi giorni l'inchiesta giornalistica nel mondo della moda milanese sfociata in un documentario proiettato dalla BBC che sta destando scalpore e polemiche. Secondo quanto riportato dai giornali, molte giovani donne, e tra queste pare anche minorenni, venivano irretite e sfruttate da persone di pochi scrupoli che, dopo averle drogate, le offrivano come "moderne schiave" ad importanti uomini d'affari che potevano permettersi di pagare anche un milione a notte. Lasciando alla magistratura il compito di appurare quanto emerso dal documentario per gli interventi di sua competenza, anche se noi siamo sicuri solamente del giudizio di Dio al cui tribunale ci troveremo prima o poi tutti, non possiamo esimerci da alcune riflessioni. L'episodio sopra riportato purtroppo è l'ultimo di una lunga serie che vede, nel nostro secolo, coinvolte le donne come "semplici oggetti" e non come soggetti che esprimono la loro piena personalità che non è solamente legata all'aspetto sessuale. Nel nostro secolo i comandamenti di Dio sono stati abbandonati insieme all'idea stessa dell'esistenza di un Creatore che ha fissato una morale oggettiva che può riassumersi nell'amore verso Dio e verso il prossimo "Infatti il precetto: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non desiderare e qualsiasi altro comandamento, si riassume in queste parole: Amerai il prossimo tuo come te stesso…." (Rm. 13,9) - "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso" (Lc. 10,27). Mentre il Signore è stato sostituito dagli idoli della dea ragione e della dea scienza, il secolo del buonismo sta riproponendo la schiavitù . E ciò nel silenzio delle femministe che se ne guardano bene dal denunciare, con la stessa forza con cui chiedono il diritto d'aborto, la deplorevole situazione nella quale vengono coinvolte molte donne. Siamo infatti circondati da spettacoli (moltissimi proiettati anche in prima serata alla faccia del resto d'Europa!) in cui le donne mostrano solo l'aspetto fisico ed amatorio mandando in second'ordine (quando c'è!) il resto! Lo stesso vale per l'utilizzo di alcune ballerine che danzano in alcuni programmi televisivi "à la page" come ai tempi di Salomè e per moltissime immagini che corredano "impegnati" mass media che spesso vendono allegate videocassette di film erotici in cui certe attrici mostrano il meglio di se stesse: i loro attributi sessuali! Nei secoli passati le schiave venivano portate al mercato e mostrate come mamma le aveva fatte, in attesa di un compratore che le acquistava non per trattarle di certo come "signore"! Molti film e alcuni libri di storia non scolastici ci hanno spiegato quale funzione dovevano svolgere per allietare le serate del padrone. Anche ai nostri tempi la situazione non pare migliorata in quanto, in maniera diversa, certe avvenenti ragazze sono messe in "vetrina" per essere "acquistate" o affittate, in cambio di soldi o di promesse di carriera, da clienti danarosi che le trattano come le loro antenate in quanto, come insegna la sapienza biblica, "Ciò che è stato sarà e ciò che si è fatto si rifarà; non c'è niente di nuovo sotto il sole" (Qoelet 1,9).

Mentre Dio ha valorizzato la donna ponendo in risalto tutti i suoi talenti (Pr. 31,10 seg.), il secolo "dei lumi", dell'ateismo e del buonismo la considera ancora oggetto di consumo come i secoli passati e crea le condizioni "culturali" che favoriscono la donna oggetto. Di conseguenza certe donne (diversamente delle vere e proprie "schiave" moderne), agendo secondo il loro libero arbitrio, divengono liberamente vittime di un modo di pensare e di essere in completa antitesi con i valori evangelici. E ciò senza che certi intellettuali e femministe scaglino i loro strali per denunciare tale odiosa situazione che ci equipara ancora ai barbari; mentre la Chiesa, che loro deridono, ha valorizzato molte sante per ben altre qualità, tant'è che ne ha additato alcune alla venerazione dei fedeli non solo come sante, ma anche come dottori della chiesa! La vera sessualità, secondo la Parola di Dio, è infatti ben diversa da quanto propagandato da certi spettacoli!