Se
è vero che tutti i gatti sono particolari, Lucrezio lo è stato forse più
di tutti;
tra l'altro per gli oltre 7
anni che è stato con noi non
abbiamo mai avuto il piacere
di prenderlo in braccio o accarezzarlo,
neanche da cucciolo.
Figlio di Marcellino (molto
probabile, almeno) e
Miao, era nato il 14/07/1990
insieme a Trappolino, ed era molto simile
alla madre ed
alla sorellina più grande Lucciola.
Aveva un carattere
ed uno sguardo dolcissimi.
Era un contemplatore: poteva cadere il mondo a
mezzo metro da lui, non faceva una piega.....
guai però a varcare quel
limite: soffiate e scatti degni dei .....felini maggiori!
Ricordo ancora il giorno che un grosso incendio bruciò tutta la
sterpaglia intorno
alla mia tenuta....nonostante i ripetuti richiami non c'era traccia del
gatto: solo molto più tardi
mi accorsi che era salito sopra il tetto per osservare meglio la scena....
Nelle scorribande per la campagna seguiva sempre suo padre e Trappolino:
nell'ottobre del 1992 rimase unico superstite, quando la mano assassina si
abbatté sugli altri due.
Forse sarà stata una coincidenza, ma da quei
giorni si guardava spesso indietro,
anche quando mangiava sovente
volgeva lo sguardo.....
Rimase solo per circa 2 anni, fino all'arrivo di
Rutilio.
Con questo ebbe un lungo rapporto di odio-amore, fino all'ottobre
del 1997.
Quella volta per qualche giorno non fece ritorno:
normale per un
gatto libero, ma fino ad un certo punto.
Decisi dunque di
andarlo a cercare
per tutto il vasto territorio
che circonda la mia tenuta e alla
fine lo ritrovai.........
Avevo sempre sperato di non prenderlo mai in
braccio: avrebbe significato che fosse morto.
Lo abbracciai per la prima,
unica ed ultima volta: forse una malattia,
ma molto più probabilmente la
solita mano lo aveva spinto sul Ponte.
Tra i tanti puntini luminosi su nel
cielo, chissà, ora ci sono anche i suoi occhietti dolci a guardarmi.....
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