Manuel Alegre:
"L'uomo del paese azzurro"
Recensione di Gabriella
Bona
Il Portogallo è ancora lontano:
la sua storia, la sua letteratura, la sua poesia e la sua lingua sono ancora
poco conosciute nel nostro paese. Eppure il portoghese è oggi la
lingua parlata da centottanta milioni di persone, in Europa, Africa e America.
La casa editrice Liguori con la nuova
collana “Lusitana italica” ci offre la possibilità di conoscere
la letteratura e la lingua portoghese: i testi che propone sono in portoghese
con traduzione a fronte.
Il primo volume è la raccolta
di racconti “L’uomo del paese azzurro / O homen do país azul” di
Manuel Alegre, uno dei più noti artisti portoghesi contemporanei.
Poeta e narratore, Alegre è stato oppositore della dittatura fino
alla “Rivoluzione dei garofani” del 1974 e in seguito è stato deputato
del Partito socialista ed è oggi vicepresidente dell'Assemblea della
Repubblica.
Nei dieci racconti che compongono il
volume troviamo riferimenti all’esilio e alla guerra di liberazione, non
soltanto portoghese. Soprattutto nel racconto che apre la raccolta e che
dà il nome al volume, percorriamo le strade, difficile e dolorose,
delle lotte di liberazione in Portogallo, Algeria, Palestina, Bolivia e
Uruguay. Riferimenti storici e culturali ci fanno conoscere grandi personaggi
della cultura e della politica dei secoli passati e una vena di magia e
di surrealismo rende ogni racconto interessante e vivace.
Dopo gli anni della clandestinità,
dal 1965 al 1974, in cui le sue opere, allora soprattutto di poesia, erano
vietate dal regime e circolavano tra gli studenti manoscritte o dattiloscritte,
oggi la produzione di Alegre ha ottenuto il meritato riconoscimento.
Tradotti e curati da Maria Luisa Cusati,
docente di letteratura portoghese presso l’Istituto Universitario Orientale
di Napoli, i racconti di Alegre sono sicuramente preziosi per chi desidera
cominciare a studiare o desidera migliorare il proprio portoghese: lo stile
dell’autore riesce, infatti, a fondere semplicità ed eleganza, rendendo
la lettura facile ed emozionante non soltanto nei contenuti ma anche nell’attenta
scelta delle parole, nella costruzione delle frasi e nell’attenzione ai
particolari.
gabriella bona
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