TRE
LUOGHI PUBBLICI PER ABBIATEGRASSO
TEMA
1: CASTELLETTO DI ABBIATEGRASSO
Presentazione:
La
sottile linea rossa: un
filo d’acqua che diventa percorso, gioco, ruscello, luce,
elemento unificante di un sito attualmente disunito, violentato
dalla logica della velocità. L’intervento propone il recupero
dell’area di Castelletto di Abbiategrasso, che oggi presenta una
situazione di scarsa identità. Per
secoli Castelletto si è trovato in una posizione strategica,
crocevia tra il Naviglio Grande e il Naviglio di Bereguardo, nodo
idrico di grande importanza, per i traffici tra il Lago Maggiore e
l’Adriatico.
Il progetto prevede il
recupero dell’area riprendendo in parte la linea immaginaria del
vecchio percorso del Naviglietto; intende inoltre ristabilire il
rapporto tra il centro della città e la via d’acqua dando ai
quartieri circostanti un nuovo spazio verde fruibile (verde
totalmente inteso nella sua funzione pubblica e di servizio), che
non sia al margine del territorio ma al suo interno.
Le aree interessate dal
progetto saranno accessibili e dotate di nuovi parcheggi che
risponderanno anche alle esigenze legate alla nuova fruizione del
sito.
Come richiesto dal bando di
concorso, si prevede una diversa ipotesi di viabilità, (cfr. Tav.
2), per eliminare la congestione di traffico su gomma presente nel
centro urbano.
Entrando
più nello specifico del progetto ne esponiamo qui di seguito in
forma sintetica i caratteri salienti:
·
Il vecchio asse viario principale esistente costituisce una ferita
e una negazione del costruito e delle emergenze storiche. Il
progetto demolisce la strada e la devia; al suo posto nasce una
nuova piazza alla quota di accesso degli edifici, che riprende
simbolicamente il percorso del preesistente naviglio. Ne risulta
un’area completamente libera in cui il vuoto sarà carattere
dominante in opposizione all’odierno “troppo pieno”.
L’area, incuneata fra due interessanti emergenze storiche: la
casa del Guardiano e la chiesa di S. Antonio Abate, sarà unione e
sfogo, connessione e punto di accesso al nuovo “Parco dei
navigli”. Il visitatore potrà immediatamente accedere
all’info point in vetro e rame (con struttura in lamellare) e da
qui dirigersi nelle altre direzioni. La piazza degrada poi
dolcemente fino al livello dell’acqua e sotto di essa come se
quest’ultima volesse riconquistare il suo vecchio percorso: si
offre così un declivio per il riposo nella buona stagione e per
un facile varo delle piccole imbarcazioni. Si ipotizza il recupero
della Casa del Guardiano costruendo al suo interno spazi per sale
espositive e uffici per l’amministrazione del museo, le sale
prevedono anche una galleria dove possono essere proiettate
immagini su schermi digitali. La chiesa di S. Antonio Abate sarà
destinata a auditorium ed attrezzata anche per proiezioni.
·
Un piccolo corso d’acqua laterale dà forma al nuovo
porticciolo e ne diventa sponda: un arco teso da cui partono i
pontili galleggianti in legno. Nella zona
retrostante, compresa tra Viale Giotto e il Naviglio, saranno
realizzate due nuove costruzioni; un circolo di canottaggio con la
palestra e la rimessa per le canoe e alcuni uffici per la gestione
della nuova struttura; é inoltre previsto un nuovo parcheggio
pubblico di servizio agli abitanti oltre che ai visitatori del
Parco. Le nuove strutture saranno realizzate utilizzando
prevalentemente materiali ecologici e di scarso impatto visivo.
La palestra consentirà l’allenamento a scopo amatoriale e
agonistico per squadre di canottaggio in ritiro mentre gli uffici
saranno destinati alla gestione dei pontili e all’informazione
e/o accoglienza dei turisti.
·
Saranno riportati al loro originario aspetto il Palazzo Stampa e
la sua Foresteria, che troveranno una nuova destinazione d’uso.
I due edifici diventeranno riferimento visivo per
l’accesso al Parco, e punto di accoglienza per i visitatori del
Parco del Ticino, Parco Agricolo Sud di Milano e Parco lineare del
Naviglio Grande.Palazzo Stampa sarà destinato ad accogliere nei
piani superiori un Ostello, per ospitare le scolaresche, le
squadre di canottaggio in ritiro e il turismo ciclopedonale.Inoltre
sarà dotato di una sala di Informatica ad uso biblioteca aperta
sia agli ospiti dell’ostello che a persone esterne, di un bar e
di uffici per la gestione dell’Ostello.La Foresteria ospiterà
un negozio, l’alloggio del Custode del Parco e Uffici per un
associazione che svolga attività di ricerca e controllo dello
stato di salute del Naviglio.
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