Libri scritti da Arrigo Muscio Lettera di un bambino
abortito alla madre La catechesi di satana
durante un recente caso di esorcismo |
I NORMALIZZATORI [8]Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! [9]L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! [10]Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo! Gal. 1,8 [27]Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? [28]Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? [29]No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Mt. 13,27 Vi sono numerose persone che, nel corso dei secoli[1], hanno svolto e svolgono il compito di normalizzare i comportamenti in contrasto con la Parola di Dio, che ha un valore eterno ed oggettivo[2]. Tutti i campi d'azione sono produttivi per tali personaggi
diabolici, i quali prediligono in questi ultimi tempi i mass media,
soprattutto la televisione da dove, sotto varie sembianze, agiscono
"indisturbati". Travestiti spesso da buonisti,
libertari e personaggi à la page
cercano di sfruttare le varie occasioni che si presentano o che vengono
opportunamente predisposte per inoculare le loro eresie. Di spazio e tempo a
disposizione ne hanno sempre in abbondanza in quanto il loro capo, il
principe di questo mondo, gode di un enorme potere anche nei mass media "Il
diavolo lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della
terra, gli disse: - Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni,
perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. Se ti prostri
dinanzi a me tutto sarà tuo…..-"(Lc. 4,5). Ovviamente sto parlando di quei personaggi fermamente convinti del loro operato; non certo di quanti, abbeverati al "modernismo" di questi ultimi, ne subiscono involontariamente l'influenza e ne diffondono quindi il "verbo", senza sapere che cosa si nasconde dietro certe teorie trite e ritrite che si ripresentano, nelle varie epoche, con un look adatto alle circostanze[3], ma con un comune denominatore: cercare di allontanare dalla Parola di Dio. Scoprirli non è difficile in quanto l'unico e vero Maestro ci ha fornito il suggerimento necessario per discernere gli spiriti "Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere" (Mt. 7,15). Sempre Gesù ci ha insegnato qual è l'opera per eccellenza "Gli dissero allora: - Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio? -. Gesù rispose: - Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato -" (Gv. 6,28). Se dunque l'opera per antonomasia è l'adesione al Vangelo (messaggio per la cui diffusione Gesù è venuto nel mondo) da cui deriva il dovere della sua espansione "Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (Mt. 28,19) - "Gesù disse loro: - Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato…" (Mc. 16,15 seg.), tutto quanto ostacola tale diffusione o la falsifica è opera dell'antico avversario. La conoscenza della Sacra Scrittura diventa quindi uno strumento indispensabile per distinguere, in tutti i campi, i figli di Dio dai figli delle tenebre; quindi, anche i figli della Luce dai "normalizzatori"[4] - "Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!…" (Gal. 1,8 seg.),
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