Libri scritti da Arrigo Muscio Lettera di un bambino
abortito alla madre La catechesi di satana
durante un recente caso di esorcismo |
COMBATTIMENTO E DIALOGO "Hai spianato la via ai miei passi, i miei piedi non hanno vacillato. Ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti, non sono tornato senza averli annientati. Li ho colpiti e non si sono rialzati, sono caduti sotto i miei piedi. Tu mi hai cinto di forza per la guerra, hai piegato sotto di me gli
avversari". Salmo 18,37 seg. "Un altro idolo è che i cristiani debbano andare d’accordo a
qualsiasi costo con tutti. Basterà a questo proposito notare quanto sia
antievangelico e rovinoso l’uso assolutizzato del principio che bisogna
guardare più a ciò che ci unisce che non a ciò che ci divide. Se ciò che ci
differenzia è la divinità di Cristo o la sua resurrezione non è giusto non
parlarne più per rispetto dei non cristiani e per amore del quieto
vivere". Cardinale Giacomo Biffi (1) Siamo frastornati in questi ultimi tempi da costanti inviti al dialogo;
con chiunque ed ovunque. Manca solo l’invito a dialogare con il diavolo! E
per una buona ragione! Potrebbe infatti, costretto da Dio, rivelare sotto
esorcismo cose sgradite a certi "uomini di chiesa" moderni(2). Con questa smania del dialogo a tutti i costi che, nel nome del "vogliamoci
tutti bene", ha di fatto rimpiazzato la predicazione evangelica, abbiamo
trascurato l’importanza biblica del combattimento. La Sacra Scrittura,
soprattutto nei salmi, ci insegna che esistono gli empi ed i "figli di
satana"(3) e che se da un lato è nostro dovere pregare per tutti, anche
per loro, è parimenti un dovere di ogni cristiano combattere contro satana
(Ef. 6,10 seg.) e gli strumenti delle tenebre(4); con la predicazione
evangelica, con la preghiera, con i sacramenti e poi con ogni intervento
democratico(5). Gli illustri esempi dei combattimenti tra Davide e Golia, simbolo
dell’eterna lotta tra i figli di Dio ed i figli di satana, e tra Sansone ed i
Filistei ce lo ricordano. E Gesù, il Maestro, è un chiaro e fulgido esempio
di "combattimento" tra la Sua predicazione e quella di satana (Mt
4,1 seg.); tra la Sua verità e le falsità ed eresie del mondo, cioè dei figli
di satana! Tramite gli esorcismi Gesù combatte contro i demoni scacciandoli.
Gesù dice: "Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla
terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a
separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera;
e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa" (Mt 10, 34
seg.). Quante liti infatti avvengono tra i familiari quando si tratta di osservare
veramente il Vangelo! Quante fratture! Alla faccia di tutti i dialoghi
possibili! Solamente quando, grazie alla costante preghiera del Rosario di
qualche membro della famiglia, gli "altri" si convertono,
interviene la pace che solo il Signore può concedere (Gv 14,27). Lo Spirito Santo ci invita a star lontani da chi è fazioso "Dopo
una o due ammonizioni stà lontano da chi è fazioso, ben sapendo che è gente
ormai fuori strada e che continua a peccare condannandosi da se stessa"
(1 Tito 3, 10-11). Gesù ci invita ad ammonire chi commette una
colpa ed a considerare come un pagano e un pubblicano chi non
ascolterà neppure l’assemblea (Mt 18, 15 seg.). Non dimentichiamo poi la
cacciata dei venditori dal tempio: "...Trovò nel tempio gente che
vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco. Fatta
allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori dal tempio con le pecore
ed i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi..."
(Gv. 2,14 seg.). Altro che dialogo in certi casi! Lo Spirito Santo ci ordina
di non accogliere quanti appartengono all’anticristo "Chi va oltre e
non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene
alla dottrina, possiede il Padre ed il Figlio. Se qualcuno viene a voi e non
porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo; poichè
chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse" (2 Gv. cap. 7). Purtroppo con questa frenesia del dialogo a tutti i costi che trova le sue
radici nella sociologia cattolica moderna i cristiani, confusi, non solo non
predicano più la verità evangelica, ma non considerano più come peccato certe
nefandezze in quanto, nel nome del dialogo, lasciano a ciascuno la libertà
totale di coscienza; col risultato che i mass media diffondono ogni tipo di
spazzatura, mentre i cattolici lasciano fare dato che quasi più nessuno li
invita a combattere il male. Ne è scaturita infatti una totale confusione! Se
è giusto dialogare con chiunque riguardo a svariati argomenti dello scibile
umano ed a varie attività umane, è altrettanto doveroso biblicamente
stigmatizzare il male ovunque si annidi "Grida a squarciagola, non
aver riguardo; come una tromba alza la voce; dichiara al mio popolo i suoi
delitti, alla casa di Giacobbe i suoi peccati" (Is. 58,1). E per
male va inteso il peccato! La disobbedienza ai comandamenti di Dio ed in
generale alla Sua eterna Parola! Giovanni Paolo II, suscitando l’allergia di
molti cosiddetti cattolici, ha scritto l’enciclica "Veritatis
splendor" per spiegare definitivamente che dobbiamo osservare la legge
di Dio e non la nostra morale soggettiva che porta qualcuno a domandare
l’equiparazione dei matrimoni omosessuali con quelli voluti da Dio! La Bibbia
ci insegna che esistono delle categorie di persone con cui non è possibile
alcun dialogo! "Poichè molti sono i seduttori che sono apparsi nel
mondo, i quali non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e
l’anticristo! Fate attenzione a voi stessi, perchè non abbiate a perdere
quello che avete conseguito, ma possiate ricevere una ricompensa piena. Chi
va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si
attiene alla dottrina, possiede il Padre e il Figlio. Se qualcuno viene a
voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo;
poichè chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse" (2 Gv cap. 7).
"Dopo una o due ammonizioni stà lontano da chi è fazioso, ben sapendo
che è gente ormai fuori strada e che continua a peccare condannandosi da se
stessa." (1 Tito 3, 10-11) - "Se qualcuno non ama il Signore sia
anàtema" (1 Cor. 3,22) - "Cercate ciò che è gradito al Signore, e
non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto
condannatele apertamente, poichè di quanto viene fatto da costoro in segreto
è vergognoso persino parlare" (Ef. 5,10). Quante persone, purtroppo,
rientrano nella categoria di coloro che non credono a Gesù come Dio o
appartengono alle categorie stigmatizzate dalla Scrittura! Per essi, come ci
ricorda la Madonna a Fatima, è indispensabile solo la preghiera di
conversione affinchè si salvino dalle fiamme dell’inferno!(6) Ma nel nome del
dialogo quasi più nessuno stigmatizza le opere delle tenebre e ciascuno si
comporta come meglio gli pare annullando, di fatto, l’evangelizzazione ed
inchiodando alla Croce l’eterna Parola di Dio che, comunque, ci giudicherà
tutti alla nostra morte! E mentre i cristiani dialogano, in diverse scuole
vengono proibiti i presepi ed i canti di Natale "...per non violare la libertà
degli alunni non cristiani e la neutralità della scuola dello
Stato..."(7). E ciò nella quasi indifferenza dei cosiddetti cattolici!
Basterebbe invece ricordare ai "libertari" che dal momento che le
feste di Natale e di Pasqua sono cristiane, se a loro non stanno bene, vadano
pure a lavorare od a scuola. Per coerenza e serietà! Ma ciò incrinerebbe il
dialogo! Ed allora è meglio lasciar perdere trasformando in tal modo i
"libertari" in liberticidi delle convinzioni e dei diritti dei
cattolici!
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