Continuano le manovre, le discussioni
e le divisioni negli schieramenti politici in vista delle prossime elezioni
amministrative. E' uno spettacolo spesso avvilente e non vorrei ripetermi
nelle analisi già fatte. Piuttosto vale la pena chiedersi quale
la posta in gioco delle prossime elezioni.
ELEZIONI O SCELTA
DI CIVILTA'?
Berlusconi sta cercando di attribuire
alle prossime elezioni il carattere di una scelta di civiltà. Libertà
o le sinistre identificate con il comunismo. Questo giustificherebbe anche
il suo tentativo di allargare le proprie alleanze creando un fronte eterogeneo.
A me pare che questa impostazione sia una forzatura pericolosa sia per
la situazione italiana, sia per quella europea. Va anche sottolineato che
il pericolo maggiore per la libertà e per la democrazia oggi è
costituito dal riapparire di forme di xenofobia, di razzismo, di autoritarismo.
C'è il caso Haider, si diffondono gruppi razzistici mascherati nei
tifosi ultras. Se la libertà non equivale a interesse privato
questi fenomeni meritano attenzione. In ogni caso le elezioni amministrative
non possono ambire ad una scelta di civiltà, ma devono pervenire
ad una scelta di amministratori.
ELEZIONI REGIONALI
Queste elezioni devono pertanto operare
una scelta che concerne i programmi e le coalizioni capaci di realizzarli.
Bisogna anche aggiungere che ormai le Regioni hanno competenze crescenti
in diversi campi (dalla sanità all'istruzione ad esempio). Competenze
che spesso sono ignorate dagli stessi politici che parlano di riforma dello
stato. In una di queste sere era interessante la sorpresa degli onorevoli
Martelli e Frattini al Maurizio Costanzo Show quando c'era chi ricordava
loro che le Regioni avevano già la possibilità di legiferare
in materie che essi rivendicavano! Elezioni per le Regioni, non per altro.
IL SENSO POLITICO
Di conseguenza il risultato non dovrebbe
riguardare il governo centrale, ma dovrebbe limitarsi ad una valutazione
di conferma o di alternanza dei governi regionali. Soltanto indirettamente
verrebbero tratte indicazioni sul governo. In un paese normale sarebbe
così. In Italia dovremo aspettarci ben altro: probabilmente il primo
significato verrà rivolto al governo. Piuttosto il senso politico
di queste elezioni dovrebbe concernere un chiarimento a partire dai programmi
sui valori guida delle diverse coalizioni.
ETICA E POLITICA
Hanno dato origine a polemiche sia le
dichiarazioni di Veltroni a proposito dell'atteggiamento ufficiale della
Chiesa cattolica sui contraccettivi di fronte al problema AIDS e la decisione
di un giudice romano sull'utero in affitto. Si tratta di problemi
delicati che gli stati devono affrontare laicamente. Le regole e gli strumenti
che uno stato si da devono derivare dalla ricerca di un bene comune, dall'evitare
i mali maggiori e non possono dipendere da una teologia particolare. Il
politico deve assumersi le sue responsabilità e le chiese devono
rispettarle
beppe scapino
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