Da Protege (libera traduzione d Dario Bonazza):
Il
concetto
Nello sviluppo della Pentax
MZ-S, il nostro concetto base era semplice e chiaro fin dallinizio: volevamo creare
una reflex 35mm al top che combinasse prestazioni e affidabilità con la massima facilità
operativa. Allo stesso tempo, non volevamo sacrificare quelle dimensioni compatte del
corpo macchina che i fotografi di tutto il mondo si aspettano dalle reflex della nostra
serie MZ. In passato abbiamo introdotto sia un sistema di controllo digitale high-tech
(come nella Pentax Z-1p) che un più amichevole sistema di controllo a ghiere (come nelle
MZ-3 e MZ-5N). Ad ogni modo, entrambi i sistemi hanno pro e contro. Progettato per
fotografi evoluti, il sistema digitale della Z-1p offriva caratteristiche sofisticate come
il sistema di visualizzazione posto al centro e le modalità di esposizione
Hyper", ma il suo sistema di controllo allo stato dellarte risultava un
po troppo complicato per alcuni utilizzatori per permettere loro di arrivare a
familiarizzare in breve periodo. Daltra parte, il sistema analogico di accesso
diretto tramite ghiere di MZ-3 ed MZ-5N era facile da capire ed utilizzare anche per i
principianti, ma alcune prestazioni non funzionavano in maniera così soddisfacente come
nel sistema digitale. Parlando francamente da progettisti, pensavamo che fosse molto più
semplice standardizzare lintero sistema di controllo in un modo o nellaltro.
Però, per il massimo beneficio dei nostri utenti, abbiamo deciso di armonizzare il meglio
di entrambi i sistemi per sviluppare un sistema di controllo ibrido completamente nuovo
per la nuova MZ-S.
Per prima cosa abbiamo
analizzato con cura ogni possibile funzione, scegliendo quelle che ritenevamo
assolutamente necessarie per ottenere il livello di prestazioni che ci aspettavamo da
questa fotocamera. Per mantenere dimensioni compatte, non cera posto per fronzoli o
marchingegni vari. Poi abbiamo deciso quali funzioni andassero meglio con quale tipo di
controllo. Naturalmente alcune funzioni si adattavano meglio al sistema digitale mentre
altre erano più semplici da usare col sistema analogico. Alla fine, basandoci
sullimportanza e la frequenza duso, abbiamo diviso le funzioni selezionate in
due gruppi. Il primo gruppo di funzioni, quelle che richiedono cambiamenti frequenti ed
immediati, doveva andare sul corpo per un accesso rapido. Il secondo gruppo, funzioni
importanti che però non richiedono cambiamenti frequenti una volta che siano impostate,
è stato assegnato alle Funzioni Pentax (PF=Pentax Functions). Le Funzioni Pentax
contribuiscono anche ad evitare cambiamenti accidentali durante luso.
Progettazione del
pannello superiore
Parlare di operatività,
riguarda soprattutto due importanti aspetti progettuali: accessibilità e leggibilità.
Laccessibilità coinvolge forma e posizione di interruttori, pulsanti e ghiere; la
leggibilità dipende soprattutto dalla forma del corpo e dal metodo di visualizzazione.
Sapevamo per esperienza che, per migliorare questi fattori, occorreva qualche cambiamento
drastico al progetto del corpo macchina della MZ-S. Dopo qualche ricerca e discussione
abbiamo trovato la soluzione ideale piuttosto facilmente: occorreva solo inclinare il
pannello superiore verso il fotografo di circa 30 gradi e posizionare le ghiere di
controllo su questo piano inclinato. Immaginate ad esempio di avere un computer, un
orologio, cancelleria e diverse foto di famiglia sul vostro tavolo. Vi troverete meglio
posizionando alcune di queste cose diagonalmente, in modo che siano tutte rivolte verso di
voi, piuttosto che metterle tutte parallele al bordo del tavolo. Oppure immaginate la
vostra auto. E molto più facile guidare e ricevere le necessarie informazioni se
tutti gli strumenti e gli interruttori sono rivolti verso di voi. Allo stesso modo abbiamo
concluso che questo progetto non convenzionale avrebbe potuto migliorare in misura
apprezzabile sia laccessibilità che la leggibilità di comandi e sistemi di
visualizzazione sul pannello superiore. Abbiamo quindi previsto che il disegno del resto
del corpo e la disposizione interna avrebbero seguito di conseguenza tale concetto. Più
facile a dirsi che a farsi. Questo pannello superiore decisamente inclinato rappresentava
il concetto base per quanto riguarda la progettazione del corpo. Esso permette di leggere
le impostazioni e cambiarle più facilmente da vari angoli: non cè bisogno di
alzare il punto di osservazione quando si allontana locchio dal mirino e non si deve
stare in punta di piedi o salire su una sedia o altro per scattare da treppiede con un
alto angolo di ripresa.
Il passo successivo è stato
la realizzazione delle due ghiere di controllo. E inusuale avere una ghiera di tipo
digitale su un lato ed una analogica sullaltro, ma questo fu il risultato della
nostra analisi approfondita delle funzioni della fotocamera. Abbiamo concluso che le
funzioni in cui lutente decide tramite valori numerici assoluti, come tempi di posa,
diaframma e numero del fotogramma, sarebbero stati impostati meglio operando in maniera
digitale. Di conseguenza questi fattori sono stati assegnati alla ghiera digitale sul lato
destro e le loro impostazioni sono mostrate nel pannello LCD posto al suo interno. In
confronto al sistema di visualizzazione centralizzato della Z-1p, posto sul pentaprisma e
distante dal sistema di controllo, questo "schermo nella ghiera" rende lettura
ed impostazione dei dati molto più semplice. Al contrario, i fattori che vengono decisi
tramite valori relativi, come fattore di compensazione dellesposizione e auto
bracketing, sono stati assegnati alla ghiera analogica di sinistra. In più, i due punti
di riferimento di questa ghiera analogica (lindice "zero" su un lato ed il
riferimento PF" su quello opposto) sono colorati rispettivamente in verde e
rosso per conferma immediata.
Disegno esterno
Una volta completato il
progetto della parte superiore, abbiamo rivolto la nostra attenzione al disegno
complessivo del corpo. Linnovativo disegno della zona superiore della MZ-S ha
influenzato parecchio anche il resto del corpo, rendendo necessario progettare tutto da
zero usando la nostra avanzata tecnologia di CAD tridimensionale. Gran parte della calotta
del pentaprisma risultava nascosta dallo spigolo frontale del pannello superiore rialzato;
in altre parole la minore sporgenza sopra questo piano creava un aspetto unico nella vista
frontale. A differenza di fotocamere più convenzionali, abbiamo disegnato la MZ-S in
maniera asimmetrica sui due lati del pentaprisma perché il primo disegno simmetrico
appariva piuttosto sgradevole. Le due ghiere sono state fatte di dimensioni differenti
perché, a causa di unillusione ottica causata da forme e colori diversi, la ghiera
digitale appariva molto più piccola di quella analogica anche se in realtà era dello
stesso diametro. Così abbiamo reso molto più grande la ghiera digitale, aggiungendo al
corpo una piccola sporgenza frontale in sua corrispondenza per affinare la linea. Infine
abbiamo cambiato altri particolari minori qua e là in modo da rendere laspetto
della MZ-S nitido e piacevole da ogni angolo.
Il sistema di
controllo
Il nostro compito successivo
era decidere la migliore disposizione di pulsanti e leve, a parte le due ampie ghiere, per
assicurare operatività ed accessibilità ottimali. A questo punto avevamo molta più
familiarità col nostro progetto ed eravamo molto più capaci nellaffrontare queste
parti di quanto non fossimo allinizio. Il pulsante di scatto ad esempio non è
soltanto inclinato in avanti, ma anche leggermente rivolto in fuori perché questa ci è
sembrata una soluzione ergonomicamente più efficiente. Abbiamo spostato il comando per il
controllo della profondità di campo dalla sua posizione tradizionale in prossimità
dellinnesto obiettivi alle immediate vicinanze del pulsante di scatto per
migliorarne laccesso dalla posizione di mira. Per via dellesclusiva soluzione
del pannello superiore, anche alcuni altri pulsanti e leve sono stati inclinati in qualche
modo. Ad esempio, il pulsante delle modalità di esposizione, utilizzato per passare
istantaneamente dallautomatismo a priorità dei tempi allesposizione
programmata, è stato posto su un piano inclinato sul lato superiore destro del pannello
frontale, zona in precedenza poco utilizzata per comandi di questo genere. Nella parte
posteriore abbiamo anche installato linterruttore "hold" per bloccare la
ghiera digitale in modo da prevenire cambiamenti accidentali delle modalità di
esposizione o dei tempi di scatto.
Corpo in magnesio
Completato il progetto base
del corpo, dovevamo decidere il materiale da usare per il guscio esterno. Doveva essere
robusto, durevole e leggero, nonché concorrere allimmagine di fotocamera di classe
della MZ-S. Alluminio e zinco non erano adeguati a queste necessità. Il materiale doveva
anche essere sufficientemente modellabile per riprodurre con grande precisione la forma
complessa della MZ-S. Per questa ragione abbiamo eliminato il titanio. Ci è rimasta così
una sola scelta: pressofusione in magnesio, usata per la prima volta in una fotocamera
Pentax e disponibile solo in pochissime reflex di altissimo livello sul mercato oggi.
Questo materiale è stato impiegato per i quattro componenti principali del guscio del
corpo. Paragonato alla plastica comunemente utilizzata, questo materiale fornisce una
robustezza eccezionale. Prendete come esempio i braccetti del flash incorporato. Sono
sottilissimi, ma ciononostante eccezionalmente resistenti a torsione e flessione.
Abbiamo anche prestato
attenzione al trattamento del corpo per renderlo particolarmente resistente e dare alla
MZ-S un aspetto distintivo. Nel nostro processo esclusivo di rivestimento a tre strati a
tripla cottura, applichiamo inizialmente un fondo nero e poi un secondo strato liscio.
Dopo lapplicazione di ogni strato si passa ad una attenta cottura delle parti per
ottenere la massima protezione. Il terzo ed ultimo strato è applicato a mano per creare
una texture superficiale ruvida per un eccezionale comfort di presa. Le parti vengono
trattate in forno per la terza volta fino alla perfezione. A causa dellapplicazione
manuale dello strato finale, un verifica attenta mostra che ogni MZ-S ha una finitura
lievemente diversa, ottenendo così un senso di personalità per lutente.
Progetto interno
Naturalmente, la linea
attraente della MZ-S, incluso il pannello superiore inclinato, influisce parecchio sulla
realizzazione interna. Ci siamo resi conto di poter utilizzare ben poche parti degli altri
modelli della serie MZ. Come conseguenza abbiamo dovuto ridefinire da zero quasi tutti i
moduli interni, sia come meccanica che per quanto riguarda lelettronica ed i
relativi cablaggi, per utilizzare spazi di forme inusuali. Molti pulsanti e leve dovevano
venire installati su piani inclinati, richiedendo quindi calcoli attenti e minuti
adattamenti di progetto. Abbiamo così dovuto pensare in maniera molto flessibile e
creativa per ottenere il migliore uso dello spazio disponibile. Le nostre tecnologie
meccaniche ed elettroniche più avanzate sono state indispensabili per contenere il tutto
in un corpo compatto, piccolo quasi quanto quello della MZ-3.
Nuove
caratteristiche
In aggiunta alla sue notevoli
prestazioni ed aspetto unico, la MZ-S offre alcune caratteristiche fuori della norma. La
prima è un nuovo sistema autofocus a sei zone, cinque delle quali sono allineate
orizzontalmente con una aggiuntiva che si trova sopra larea centrale. Con questi
cinque punti allineati in orizzontale questo sistema autofocus offre la più ampia
copertura AF di tutte le reflex 35mm attualmente sul mercato. Esso è anche dotato di un
dispositivo di riserva, per cui se larea di messa a fuoco ottimale ha difficoltà a
focheggiare il soggetto a causa di contrasto estremamente basso o completa omogeneità, il
punto più vicino si attiva automaticamente per migliorare la capacità di messa a fuoco.
Si può anche selezionare la messa a fuoco spot e scegliere uno solo dei sei punti per una
messa a fuoco accurata su una piccola area.
La seconda caratteristica da
notare è la registrazione dei dati sulla pellicola, incorporata per la prima volta su una
reflex Pentax 35mm. Questa nuova prestazione permette di imprimere dati utili (modo di
esposizione, tipo di lettura esposimetrica, tempo di posa, valore di apertura, valore di
compensazione dellesposizione ed auto bracketing) negli spazi disponibili sulla
pellicola fra le perforazioni. Viene anche stampato un numero progressivo per ogni
pellicola sulla sua coda.
Unaltra caratteristica
utile è una funzione di conteggio dei fotogrammi, che avanza automaticamente la pellicola
fino al fotogramma designato quando si ricarica una pellicola nella MZ-S. Questo permette
di riavvolgere il film parzialmente esposto, passare ad un altro tipo di pellicola, poi
ricaricare il rullino precedente riprendendo a scattare dal primo fotogramma libero, senza
preoccuparsi di doppie esposizioni accidentali su quelli esposti in precedenza.
Infine, cè un pulsante
di blocco AF diretto, anche questo per la prima volta su una reflex 35mm Pentax. Con un
sistema di blocco AF convenzionale si deve prima premere parzialmente il pulsante di
scatto per attivare lautofocus, poi schiacciare il pulsante di bloccaggio AF per
memorizzare la messa a fuoco. Invece questo comodo pulsante posto sul dorso permette di
attivare il sistema autofocus della fotocamera e bloccare il fuoco con una singola azione.
Dato che non si deve utilizzare il pulsante di scatto, non cè rischio di scatti
accidentali. Questo risulta particolarmente utile indossando guanti in condizioni
climatiche avverse.
Accessori
Per espandere al massimo le
straordinarie capacità della MZ-S e permettere la più ampia gamma di applicazioni
fotografiche, abbiamo progettato una nuova serie di accessori che include
unimpugnatura portapile, flash e scatti elettrici.
Limpugnatura portapile
BG-10 non solo estende notevolmente lautonomia operativa della MZ-S, ma è dotata di
un pulsante per scattare in posizione verticale, un comando per il controllo della
profondità di campo, un pulsante per congelare lesposizione automatica ed un
ricevitore infrarosso. La sua forma ergonomica migliora ulteriormente la comodità di
presa e la stabilità della MZ-S, mentre il suo meccanismo a singola azione permette
installazioni e rimozioni rapide e facili. Raccomandiamo fortemente ai nostri utenti di
accoppiare questa impugnatura al corpo macchina MZ-S.
Il flash automatico dedicato
AF360FGZ è un altro grande compagno della MZ-S. Con un potente numero guida di 36 ad 85mm
(ad ISO100/m) ed un angolo di copertura massimo pari al 24mm (20mm con un aggiuntivo
grandangolare applicato), questo potente flash può essere aggiunto al flash incorporato
in molte situazioni di ripresa. La sua capacità di scambio dati senza cavo col flash
incorporato regola automaticamente il livello di emissione con grande precisione, anche in
condizioni di illuminazione confuse.
Proponiamo anche scatti
elettrici (in due diverse lunghezze), un timer con intervallometro per programmare scatti
nel tempo, adattatori con slitta porta-accessori e borse pronto, tutti realizzati coi
migliori materiali per le massime prestazioni. Naturalmente la MZ-S è compatibile con
tutti gli obiettivi intercambiabili SMC Pentax FA ed F e gran parte degli accessori
esistenti, come tutti gli altri modelli della serie MZ.
La forma futura
delle reflex 35mm
Se pensate fin dalla prima
volta che lo usate che un sistema di controllo sia troppo complicato o possa generare
inconvenienti, è facile che non apprezziate la fotocamera e la usiate raramente. Potreste
addirittura smettere di gradire la fotografia nonostante la fotocamera offra le migliori
prestazioni e qualità. E per questo che ci siamo preoccupati particolarmente del
sistema di controllo della MZ-S. A causa del suo aspetto poco convenzionale, si potrebbe a
prima vista essere un poco esitanti nel provare la MZ-S. Ma una volta presala in mano,
rimarrete sorpresi dallottima impressione che ne trarrete e dal suo funzionamento
senza problemi. Volevamo che la MZ-S fosse la fotocamera che la gente porta con sé
ovunque vada. Se preferite ancora una fotocamera che abbia un sistema di controllo
digitale o analogico va bene, perché crediamo che i nostri utenti meritino di poter
scegliere. Pentax propone tutti e tre i tipi nella propria gamma di reflex 35mm per
incontrare le preferenze di ogni utilizzatore. Tuttavia, incorporando il nuovo sistema di
controllo ibrido e unampia scelta di caratteristiche sofisticate in uno dei corpi
più compatti disponibili oggi (senza inutili fronzoli) siamo convinti di avere sviluppato
una fotocamera che farà veramente epoca e che punta direttamente al futuro della
fotografia reflex. Speriamo che tutti i fotografi, sia evoluti che principianti,
considerino lopportunità di provare la MZ-S di persona e vedere e sentire la vera
differenza!"
Per favore scrivete a: AOHC
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