Libri scritti da Arrigo Muscio Lettera di un bambino abortito alla madre |
I RAGIONAMENTI
DEL MONDO Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: <<Lungi da
me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo
gli uomini!>>. Mt. 16,23 "Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il
mondo giace sotto il potere del maligno". 1 Gv. 5,19 "Infatti, è forse il favore degli uomini che
intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere
agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di
Cristo!" Gal. 1,10 Gesù con una frase lapidaria
allontana il Papa Pietro che in
quell'occasione non pensava secondo Dio, ma secondo gli uomini. Credo che sia opportuno
meditare con attenzione l'espressione usata dal Signore "…pensi secondo
gli uomini….". Infatti Gesù non ha accusato di stoltezza Pietro, ma gli
ha contestato un modo di ragionare opposto a quello di Dio. Ed in questo modo
di pensare cadiamo spesso un po’ tutti, dato che siamo abituati a ragionare in
termini di "convenienza" umana. Pietro non riusciva ad accettare il progetto della crocifissione
di Gesù in quanto "illogico" secondo il mondo. I cattolici, che
conoscono perfettamente il valore della crocifissione di Cristo e della Sua
conseguente resurrezione, sono consapevoli, in contrasto con gli increduli,
di questo stupendo dono di Dio necessario alla nostra salvezza e lodano Gesù
per questo. Ma lo fanno dopo aver compreso, a posteriori, le motivazioni del
piano redentivo di Cristo. Spesso siamo quindi portati ad
escludere dalla nostra vita tutte quelle azioni che possono procurarci
fastidi, critiche, derisioni ecc., omettendo quindi di agire in sintonia con
Dio che ci ha invece invitati, in ogni occasione, ad essere testimoni di
Cristo. Ma per fare ciò è necessario opporre la Parola del Signore e
l'esempio di Gesù, di Maria e dei santi a quella dei moderni profeti di Baal
che occupano spesso i primi posti nelle piazze o in certi salotti televisivi
e che piacciono molto "al mondo". Per essi, infatti, concetti come
la Croce, la Resurrezione, il diavolo, la preghiera, l'inferno, il paradiso,
il purgatorio, i miracoli, la moralità sono da contestare aspramente come
prodotti di menti fantasiose o medioevali. Questo antagonismo ideologico (oh
meglio, teologico) provoca necessariamente uno schieramento deciso verso Dio
o verso satana, senza però dimenticare che saremo tutti giudicati da Dio
secondo la Sua eterna Parola e non secondo il pensiero degli uomini. Gesù ci
ha avvisati che non potremo obiettare, durante il Suo Giudizio, d'aver agito
secondo il mondo in quanto la Sua risposta, in mancanza della preventiva
nostra conversione, sarà la stessa data al papa Pietro: "Lungi da me,
satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli
uomini!". |