Libri scritti da Arrigo Muscio Lettera di un bambino
abortito alla madre La catechesi di satana
durante un recente caso di esorcismo |
L'ADORAZIONE
DELLA PAROLA DI DIO [3]Dio disse: <<Sia la luce!>>. E la luce fu. Gen. 1,3 [1]In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Gv. 1,1 [4]Ma egli rispose: <<Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio>>. Mt. 4,4 [8]Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! Gal. 1,8 Numerosi passi biblici insegnano che esiste una "fusione" perfetta tra la Parola di Dio e Dio stesso, tant'è che lo Spirito Santo afferma, per bocca dell'apostolo Giovanni, che il Verbo (cioè la Parola di Dio) è Dio (Gv. 1,1 seg.). Per noi uomini è un concetto difficile da comprendere e da accettare in quanto siamo avvezzi ad una specie di schizofrenia tra il dire ed il fare. Noi siamo abituati, infatti, a proclamare molti propositi e ad effettuare poi, spesso, il contrario di quanto affermato. Di conseguenza ci è totalmente estranea l'esistenza di una fusione perfetta tra il dire e l'operare. Questa premessa è indispensabile per comprendere l'importanza della Parola Divina che si è incarnata in Gesù. Parola in grado di guarire gli ammalati, scacciare i demoni, resuscitare i morti, comandare agli elementi naturali (tempesta sedata) ecc.. Gesù ha dimostrato con una serie di prodigi caratteristici di essere Dio; solo Dio, infatti, ha il potere assoluto sugli elementi naturali, sulla morte, sui demoni, sulle malattie (argomento che ho approfondito mediante il mio libro "I segni di Dio" alla cui lettura rimando gli eventuali interessati). Di conseguenza chi adora la Parola di Dio adora il Signore
stesso. Da questo concetto biblico deriva una serie di conseguenze pratiche.
Considerare la Parola "….
viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra
fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle
midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore" (Eb. 4,12)"
come prioritaria su tutto il resto induce i veri credenti a considerarla come
il caposaldo per ogni comportamento umano. L'atteggiamento, invece, di coloro
che (anche all'interno della Chiesa) antepongono alla Sacra Scrittura le
opinioni degli uomini costituisce, per logica conseguenza, un peccato di
idolatria. Il Signore non ha voluto solamente una fede cieca nella sua eterna
Parola, ma ha aiutato l'umanità con i numerosissimi prodigi che ne
convalidano la predicazione integrale e convinta della stessa. I carismatici,
gli esorcisti ed i beneficati sono in
grado di testimoniare la concretezza dell'invito evangelico "E questi saranno i segni che
accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni,
parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno
qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi
guariranno -. Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in
cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono
dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la
parola con i prodigi che l'accompagnavano" (Mc. 16,17 seg.). Non
solo, però, i carismatici e gli esorcisti sono testimoni di questa realtà
biblica eterna, ma anche i genitori che impongono le mani sui figli e pregano
per tutte le necessità familiari in sintonia con gli insegnamenti biblici
verificano l'importanza di vivere, con fede, la Parola di Dio. Conviene
rammentare che allorchè una famiglia è unita in preghiera Gesù è presente,
anche per confermare la Sua Parola "In
verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per
domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà.
Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a
loro" (Mt. 18,19). Ed accanto al Signore c'è anche sua Madre sulla cui importanza di intercessione non si
insisterà mai abbastanza. I messaggi della Madonna, che da Medjugorje richiamano
l'umanità alla lettura quotidiana della Bibbia in famiglia, hanno lo scopo
precipuo di stimolarci a viverla, come ci ricorda perennemente il Vangelo "Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di
ogni parola che esce dalla bocca di Dio" (Mt. 4,4). Sull'insostituibile valore della Parola di Dio si potrebbero citare molte altre argomentazioni; possiamo però evidenziarne l'importanza con la nota vicenda della disubbidienza di Adamo alla stessa che ha comportato la disgrazia del genere umano e, in contrapposizione, dell'obbedienza di Gesù alla volontà del Padre fino alla morte di Croce. Obbedienza che ha donato la salvezza a quanti accoglieranno il Vangelo " Gesù disse loro: - Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato" (Mc. 16,15/16). Del resto tutta la Sacra Scrittura è un costante appello all'obbedienza divina (cioè alla Sua Parola) per evitare i castighi terreni correttivi e la condanna irreversibile, l'inferno "……Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli….." (Mt. 25,41) - "Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho annunziato lo condannerà nell'ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me, ma il Padre che mi ha mandato, egli stesso mi ha ordinato che cosa devo dire e annunziare. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico come il Padre le ha dette a me" (Gv. 12,48). Gesù non ha detto "Chi non ascolterà le parole degli uomini", ma "la parola che ho annunziato". Quindi, tutti quanti predicano una parola in contrapposizione alla Sacra Scrittura si sentiranno dire "…..Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!" (Mt. 16,23). |