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Archh.: Luca Caviglia - Federico De Paoli - Federico Ennas

   
       

TRE LUOGHI PUBBLICI PER ABBIATEGRASSO

TEMA 1: CASTELLETTO DI ABBIATEGRASSO

Presentazione:

La sottile linea rossa: un filo d’acqua che diventa percorso, gioco, ruscello, luce, elemento unificante di un sito attualmente disunito, violentato dalla logica della velocità. L’intervento propone il recupero dell’area di Castelletto di Abbiategrasso, che oggi presenta una situazione di scarsa identità. Per secoli Castelletto si è trovato in una posizione strategica, crocevia tra il Naviglio Grande e il Naviglio di Bereguardo, nodo idrico di grande importanza, per i traffici tra il Lago Maggiore e l’Adriatico. Il progetto prevede il recupero dell’area riprendendo in parte la linea immaginaria del vecchio percorso del Naviglietto; intende inoltre ristabilire il rapporto tra il centro della città e la via d’acqua dando ai quartieri circostanti un nuovo spazio verde fruibile (verde totalmente inteso nella sua funzione pubblica e di servizio), che non sia al margine del territorio ma al suo interno. Le aree interessate dal progetto saranno accessibili e dotate di nuovi parcheggi che risponderanno anche alle esigenze legate alla nuova fruizione del sito. Come richiesto dal bando di concorso, si prevede una diversa ipotesi di viabilità, (cfr. Tav. 2), per eliminare la congestione di traffico su gomma presente nel centro urbano.  

Entrando più nello specifico del progetto ne esponiamo qui di seguito in forma sintetica i caratteri salienti:

·        Il vecchio asse viario principale esistente costituisce una ferita e una negazione del costruito e delle emergenze storiche. Il progetto demolisce la strada e la devia; al suo posto nasce una nuova piazza alla quota di accesso degli edifici, che riprende simbolicamente il percorso del preesistente naviglio. Ne risulta un’area completamente libera in cui il vuoto sarà carattere dominante in opposizione all’odierno “troppo pieno”. L’area, incuneata fra due interessanti emergenze storiche: la casa del Guardiano e la chiesa di S. Antonio Abate, sarà unione e sfogo, connessione e punto di accesso al nuovo “Parco dei navigli”.  Il visitatore potrà immediatamente accedere all’info point in vetro e rame (con struttura in lamellare) e da qui dirigersi nelle altre direzioni. La piazza degrada poi dolcemente fino al livello dell’acqua e sotto di essa come se quest’ultima volesse riconquistare il suo vecchio percorso: si offre così un declivio per il riposo nella buona stagione e per un facile varo delle piccole imbarcazioni. Si ipotizza il recupero della Casa del Guardiano costruendo al suo interno spazi per sale espositive e uffici per l’amministrazione del museo, le sale prevedono anche una galleria dove possono essere proiettate immagini su schermi digitali. La chiesa di S. Antonio Abate sarà destinata a auditorium ed attrezzata anche per proiezioni.

 

·         Un piccolo corso d’acqua laterale dà  forma al nuovo porticciolo e ne diventa sponda: un arco teso da cui partono i pontili galleggianti in legno.    Nella zona retrostante, compresa tra Viale Giotto e il Naviglio, saranno realizzate due nuove costruzioni; un circolo di canottaggio con la palestra e la rimessa per le canoe e alcuni uffici per la gestione della nuova struttura; é inoltre previsto un nuovo parcheggio pubblico di servizio agli abitanti oltre che ai visitatori del Parco. Le nuove strutture saranno realizzate utilizzando prevalentemente materiali ecologici e di scarso impatto visivo. La palestra consentirà l’allenamento a scopo amatoriale e agonistico per squadre di canottaggio in ritiro mentre gli uffici saranno destinati alla gestione dei pontili e all’informazione e/o accoglienza dei turisti.

 

·        Saranno riportati al loro originario aspetto il Palazzo Stampa e la sua Foresteria, che troveranno una nuova destinazione d’uso. I due edifici diventeranno  riferimento visivo per l’accesso al Parco, e punto di accoglienza per i visitatori del Parco del Ticino, Parco Agricolo Sud di Milano e Parco lineare del Naviglio Grande.Palazzo Stampa sarà destinato ad accogliere nei piani superiori un Ostello, per ospitare le scolaresche, le squadre di canottaggio in ritiro e il turismo ciclopedonale.Inoltre sarà dotato di una sala di Informatica ad uso biblioteca aperta sia agli ospiti dell’ostello che a persone esterne, di un bar e di uffici per la gestione dell’Ostello.La Foresteria ospiterà un negozio, l’alloggio del Custode del Parco e Uffici per un associazione che svolga attività di ricerca e controllo dello stato di salute del Naviglio.

 

 

   
     

 

 

 

 

 
       

 

     
         

 

         
         


     

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ULTIMO AGGIORNAMENTO 22.03.2007