Pagina Primi Voli Ascensionali
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"E adesso che faccio ???" questa è la tipica domanda che tutti ci siamo fatti la prima volta che ci siamo trovati con il nostro bell'aquilone nuovo e montato in una mano e il rocchetto (che ben presto si trasformerà in un groviglio di fili) nell'altra mano. In questa delicatissima fase si gioca tutto il futuro del neo-aquilonista. Voglio dire: se questa giornata sarà appagante (l'aquilone volerà e ci sentiremo soddisfatti) il neo-aquilonista (preso dal morbo) inizierà a comprare qualsiasi oggetto che gli venga proposto come aquilone e inizierà a svolazzare ogniqualvolta ne avrà la possibilità, nel malaugurato caso invece che qualcosa non funzioni (nel 90% dei casi) il neo-mancato-aquilonista dopo aver fatto a pezzi l'aquilone ed imprecato furiosamente se ne andrà deluso a cercarsi un altro passatempo.
Proprio per evitare la seconda ipotesi ed evitare questo spreco di potenziali aquilonisti ho deciso di scrivere una breve guida sul come muovere i primi passi (o meglio i primi voli) con il vostro nuovo aquilone ascensionale.
Premetto che per capire se il vostro è un ascensionale dovete controllare con quanti cavi vola, se vola con un cavo (monofilo) allora è un ascensionale e vi invito a proseguire a leggere questa pagina, se invece notate che il vostro aquilone verrà pilotato da 2 o più cavi, allora avete già commesso il primo errore: la pagina che vi interessa è "I Primi Voli Acrobatici" .
Il volo ascensionale: Il decollo
Una volta che avrete montato CORRETTAMENTE e ripeto CORRETTAMENTE il vostro aquilone (ho ripetuto "correttamente" perché nel 90% dei casi il neo-aquilonista "fa cilecca" a causa di errori nel montaggio, per cui leggete bene le istruzioni per il montaggio prima di attribuire colpe ad innocenti...); verificate la direzione del vento (allo scopo può essere utile una bandiera, le foglie alte degli alberi, il fumo di un camino, oppure metodi più folcloristici tipo lanciare in aria una manciata d'erba, succhiarsi il dito ed esporlo al vento con sguardo da vecchio lupo di mare, ecc ...). Attaccate il vostro aquilone al cavo di traino, poi srotolate il cavo per almeno 10 metri, se c'è vento sostenuto, ed anche fino a 50 metri se c'è vento scarso. Fate tenere l'aquilone ad un vostro aiutante dritto con il naso (la punta) verso il cielo e la parte dove è attaccato il cavo controvento. Voi invece prendete l'avvolgicavo e posizionatevi con il vento alle vostra spalle. Mettete in tensione il cavo e date ordine all'aiutante di lasciare andare l'aquilone (non deve lanciarlo, deve solo lasciarlo andare !). A questo punto se l'aquilone è stato montato correttamente e vi sarete posizionati in modo corretto rispetto al vento, la vostra creatura inizierà a salire alta nel cielo, aspettate che raggiunga la sommità, nel caso di vento scarso potete aiutare la salita camminando all'indietro, poi gradualmente iniziate a dare cavo, in modo lento con pause che permettano all'aquilone di tornare sopra la vostra testa (o quasi).
Il volo ascensionale: Il recupero (atterraggio)
Tutto è andato bene, il vostro primo volo è stato un successo, ma adesso ? Come faccio a tirarlo giù ? Se il vento non è particolarmente forte, basterà avvolgere piano piano il cavo e l'aquilone lentamente si avvicinerà a voi, è utile ogni tanto fermarsi e aspettare che l'aquilone si stabilizzi. Già, ma se l'aquilone tira come un disperato e di scendere proprio non ne vuol sapere ? Eh si, perché in realtà la fase di atterraggio quando il vento è forte è molto più difficile del decollo. In questo caso i metodi per abbassare il vostro aquilone sono 2:
1' - Siete soli: l'unica possibilità che avete per attenuare la pressione che esercita il vento sulla vela, impedendo al vostro aquilone di calare, è quella di camminarci incontro, sentirete immediatamente che il cavo tirerà molto di meno e sarà possibile arrotolarlo, nel caso non ci sia spazio potete farlo in diverse riprese: camminando in avanti arrotolate, poi camminate all'indietro senza arrotolare e così da capo.
2' - Siete in compagnia di un aiutante: Il pilota rimane fermo mentre l'aiutante (proteggendosi le mani) prende la fune all'altezza del pilota ed inizia a camminare verso l'aquilone facendo scorrere il cavo tra le mani (attenzione a non ferirvi: usate un guanto, un fazzoletto, un bastone, ecc...) poco a poco l'aquilone calerà e potrete così riavvolgere il cavo (quando l'aiutante avrà tra le mani l'aquilone) il concetto è meglio espresso dal disegno qui sotto:
Un consiglio: valutate la tenuta del vostro cavo ed esercitate una trazione proporzionale al suo carico massimo. Se temete di essere al limite della sopportazione del vostro cavo NON ESAGERATE, rilasciate un po' di cavo o camminate in avanti, meglio aspettare il momento propizio per atterrare piuttosto che strappare il cavo e perdere il vostro aquilone !