Libri scritti da Arrigo Muscio Lettera di un bambino
abortito alla madre La catechesi di satana
durante un recente caso di esorcismo |
SAN MICHELE ARCANGELO
http://www.gargano.it/sanmichele/ 31/12/2001 Sono
appena tornato da un ennesimo pellegrinaggio presso la tomba di Padre Pio a
S. Giovanni Rotondo e presso la grotta di S. Michele Arcangelo a monte S.
Angelo. La neve, presente ancora sui marciapiedi, non ha di certo scoraggiato
i numerosi pellegrini che visitavano l'ormai celebre chiesa-santuario di S.
Giovanni Rotondo. Questo umile frate, che recitava costantemente il Santo
Rosario (si parla di circa trenta corone giornaliere) e che offriva le
sue sofferenze in espiazione delle colpe dell'umanità, ha calamitato milioni
di persone le quali in ogni parte del mondo lo pregano affinchè interceda per
i loro bisogni. Osservare questo fiume di persone di ogni ceto sociale che
compostamente si recano "da Padre Pio" mi ha confortato;
ciò contrasta con le migliaia di altre persone che, accecate dal
principe di questo mondo, "sono devote" solo dell'ultimo
dell'anno e del dio mammona. Una cosa
soltanto mi spiace sempre: la scarsa attenzione dedicata al santuario di S.
Michele Arcangelo (che si trova a circa mezz'ora d'auto da S. Giovanni
Rotondo) sul Monte S. Angelo (una bellissima località a circa 800 metri
d'altezza) http://www.gargano.it/sanmichele/ .
Molti pellegrini ignorano l'importanza della devozione al principe della
milizia celeste. San Michele Arcangelo è considerato anche il patrono degli
ammalati in quanto, mediante la Sua intercessione, il Signore concede numerose
grazie di guarigione e di liberazione. Padre Pio era molto devoto
all'arcangelo Michele, tant'è vero che nella sua cella si conserva l'immagine
della statua presente nel santuario dell'Arcangelo. Nelle polizze del
paradiso ho dedicato una particolare menzione alla devozione a S.
Michele http://digilander.iol.it/arrigomuscio/polizze.htm poichè
il Principe della milizia celeste è un intercessore talmente potente da
promettere: "Qualunque cosa chiederete in questa grotta, con
preghiera e tramite la mia intercessione, la otterrete!" (com'è
possibile leggere nel sito ufficiale del santuario http://www.gargano.it/sanmichele/ ).
E' una frase che dovrebbe troneggiare sia all'ingresso, sia nella grotta
(come del resto avviene in certi, anche se pochi, santuari con frasi
pronunciate dalla Madonna), in modo che ogni fedele possa subito conoscere
questa stupenda opportunità per utilizzarla. Purtroppo "Il fumo di
satana è entrato nel tempio di Dio" e certe possibilità che Dio accorda
ai credenti vengono, in certi casi, trascurate o nascoste; anche perchè
alcuni fedeli non si curano, purtroppo, di leggere le caratteristiche delle
apparizioni e in particolare i messaggi (prioritari su tutto il
resto), perdendo così preziose occasioni di grazie. Molti pellegrini
ignorano pure che entrando con devozione nella grotta di S. Michele Arcangelo
si ottiene il perdono dei peccati per intercessione angelica. In
conclusione, se è consigliabile recarsi presso la tomba di Padre Pio per
pregare questo grandissimo taumaturgo, è sicuramente più importante
recarsi presso il santuario del principe della milizia celeste per ottenerne
i favori e per consacrarsi a lui. Al beato (e presto santo) Padre Pio, per
quanto grande, non è possibile attribuire la frase di S. Michele "Qualunque
cosa chiederete in questa grotta, con preghiera e tramite la mia
intercessione, la otterrete!" oppure ottenere il perdono dei peccati. Il
Signore ci ha donato la grazia di poter godere della loro
intercessione prevedendo la vicinanza dei due santuari. Rechiamoci quindi
con devozione presso entrambi. Cordiali
saluti.
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