Home page

 

Biografia di Arrigo Muscio

 

La nostra opinione

 

Il valore del Santo Rosario

 

I salmi

 

La Regina delle grazie

 

Medjugorje

 

I santuari

 

Gruppo di preghiera

 

Libri scritti da Arrigo Muscio

 

Trattato di demonologia

 

Libri consigliati

 

Chiesa e massoneria

 

Archivio

 

Lettera dall'inferno

 

Lettera di un bambino abortito alla madre

 

 

La catechesi di satana durante un recente caso di esorcismo

 

I navigatori ringraziano

 

Una preziosa testimonianza per i giovani e per i genitori

LA CONDANNA DEGLI ATEI

Matteo cap. 22

[37]Gli rispose: "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente.

[38]Questo è il più grande e il primo dei comandamenti".

Salmo 14

[1] Lo stolto pensa: "Non c'è Dio". Sono corrotti, fanno cose abominevoli: nessuno più agisce bene.

Salmi - cap. 106

[24]Rifiutarono un paese di delizie, non credettero alla sua parola.

Proverbi - cap. 3

[7]Non credere di essere saggio, temi il Signore e stai  lontano dal male.

Vangelo secondo Marco - cap. 16

[16]Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.

Vangelo secondo Giovanni - cap. 3

[18]Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'Unigenito Figlio di Dio.

Vangelo secondo Giovanni - cap. 5

[38]e non avete la sua parola che dimora in voi, perché non credete a colui che egli ha mandato.

Vangelo secondo Giovanni - cap. 8

[24]Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che io sono, morirete nei vostri peccati.

Vangelo secondo Giovanni - cap. 8

[45]A me, invece, voi non credete, perché dico la verità.

Vangelo secondo Giovanni - cap. 10

[25]Gesù rispose loro: "Ve l'ho detto e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste mi danno testimonianza";

Vangelo secondo Giovanni - cap. 10

[26]ma voi non credete, perché non siete mie pecore.

Vangelo secondo Giovanni - cap. 12

[44]Gesù allora gridò a gran voce: "Chi crede in me, non crede in me, ma in colui che mi ha mandato";

Prima lettera di Giovanni - cap. 5

[10]Chi crede nel Figlio di Dio, ha questa testimonianza in sé. Chi non crede a Dio, fa di lui un bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha reso a suo Figlio.

Vangelo secondo Matteo - cap. 17

[17]E Gesù rispose: "O generazione incredula e perversa! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatemelo qui".

Vangelo secondo Marco - cap. 16

[14]Alla fine apparve agli undici, mentre stavano a mensa, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato.

Seconda lettera ai Corinzi - cap. 4

[4]ai quali il dio di questo mondo ha accecato la mente incredula, perché non vedano lo splendore del glorioso vangelo di Cristo che è immagine di Dio.

Prima lettera di Pietro - cap. 2

[7]Onore dunque a voi che credete; ma per gli increduli la pietra che i costruttori hanno scartato è divenuta la pietra angolare,

Apocalisse - cap. 21

[8]Ma per i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i fattucchieri, gli idolàtri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. E` questa la seconda morte.

Vige una grande confusione, anche tra i fedeli, riguardo alla questione degli atei. La predicazione politica, che in buona parte ha sostituito quella evangelica, non stigmatizza più l’ateismo come il peccato per eccellenza contro il primo comandamento, ma lascia intendere che si può essere tranquillamente atei fino alla fine della vita e meritarsi poi il Paradiso. La parola di Dio che, non dobbiamo dimenticarlo, ha un valore eterno (quindi valevole per tutte le generazioni) esprime ben altre considerazioni nei confronti degli atei: di coloro cioè che si rifiutano di credere in Dio, quindi in Gesù e di conseguenza nel piano di salvezza predisposto dal Signore fin dall’eternità per quanti vi aderiranno. Mai come in questo secolo si è assistito ad un periodo di ateismo imperante che, nei fatti, implica il rifiuto di Dio. A causa del materialismo ateo diffuso in massima parte da Carlo Marx, campione per molti dell’ateismo, ma satanista invece secondo Richard Wurmbrand (autore del libro "L’altra faccia di Carlo Marx" - Ed. EUN, alla cui lettura rimando quanti interessati), il concetto dell’inesistenza di Dio è penetrato in molti strati sociali. Nelle scuole, nei mass media e tra i giovani ci si vergogna a proclamarsi cristiani, mentre fa più chic dichiararsi atei. Ma che in realtà i veri increduli siano ben pochi ho cercato di dimostrarlo nel mio libro "Luce e tenebre", in particolare nelle pagine riguardanti tre campioni del falso ateismo ed idoli dei giovani "a la page": Carlo Marx, Voltaire e Freud.

A causa della diffusione dell’ateismo, fatto ancor più grave, molti credono erroneamente che tale concezione di pensiero ed ovviamente di comportamento (un ateo infatti non va a messa, non prega, non si confessa e non si preoccupa di obbedire ai comandamenti di Dio) non sia pregiudizievole per andare in Paradiso, nel quale ovviamente gli atei non credono. Quindi anche tra i credenti tale opinione, che è in aperto contrasto con la Parola di Dio, non provoca una reazione di correzione fraterna, ma una benevola comprensione teologica.

Diventa quindi chiaro il disegno tattico a monte di tale serpeggiante teoria che "il principe di questo mondo" ha diffuso ad arte:

a.      da un lato tende a neutralizzare il dovere di correzione di cui ci parla la Sacra Scrittura per il bene dei fratelli "O figlio dell'uomo, io ti ho costituito sentinella per gli Israeliti; ascolterai una parola dalla mia bocca e tu li avvertirai da parte mia. Se io dico all'empio: Empio tu morirai, e tu non parli per distogliere l'empio dalla sua condotta, egli, l'empio, morirà per la sua iniquità; ma della sua morte chiederò conto a te. Ma se tu avrai ammonito l'empio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte, egli morirà per la sua iniquità. Tu invece sarai salvo" (Ez. 33,7 seg.);

b.      dall’altro lato fa intendere che non è necessario credere in Dio per salvarsi.

Purtroppo la fine degli atei che persistono nella loro convinzione non è quella che "il mondo" attuale prevede, ma è ben diversa "Ma per i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i fattucchieri, gli idolàtri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. E` questa la seconda morte" (Ap. 21,8) anche se, "grazie" a molti cosiddetti cristiani ed ai messaggeri di inganni, all’inferno ci credono ormai in pochi. La Madonna a Fatima, dopo averlo mostrato ai piccoli veggenti come un mare di fuoco, ha chiesto di pregare per i peccatori (tra i quali rientrano ovviamente anche gli atei) per evitare che vi finiscano. Poveracci! Per loro sarebbe una sgradita sorpresa! L’incredulità, infatti, non elimina la realtà!