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   Le Turbo-Briglie                               

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Questa briglia è leggermente più complessa rispetto alla "3 rami" (ma non per questo più difficile da gestire), ha tuttavia molteplici vantaggi:

1. Sistema "basculante": l’aquilone trova automaticamente la giusta inclinazione; con aumenti o cali improvvisi di vento, vola sempre alla medesima velocità.
2. Possibilità di regolare separatamente i valori tra cabra-picchia e reattività-stabilità.
3. Rende l’aquilone per free-style più agile.
4. Con l’aquilone di precisione, si possono ottenere traiettorie più pulite e lineari, alla velocità voluta.

       Le due regolazioni sono:

Nodo scorrevole "P" (verso "A" o verso "B")

Nodo scorrevole "T" (verso "P" o verso "C")

(per Nodo Scorrevole vedi "Nodo di Prussik")

Il nodo "P" regola il classico cabra-picchia come in un qualsiasi aquilone a 3 briglie (quindi con tutti i suggerimenti esposti nel precedente numero), mentre il nodo "T" (che è anche il punto di aggancio per i cavi) regola la reattività-stabilità (reazione in virata e linearità in volo).

Le due regolazioni non sono al 100% indipendenti, ma si influenzano a vicenda, per cui muovendone una, inevitabilmente modifichiamo le caratteristiche anche dell’altra. E’ buona norma quindi variando i valori di una, dopo un breve test, compensare l’altra.

Vorrei sottolineare un argomento importante: la tecnica di pilotaggio di un aquilone brigliato a 3 rami è diversa dallo stesso aquilone brigliato in turbo. Ecco perché molti piloti, bravi e sensibili, abituati con il 3 rami, utilizzando la turbo briglia per la prima volta hanno qualche perplessità. La cosa che più disorienta è la mancanza di reazione ai pull (cioè quando l’aquilonista "pompa" sui cavi per far prendere quota o velocità). Le pompate frequenti, energiche e veloci (che con la "tre-rami" danno una visibile reazione) ottengono con la turbo briglia l’effetto opposto: l’aquilone stalla, se non va addirittura in oversteer (sovrasterzo, tendenza a roteare su se stesso). Meglio fare pompate più lunghe, lente e meno frequenti, tenendo in tensione leggera e costante i cavi.

Per la turbo-briglia un forte pull ai cavi è come una improvvisa raffica di vento, essa la rileva ed automaticamente (come abbiamo già spiegato) andrà a correggere e quindi a smorzare ! Tensione costante sui cavi senza strattoni ! prima regola per "andare d’accordo" con la turbo-briglia.

Come si usano le regolazioni di "P":

Muovendo "P" verso "A" (picchiata):

• Aumenta la portanza con venti scarsi.
• Aumenta la velocità di volo.

• Non sale di quota.
• Non decolla.
• Va in "oversteer" (sovrasterza: rotea su se stesso)

Muovendo "P" verso "B" (cabrata):

• Aumenta l’attitudine allo stallo.
• Aumenta l’attitudine ai "Tricks"
• Cala la velocità.

• Non stalla.
• Non atterra.
• Compie archi di virata larghi.
• Collassa in virata soprattutto ai bordi della finestra vento.

Come si usano le regolazioni di "T":

Muovendo "T" verso "P" (stabilità):

• Traiettorie più pulite e rettilinee.
• Risposta superiore alle "pompate" ("pull" sempre lunghi, dolci e regolari, mi raccomando !)

• Va in oversteer.
• Ha scarsa portanza.
• Risponde poco ai "pull"
• E’ troppo nervoso in virata.

Muovendo "T" verso "C" (radicalità):

• Archi di virata più stretti.
• Miglior controllo negli stalli.

• Vira troppo largo
• Scarso controllo negli stalli.
• Scarsa attitudine ai "tricks".

Ogni regolazione se da una parte offre benefici, dall’altra crea svantaggi; la briglia "perfetta" non l’abbiamo ancora inventata, ma senza dubbio la "Turbo-briglia" ci dà una marcia in più rispetto al passato. Vi suggerisco di provarla pazientemente, sperimentando le varie regolazioni Solo così troverete il giusto equilibrio per il vostro modo di pilotare e, quando lo avrete trovato, riceverete grandi soddisfazioni e "performance" dal vostro aquilone.