Libri scritti da Arrigo Muscio Lettera di un bambino
abortito alla madre La catechesi di satana
durante un recente caso di esorcismo |
L'INCONTRO CON GESU' [21]Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui. Gv. 14,21 [6]Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta; porgi l'orecchio, ascolta la mia voce, [7]mostrami i prodigi del tuo amore: tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra. [8]Custodiscimi come pupilla degli occhi, proteggimi all'ombra delle tue ali, [9]di fronte agli empi che mi opprimono, ai nemici che mi accerchiano. Sal. 17,6 [8]Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre! Eb. 13,8 Vi sono persone che non "hanno conosciuto l'amore di Dio", come la Madonna ha spiegato alla veggente Mirjana di Medjugorje riferendosi alla condizione degli atei. Tra quanti non hanno ancora conosciuto l'amore di Dio vi sono però anche numerosi cristiani. Fra i "credenti" esistono, infatti, molte persone che "credono" nell'esistenza di Gesù, ma che nei fatti lo considerano staccato dalla loro dimensione umana. Queste persone vanno a Messa, si confessano e pregano (magari anche il Rosario), ma non hanno un colloquio con Gesù vivo, concretamente attento alle nostre necessità. Con quel Gesù che, come raccontato dal Vangelo, si accostava a tutte le necessità umane, spirituali e fisiche, e che ci ha donato "Il Padre nostro": la più bella preghiera che ci insegna a rivolgerci con confidenza a Dio Padre misericordioso ed amorevole. Lo stesso Dio - che concedeva le grazie a quanti, con fede, gliele domandavano - agisce nella nostra vita quando gliene diamo l'opportunità invocandolo e supplicandolo, nascosto nell'Eucarestia o presente effettivamente quando due o tre persone sono riunite nel suo nome per pregarlo (Mt. 18,19 seg.). I salmi ci insegnano a rivolgerci a Dio mediante un colloquio diretto e vivo; ci stimolano a ringraziarlo, a lodarlo, a pregarlo e a supplicarlo. Solo un'esperienza sensibile con Gesù può creare un'intima comunione con il Signore. Un grande aiuto ci viene offerto dalla Madre nostra divina che a Fatima ha detto: "Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti condurrà a Dio". Solo chi sperimenta l'incontro con l'infinito Amore di Dio può gustare le risposte del Signore alle nostre necessità spirituali e fisiche, da Lui sollecitate (Mt. 7,7 seg.), ed ottenere la Sua manifestazione, promessa nel Vangelo a quanti lo amano. Le invocazioni durante la Messa, l'adorazione Eucaristica, le preghiere davanti al crocifisso sono dei momenti particolarmente favorevoli per vivere questo intimo colloquio con l'Onnipotente; con Colui che, unico esempio nel mondo, ha liberamente donato la sua vita per ciascuno di noi "Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti per i vostri peccati e per l'incirconcisione della vostra carne, perdonandoci tutti i peccati, annullando il documento scritto del nostro debito, le cui condizioni ci erano sfavorevoli. Egli lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce; avendo privato della loro forza i Principati e le Potestà ne ha fatto pubblico spettacolo dietro al corteo trionfale di Cristo" (Col. 2,13 seg.). Chi mai ha fatto questo per noi? Solo l'infinito amore di Dio poteva attuare ciò. E' lo stesso Dio che ci ascolta quando ci accostiamo a lui per tutte le nostre necessità. E l'incontro con Gesù vivo, oltre a guarire ed a liberare dalla schiavitù delle tenebre, cambia radicalmente i cuori come possono testimoniare le centinaia di ragazzi ex tossici di Suor Elvira. Solo la preghiera fatta con fede al Signore vivente può ottenere le grazie che desideriamo e le risposte alle nostre domande. E' necessario assumere il medesimo atteggiamento di quanti, nei racconti del Vangelo, lo supplicavano senza esitazione in quanto supportati dalla visione "fisica" del Signore. La preghiera, quindi, non dev'essere un'abitudine contratta col tempo, ma un colloquio vivo con Gesù e con Maria, la quale intercede sempre per i figli che la invocano, in particolare se utilizzano il Rosario; la preghiera più efficace dopo la Santa Messa e più volte raccomandata durante le apparizioni mariane.
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